A Savona ci sarà ancora qualcuno convinto che per ormeggiare una nave di ultima generazione ci vuole un fondale di 22 metri ? Questo valore: Minimum UKC in fairways are 0.7m and at berth 0.5m sta a significare che con nave in movimento bisogna avere 0,7 metri di acqua sotto la chiglia, all’ormeggio ne sono sufficienti 0,5 metri.
di Antonio Gianetto
Le navi che arrivano in Nord Europa scaricano prima nei porti con maggior fondale, poi passano agli altri porti con minor fondate. Qualcuno a Savona queste cose le ignorava? Era convinto che una nave caricata in Cina sarebbe arrivata direttamente fino a Vado Ligure.
A Genova e La Spezia lo avevano capito! E noi ? Gli esperti savonesi hanno facoltà di rispondere, ma dubito. Loro sono scienziati con una corte di camerieri si scrivono. Ovviamente in buona fede e senza parentele alla ricerca di lavoro o di consulenze.
1) In questo link: Porti del Mar Ligure Occidentale: dati di traffico: maggio molto negativo | il nautilus. C’ è tutto quello che io avevo dovuto cercare da solo.
2) Come ci spighiamo che, Vado Ligure è in crisi, ed una nave della Cosco ( proprietaria del 40 % del terminal vadese ) in questo momento è ormeggiata al VTE ?
Le schedule della APL- Maersk continuano a segnalare molte navi in arrivo a Genova, Vado Ligure, abbiamo già visto che, in buona parte, si tratta di piccole navi. Sarebbe interessante sapere quanti containers vengono movimentati, in entrata ed uscita, in generale questo lo potremo sapere quando l’ Autorità Portuale si deciderà a fornire i dati del traffico mensile, in tempi ragionevoli, ma al momento siamo ancora fermi al traffico del mese di aprile 2020, rispetto al 2019 c’ era stato un miglioramento, certamente non in sintonia con quello che prevedevano:
4) Da Port Guide 2009 che allego: Guardando al futuro, le maggiori opportunità di sviluppo si concentrano nella rada di Vado Ligure, dove nell’estate 2009 cominceranno i lavori della piattaforma multipurpose, dove saranno
collocati il nuovo terminal container e, ai margini, gli impianti per rinfuse solide e liquide oggi operativi ai pontili nella rada.
Il terminal contenitori (potenzialità annua 720.000 TEU) avrà una banchina rettilinea di 700 m,
con profondità di accosto da 15 a oltre 22 m, idonea all’ormeggio delle portacontainer di capacità superiore a 12.000 TEU, caratteristica unica nel panorama dell’alto Mediterraneo.
Il gruppo AP Moeller Maersk, primo operatore mondiale del trasporto marittimo di contenitori, si è aggiudicato il Bando Europeo di Project Financing pubblicato dall’Authority per realizzare il progetto, e provvederà a costruire e gestire l’opera per un periodo di 50 anni. Il nuovo terminal sarà operativo nel 2012.
Per quanto riguarda
Savona, gli indirizzi prevedono l’accentramento delle attività mercantili nelle zone più distanti dalla città, attorno alla Darsena Alti Fondali. È prevista la realizzazione di un riempimento a mare della diga foranea, per rendere disponibile una nuova area operativa di 80.000 m 2 servita da due accosti ad elevato pescaggio. Questa non è stata fatta!
In compenso hanno cementificato preziose aree portuali a filo di banchina.
Inoltre, l’Autorità Portuale ha in programma interventi per riorganizzare e potenziare le esistenti strutture per le rinfuse solide, in entrambi i bacini di Savona e Vado.
Ndr nel 2006 era entrata in esercizio la Emma Maersk e aveva un pescaggio massimo di 15,5 metri, hanno finto di ignorarlo, non sapevano nemmeno che i pescaggi diminuiscono man mano che le navi scaricano? e che questo tipo di navi portano il loro carico in molti porti e non soltanto in uno solo? nel 2012 al VTE ormeggiata una nave da 13.000 teus la Maersk Eindhoven:
La prima nave da 13,000 TEU ormeggiata a VTE ! | VTE.
5) La nave, che opera sul servizio AE11, proseguirà per Malta – Port Said – Khor Fakkan – Port Klang – Singapore – Qingdao – Busan – Shanghai – Ningbo – Nansha – Yantian – Chiwan – Tanjung Pelepas – Port Klang – Malta – Valencia – Barcellona – Fos sur Mer e di nuovo Genova.
6) Nel 2020 la più grande nave ormeggiata al VTE ce l’ ha portata la Maersk:
La più grande nave che è stata ormeggiata al VTE: la Evelyn Maersk ( gemella Emma Maerk ).
anche qui vengono segnalati i porti toccati dalla nave:
la più grande inserita nell’ambito del servizio Ae 20 Am1 (Dragon) gestito dall’alleanza Maersk-Msc-Hyundai-Hamburg Sud, scala i seguenti porti: Pusan, Dalian, Xingang, Yantian, Singapore, Salalah, Malta, Valencia, Barcellona, Fos Sur Mer, Genova, La Spezia, Gioia Tauro, Beirut, tra la Cina, il Sud Est Asiatico ed il Mediterraneo. Il servizio Aa 20 Am1 (Dragon) ha iniziato ad utilizzare il terminal Psa Genova Prà dall’estate del 2015.
Recentemente abbiamo già segnalato un video possibilità ormeggio contemporaneo di 3 da 23.000 teus:
dopo minuto 4,30.Adesso parlano che bisogna adeguare le infrastrutture, ma quelle non c’ erano già ? Sempre da port guide 2009
Il porto di Savona Vado dispone di una efficiente rete di trasporto stradale e ferroviario, con direttrici verso la Pianura Padana alternative ai congestionati assi da Genova e caratterizzate da elevati margini di capacità, in particolare:
• due linee ferroviarie di penetrazione verso Nord (oggi poco utilizzate sia dal trasporto merci che passeggeri) che convergono su San Giuseppe di Cairo (sul crinale dell’Appennino Ligure) per poi dirigersi verso Torino e Alessandria
• l’autostrada Savona-Torino, che costituisce un poco trafficato asse di collegamento verso il Nord Italia e la Svizzera; e l’asse Cuneo-Asti, oggi in costruzione, che assicurerà poi un agevole raccordo verso il Nord Est, il Brennero e la Germania, by-passando il congestionato nodo di Genova
A queste si aggiungono la ferrovia e l’autostrada sulla direttrice costiera, verso Genova a Est e la Francia a Ovest.
Le infrastrutture sopra descritte consentono al porto di Savona Vado di agganciarsi alle reti di penetrazione verso i mercati europei: il corridoio V transpadano, il corridoio I e gli assi attraverso la Svizzera (con i nuovi tunnel del Lotschberg e del Gottardo).
Antonio Gianetto