Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto S. Spirito da non credere. Era il 1970. Troppe licenze commerciali. Un negozio ogni 27 abitanti


Conoscere la storia della città in cui si vive. A Borghetto S. Spirito, tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, andava in scena una curiosa protesta. C’è un articolo del Secolo XIX  del 24 aprile 1970. Titolo: “Sono troppe le licenze commerciali: un negozio ogni 27 abitanti”.

Si dava atto che “è un coro unanime di mugugni quello dei commercianti”. Non solo. “Chi è riuscito ad avere una raccomandazione  ha avuto senza difficoltà  questa e quella licenza, che magari ad un altro era stata negata; insomma si è usato un criterio troppo clientelistico”. Persino la storica panetteria (1914) con  Antonio Oxilia lamentava: “Le nostre vendite  col passare degli anni sono andate via via diminuendo, anche se non altrettanto è avvenuto per le tasse e le spese in genere. Esiste poi una caos assoluto che disciplini le vendite e questo sia sotto l’aspetto igienico che concorrenziale; i fruttivendoli vendono riso e pasta; le latterie vino e salumi e questo avviene perchè  mancano completamente i controlli”.

Che dire ai nostri giorni ? I residenti sono passati  da 3.750 ad oltre 5000, c’è stato un incremento notevole di seconde case e presenze turistiche.  Al punto che la stima vedrebbe Borghetto prima in graduatoria nella Riviera da Andora a Finale Ligure.

Borghetto che al di là del lungomare ha visto chiudere una dopo l’altra molte attività, esclusi bar, pizzerie, agenzie immobiliari. C’è soprattutto lo stato ‘da deserto commerciale’ del centro storico. C’è chi ricorda che ad ogni locale  al piano terra era aperta un’attività. C’è chi sostiene che solo con il recupero urbanistico dell’area dove sorge l’ex oleificio Roveraro si avrà un rilancio della città antica.  Nel frattempo a beneficiare del movimento turistico borghettino da ‘seconde case’ è la vicina Loano. Col motto: “Da noi dormono, a Loano fanno acquisti e consumano’. Per fortuna che ci sono importanti attività di ristorazione e bar sulla passeggiata a mare. In generale qual’è la causa del declino (cessazione di attività commerciali) che si è andata accentuando nel corso degli anni ? E quale è il ‘rimedio’ se esiste più efficace per invertire la tendenza ? Il centro storico è ancora lo specchio dello ‘stato di salute’ del commercio e attività artigianali ?


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