Il progetto di socialità che mancava al di là delle tante iniziative, spesso occasionali e non ‘strategiche’, di cui i media danno conto e raccontano. Non da Soli – Non solo Cibo” è il nome del progetto avviato dall’Associazione Noi per Voi di Finale Ligure con la collaborazione del Comune di Finale Ligure.
L’iniziativa nasce per contrastare la solitudine e per coinvolgere persone a rischio di esclusione sociale. E cosa c’è di meglio di un pranzo per socializzare?
Partendo dall’idea di un pasto condiviso il progetto propone anche pomeriggi d’animazione e musica. Le volontarie e i volontari che stanno in cucina hanno la passione per il buon cibo e si cimentano in menù che nulla hanno da invidiare ai tradizionali pranzi della domenica.I pasti sono gratuiti, chi decide di pranzare nella sede dell’associazione in via Brunenghi 162 può lasciare un contributo che viene utilizzato per l’acquisto dei materiali o per il sostegno di persone che hanno bisogno di aiuto.
Dicono gli organizzatori: “Rivolgiamo il nostro invito a pranzo a tutte le persone, ma in particolare a quelle sole o in condizione di difficoltà. Stare a tavola insieme crea il giusto luogo dove potersi conoscere e trovare nuovi amici. Inoltre, i pomeriggi di animazione possono rappresentare momenti di fuga dal quotidiano e l’occasione per trascorrere piacevoli ore in compagnia degli altri”.
L’iniziativa si svolge due volte alla settimana, il martedì e il giovedì, ore 12/16. Il pranzo è dalle 12.30 alle 14.00 e il pomeriggio di animazione prosegue fino alle 16 e si chiude con la merenda.
Si legge sul sito del Comune di Finale: “L’associazione Noi per Voi nasce nel 2012, punto di riferimento per appassionati di cucina; operando nella ristorazione, collabora con varie associazioni per realizzare rinfreschi, pranzi e manifestazioni, per conservare e divulgare la cucina ligure tradizionale. Il fine è destinare utili a progetti sociali con donazioni ad associazioni.”
Nell’aprile scorso l’Associazione Noi per Voi ha annunciato “un Corso di enologia. Gli incontri partiranno entro la fine del mese di aprile in base al numero di iscritti. Il docente sarà Vincenzo Comelli, enologo, specialista in viticoltura, ma si tratterà di un progetto originale e un po’ diverso, rispetto alle classiche degustazioni di vini e rispetto al mondo dei sommelier: infatti Comelli, affiancato dalla cucina di Roberto Trapani, intraprenderà un percorso in otto tappe tra le eccellenze gastronomiche della tradizione italiana”. Un vero e proprio viaggio in giro per l’Italia con vini regionali abbinati a piatti tipici, ma anche affiancamenti tra specialità di regioni più o meno vicine. Ecco che in questo modo incontreremo Liguria e Val d’Aosta con acciughe ripiene e fonduta, il Piemonte con il tipico bollito misto e il bunet, la Lombardia con il risotto e la torta sbrisolona, in Emilia Romagna viaggeremo tra gnocco fritto e tortellini, in Trentino i piatti simbolo saranno canederli e strudel, in Friuli Venezia Giulia la jota e la gubana, in Veneto il baccalà alla vicentina e la torta tradizionale chiamata “pinza”, in Toscana i pici con la salsiccia e i biscotti cantucci.
