Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Turismo: 22 Comuni a Savona, 19 a Imperia aderenti a ‘Una Liguria sopra le righe’


Nel 2017, “Un’estate da star in Liguria, turisti e abitanti accolti da 27 tappeti rossi stesi in 32 comuni da La Spezia a Ventimiglia….” Fu un fiorire di apprezzamenti e polemiche sull’utilità promozionale, il ritorno economico e di immagine dei soldi spesi dalla Regione del presidente Toti. Con l’eccezione del ‘marchesato’ di Zuccarello dove l’ex sindaco ed assessore regionale Stefano Mai dichiarò di ‘accollarsi la spesa del tappeto ‘. E l’estate 2018 ? La Regione annuncia: “Siamo lieti di comunicare che tutti i 78 Comuni aderenti a ‘Una Liguria sopra le righe’ hanno iniziato ad animare i percorsi con eventi, feste e iniziative varie”. Altra notizia da gongolare: Approvati dal Comitato di Sorveglianza del programma transfrontaliero Interreg Alcotra Italia-Francia 2014-2020, riunito nella sede della Provincia di Imperia, 11 progetti dei Piani tematici PITEM e dei Piani territoriali PITER, per  38 milioni di € e ricadute sulla sola provincia di Imperia per circa 4 milioni di euro. Non basta, insomma, un fitto calendario di manifestazioni – sempre più a pioggia, gomito a gomito, per la gioia di migliaia di vacanzieri – organizzate da Comuni, Pro Loco, Associazione sportive e di volontari, Parrocchie, Confraternite, tra sagre, feste enogastronomiche (?) e della birra, o del maialino, delle lumache (sparita, pare, quella delle rane di Magliolo), serate musicali, ‘notte in bianco’, ‘cene in piazza’, menu a suon di frittelle e varietà culinarie di cuochi esperti. Per un turismo sempre più di massa e offerta di ‘relax’ (al mare), di massa, con la rigorosa messa al bando dei ‘bagnanti da bus’ di spiagge libere (in realtà ridotte a scatole di sardine) della domenica.

Un’industria terziaria, unica risorsa primaria, che bada ai numeri (presenze ed arrivi) più che alla capacità di spesa giornaliera del turista, al ritorno economico degli operatori commerciali, impotenti (o con categorie poco incisive) di fronte al fiume di denaro che si riversa nelle casse di chi organizza sagre ed eventi para gastronomici, a prezzi che variano a seconda degli organizzatori. A volte conviene, altre volte sono listini da trattoria o pizzerie.  Oppure si trova vino ligure ponentino (Vermentino e Rossese) a 6 – 7 € Euro a bottiglia, ma leggere i media più diffusi ed autorevoli, i produttori locali vanno col vento in poppa e avrebbero esaurito le scorte. Insomma quel ‘vino ligure’ così ignorato e bistrattato a livello nazionale (vedi rassegna stampa, ma non sulle cronache locali o a Imperia Tv), in fondo pare abbia un mercato favoloso, per le etichette più prestigiose e dunque ‘care’ c’è l’export negli Stati Uniti, in Giappone, in Russia, persino in Australia, oltre che in Europa, con una richiesta superiore alla produzione ? Meglio di così !

L’ASSESSORE BERRINO REPLICA CON SARCASMO A OSCAR FARINETTI –

TURISMO, ASSESSORE BERRINO RISPONDE A OSCAR FARINETTI: “TURISMO ENOGASTRONOMICO GIÀ NELLE LINEE STRATEGICHE DELLA NOSTRA PROGRAMMAZIONE E DELLA PROMOZIONE. LIETI CHE LA NOSTRA CUCINA SIA APPREZZATA DALL’INVENTORE DI EATALY”.

GENOVA. “Accogliamo con grande piacere e un certo orgoglio l’apprezzamento per la cucina ligure espresso di recente da Oscar Farinetti, un imprenditore che ha saputo decisamente sfruttare al massimo l’appeal internazionale dell’enogastronomia italiana. Il patron di Eataly, con cui ho avuto modo di confrontarmi durante la manifestazione di Badalucco, ha fatto una vera e propria dichiarazione d’amore per la nostra tavola, definita la migliore l’Italia. Mi sento di rassicurare Farinetti sull’importanza che la nostra enogastronomia ricopre come richiamo per il settore turistico, di cui abbiamo colto l’importanza strategica inserendola nel Piano del turismo 2020, partecipando a numerosi progetto che puntano sulla buona tavola, promuovendo il pesto a patrimonio dell’Umanità e lanciando la Milano Sanremo del gusto. Invitiamo Farinetti a trascorrere una bella vacanza in Liguria così potrà toccare con mano come l’accoglienza e la vitalità della nostra regione sia decisamente evoluta rispetto a qualche anno fa.” Dichiarazione dell’assessore al Turismo, Giovanni Berrino.

Tornando a ‘Liguria sopra le righe’ sono  22 gli aderenti in provincia di Savona, 19 nell’imperiese, 22 nel genovese e 15 nello spezzino.

COMUNICATO STAMPA – Siamo lieti di comunicarVi che tutti i 78 Comuni aderenti alla nuova campagna estiva di comunicazione “Una Liguria sopra le righe” hanno ormai iniziato ad animare i percorsi con eventi, feste e iniziative varie. Vi alleghiamo la lista dei Comuni, ricordandoVi che potete visualizzare ogni percorso nel dettaglio sul sito lamialiguria.it al link www.lamialiguria.it/orgoglioliguria.

L’hashtag #orgoglioliguria sta diventando virale, e i singoli hashtag dei Comuni hanno intrapreso un’amichevole tenzone a colpi di immagini su Instagram (al momento #orgoglioRapallo tallona #orgoglioGenova 322 post a 441, ma #orgoglioVarazze spinge in terza posizione con 316 foto). Potete trovare tutte le iniziative sui canali social de Lamialiguria (IG @turismoinliguria, FB @turismoinliguria e TT @turismoliguria), con un ricco corredo fotografico.

RingraziandoVi di quanto vorrete fare per supportare la comunicazione di quella che si annuncia come la più grande operazione di orgoglio locale mai tentata in Italia, auguriamo a tutti un’estate sopra le righe.

PROVINCIA DI IMPERIA

  1. Apricale
  2. Ceriana
  3. Cervo
  4. Cipressa
  5. Civezza
  6. Costarainera
  7. Diano Castello
  8. Dolceacqua
  9. Dolcedo
  10. Molini di Triora
  11. Ospedaletti
  12. Pietrabruna
  13. San Lorenzo al Mare
  14. Taggia
  15. Terzorio
  16. Triora
  17. Vallebona
  18. Ventimiglia
  19. Vessalico

PROVINCIA DI SAVONA

  1. Alassio
  2. Albenga
  3. Albisola Superiore
  4. Albissola Marina
  5. Altare
  6. Andora
  7. Cairo Montenotte
  8. Cosseria
  9. Finale Ligure
  10. Giustenice
  11. Loano
  12. Mioglia
  13. Murialdo
  14. Noli
  15. Pietra Ligure
  16. Sassello
  17. Savona
  18. Testico
  19. Tovo San Giacomo
  20. Varazze
  21. Villanova d’Albenga
  22. Zuccarello

COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA: APPROVATI OGGI 11 PROGETTI PER 38 MILIONI DI EURO. IN ARRIVO SU IMPERIA 4 MILIONI PER INNOVAZIONE, MOBILITÀ, TURISMO OUTDOOR E RISCHIO IDROGEOLOGICO

IMPERIA. Approvati oggi dal Comitato di Sorveglianza del programma transfrontaliero Interreg Alcotra Italia-Francia 2014-2020, che si è riunito nella sede della Provincia di Imperia, 11 progetti dei Piani tematici PITEM e dei Piani territoriali PITER, per un rotale di circa 38 milioni di euro e con ricadute sulla sola provincia di Imperia per circa 4 milioni di euro.
“Una giornata proficua per la Liguria che partecipa a tutti i progetti ed è capofila del PITEM clip – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – “questo risultato dimostra l’impegno di Regione nel cercare di intercettare i fondi europei e di partecipare attivamente alle politiche di vicinato nell’interesse del territorio”.
Due i progetti che riguardano l’Innovazione applicata e i servizi alle imprese nel Piano tematico PITEM Clip – per un totale di 1,4 milioni di euro – di cui Regione Liguria è capofila:  CIRCUITO, che riguarda l’economia circolare e la cooperazione tra Camere di Commercio, e INTEROPERABILITÀ, che mira a  incrementare i progetti di innovazione (in particolare dei cluster, dei poli e delle imprese) e sviluppare servizi innovativi agli utenti dell’area transfrontaliera, con applicazioni in ambito di trasporti e sanità.
Il progetto CORD COM coinvolge le Regioni partner, Camere di Commercio, Università, Città Metropolitana di Nizza e SICTIAM (Syndicat Intercommunal Des Collectivités Territoriales Informatisées Alpes-Méditerranées) per coordinare le attività dei vari progetti e di assicurare una corretta comunicazione dei risultati alla cittadinanza.
Il Piano tematico PITEM Risk, con i progetti in cui sono coinvolti, per la Liguria, Regione e Fondazione Cima riguarda invece la prevenzione e la protezione dai rischi naturali, per un totale di 1,1 milioni di euro.
Il progetto di coordinamento e di comunicazione è RISK-COM-Resilienza, Informazione, Società e Comunicazione, mentre RISK-FOR ha l’obiettivo di sviluppare degli strumenti di simulazione, per gli amministratori e per i primi agenti che intervengono sul territorio colpito da rischi naturali.  RISK-GEST intende affrontare le sfide prioritarie della salvaguardia delle popolazioni del territorio Alcotra esposte ai rischi naturali, in particolare da inondazioni, frane, valanghe e incendi, sviluppando la filiera di prevenzione, protezione e preparazione per la gestione del rischio il più possibile integrata e uniformata fra le istituzioni competenti a livello transfrontaliero.
Dedicato all’ambito turistico è il Piano tematico PITEM Mito, che promuove le attività outdoor nell’area del programma Alcotra, quindi nelle cinque regioni lungo la frontiera (Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Provence Alpes Côte d’Azur ora denominata Sud e Auvergne Rhône Alpes). Il Piano tematico si articola in due primi progetti: OUTDOOR DATA e POT Percorsi Outdoor Transfrontalieri, per un totale di 500 mila euro.
OUTDOOR DATA  promuove, attraverso una governance transfrontaliera, il dialogo e la collaborazione tra gli esperti della gestione dei siti e delle infrastrutture legate agli sport outdoor, l’alimentazione dei sistemi informatici, la classificazione dei servizi per i turisti e il monitoraggio delle presenze.
POT nasce dall’analisi delle criticità sull’offerta dello sport outdoor, oggi ancora non integrata negli itinerari, con limiti di attrattività. L’obiettivo del progetto POT è proprio l’aumento dell’attrattività degli itinerari con l’identificazione di percorsi ciclabili, a piedi e a cavallo nello spazio Alcotra e il loro potenziamento con opere infrastrutturali e l’acquisto di attrezzature sportive.
Nei Piani territoriali Piter, la Regione Liguria partecipa, insieme alla Camera di Commercio delle Riviere, al Piter ALPIMED,  che interessa le aree del Parco Alpi Liguri e le aree dell’entroterra attigue, per un totale di 1 milione di euro. In particolare, oggi, sono approvati i primi due progetti: ALPIMED PATRIM per la valorizzazione della destinazione turistica delle Alpi del Mediterraneo, puntando sulla collocazione naturale tra mari e montagna; ALPIMED INNOV,  che punta a fare del territorio tra le province di Nizza, Imperia e Cuneo un ecosistema di innovazione applicata per l’economia di montagna.
La riunione del Comitato di Sorveglianza  è stata, inoltre, la prima occasione per discutere con i rappresentanti della Commissione Europea e dei soggetti partner del futuro del Programma Alcotra per il periodo 2021/2027.
“Tra gli argomenti da portare in Commissione Europea – ha detto Benveduti – abbiamo parlato dell’importanza di evitare l’omologazione: il valore aggiunto dell’Europa è la diversità, è importante mantenere e valorizzare le specificità dei territori e i loro elementi distintivi. La cooperazione territoriale è un esempio di come la a livello europeo si possa lavorare insieme per un’Europa dei popoli”.
“Il lavoro sinergico tra Provincia e Regione continua nell’interesse del territorio – commenta il presidente della Provincia di Imperia Fabio Natta – Al Comitato, con Regione e Provincia di Cuneo, abbiamo chiesto anche un’accelerazione sui tempi di approvazione dei progetti legati alla prevenzione del rischio idrogeologico e infrastrutturale.”
A fine incontro, inoltre, sono stati premiati i vincitori del concorso fotografico, lanciato dal Programma Alcotra, sui temi dello sviluppo sostenibile, uguaglianza e parità di genere e la non discriminazione:  Maja Losic per Action4Vision, Christiane Herzog Plahuta e André Ponchaud per Alpes’ Interpretation e Vittoria Bossolasco per CBET

AGRICOLTURA – Nel biennio 2016-2017 le imprese agricole liguri sono cresciute del 13,8%, un dato molto rilevante visto il trend negativo nazionale: in Italia nello stesso periodo si è registrato un calo dell’1.1%. Dei 313 milioni di euro del PSR 2014-2020 sono stati già messi a bando (in 33 sottomisure aperte su 46) 228 milioni. Sono 63 i bandi di finanziamento emessi, 10.995 le domande pervenute fino a oggi, 8.63 quelle già istruite e 3565 quelle pagate. 

SVILUPPO ECONOMICO – La Liguria è la terza Regione italiana per capacità di spesa sui fondi Fesr, grazie anche all’abbattimento del 75% dei tempi di istruttoria: nel solo 2018 sono stati già erogati 50,1 milioni di euro, 150 nel triennio 2015-2017.
Sono state sostenute 1.450 imprese a fondo perduto, generando 319 milioni di euro di investimenti. Fra le misure fondamentali per sostenere l’economia, l’eliminazione dell’Irap per 5 anni per le imprese nate nel 2016, che ha avuto 756 beneficiari.

 


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