Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Melis (M5S) corre da presidente in pectore
Bla bla bla bla garantito e ‘bon ton’ escluso


Andrea Melis, grande faina dei 5stelle, aspirante Presidente Regione Liguria: No Grazie!

Andrea Melis mi ha richiesto due schede “formato interrogazione regionale” su Aurelia bis e casello Albamare che lui si sarebbe poi riservato di spendersi. L’argomento lo conosco approfonditamente, ma realizzare due schede sintetiche che tocchino tutti i punti importanti con chiarezza, oltre che …sinteticità, non è banale.

Ho impiegato 5/6 ore per scheda! Le ho inviate. Non ho ricevuto nessun ritorno: grazie, vanno bene, non vanno bene, questo va bene, questo no, nulla di nulla. Evidentemente secondo Melis un “dovuto” senza “grazie“!

Certamente non l’ho fatto per avere un “grazie” da Melis: semmai vedere di poter dare un contributo alla sua opera da rappresentante savonese in Regione, e portare avanti quel discorso che porto avanti da anni. Ma il “bon ton” vorrebbe un tipo di relazione diversa!

Il 19 luglio 2018 Andrea Melis si è espresso così:

AURELIA BIS, MELIS (M5S): “SERVONO CORRETTIVI TECNICI ALL’AURELIA BIS PER RENDERLA EFFICIENTE E RISOLVERE IL TRAFFICO NELL’ALBISSOLESE. MA IL FUTURO È SU FERRO”
1) Il progetto dell’Aurelia bis è stato calato dall’alto sul territorio savonese con un obiettivo chiaro: snellire il pesantissimo traffico che da anni soffoca il territorio albissolese.
2) Purtroppo servirebbero alcune modifiche fondamentali al progetto originario per rendere il raddoppio pienamente efficiente e risolvere una volta per tutte quella che è, a tutti gli effetti, un’emergenza reale e sentita dai cittadini.
3) Questo vizio iniziale rende necessari alcuni correttivi quanto prima possibile. Soluzioni che spetta ai tecnici trovare e alla cittadinanza avvallare.
4) È chiaro, tuttavia, che, al tempo dell’avvio del progetto, sarebbe stato più lungimirante puntare maggiormente sul traffico su ferro piuttosto che su gomma, che sempre di più mostra i propri limiti tanto a livello ambientale quanto urbanistico.
5) Auspichiamo che sia dato ulteriore impulso agli incontri con gli enti locali, anche alla luce dell’ormai prossimo approdo della piattaforma Maersk, che renderà ancora più attuale il nodo del traffico.
6) Lo abbiamo ribadito anche in Consiglio regionale durante la discussione di un’interrogazione sull’Aurelia bis, insistendo sulla necessità che Regione valuti il potenziamento del traffico su ferro dal savonese verso il torinese.
7) Al di là dei dettagli tecnici dell’Aurelia bis, la strada maestra resta quella di ridurre il traffico su gomma e potenziare quello su rotaia.
8) Se i governi che si sono succeduti avessero seguito questa strada, probabilmente oggi non ci sarebbe neppure bisogno dell’Aurelia bis.
9) Oggi lavoriamo tutti insieme per ridurre l’impatto ambientale dell’opera e renderlo il più efficiente possibile, ma sul lungo termine la gomma non è la strada giusta.

Che dire?

Melis ha capito qualcosa di quanto mi ha fatto scrivere nelle interrogazioni da lui richiestemi?

Melis ha capito qualcosa nella presentazione che lui mi richiese e che feci in Galleria Aschero nella sede 5stelle 8 anni fa?

Melis ha capito qualcosa in tutti i documenti che gli mandai?

In queste affermazioni del 19 luglio i punti 1) è una banalità purtroppo vera.

2) “Purtroppo servirebbero alcune modifiche fondamentali al progetto originario per rendere il raddoppio pienamente efficiente” NO MELIS NON HAI CAPITO NULLA! Quella non è Aurelia bis ma connessione porto-autostrade, non proseguibile né a levante né a ponente!

3) Questo vizio iniziale rende necessari alcuni correttivi quanto prima possibile. Soluzioni che spetta ai tecnici trovare e alla cittadinanza avvallare.

Bravo! Il casino l’hanno fatto i tecnici o no? Ed allora tu Melis nessuna idea in proposito ti affidi nuovamente ai tecnici che hanno il casino? BRAVO!

Ti sei accorto che l’uscita Margonara progettata dai “tecnici” Anas totalmente fuori legge è stata abolita perché il sottoscritto ha coinvolto il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ?

Tu dici soluzione ai tecnici e la cittadinanza dovrà avvallare? E Melis che fa? Il Presidente della Regione Liguria senza prendersi nessuna responsabilità per i problemi del territorio ?

4) 5) 5) 7) 8) bla bla bla bla

9) Oggi lavoriamo tutti insieme per ridurre l’impatto ambientale dell’opera e renderlo il più efficiente possibile

Spiegaci perché non abbiamo nessun riscontro di queste tue presunte attività!

Date, attività, riscontri oggettivi!

Scheda sintetica Aurelia bis – stato attuale – possibili sviluppi

—Realizzata su richiesta di Andrea Melis—

Paolo Forzano – 27 giugno 2018

Premesso che:

Il progetto originale Aurelia bis di Bonifica del 1998 prevedeva correttamente che:

  • l’Aurelia bis ad Albisola svolgesse la funzione di circonvallazione, partendo da Capo Torre per andare a Carabigi a connettersi con la statale di Sassello e poi andare a Luceto per connettersi con la provinciale per Ellera, quindi avesse una connessione per Savona centro-ospedale-porto tramite due semisvincoli di Margonara e Miramare (direzione Albisola e corso Ricci rispettivamente)
  • l’Aurelia bis a Savona svolgesse correttamente la funzione di asse di penetrazione verso Savona Centro-Piave-Saffi da Miramare attraverso via Falletti, corso Torino, per poi attraversare il Letimbro e connettersi a via Vittime di Brescia

Premesso che: da tale progetto, proposto in tre varianti, è stato scelto il tracciato meno appetibile, che in Savona si connetteva alla parte alta di corso Ricci

Premesso che: dal tracciato scelto sono stati scorporati i due tratti fondamentali da Albisola Luceto a Capo Torre, ed inoltre il Ministero dei Beni Ambientali ha soppresso nel 2005 l’uscita di Margonara per eccessivo impatto ambientale

Premesso che: non sono mai esistiti progetti, al di là di pure ipotesi, per proseguire l’Aurelia bis da corso Ricci al casello di Savona Vado, e neppure progetti alternativi ai tratti soppressi da Albisola Luceto verso Capo Torre

Premesso che: il tratto monco restante tra Luceto e corso Ricci, prevedeva che chi entrasse in Albisola-Luceto dovesse uscire per forza in corso Ricci causa mancanza di uscita intermedie

Premesso che: Questo tratto, ex Aurelia bis, non facente parte ormai più di un progetto organico, è stato “riciclato” come Variante Nuova Aurelia – Viabilità di accesso all’hub portuale di Savona – Interconnessione tra i caselli della A10 di Savona ed Albisola

Premesso che: per poter svolgere la funzione di interconnessione porto-casello di Albisola il tratto Variante Nuova Aurelia – Viabilità di accesso all’hub portuale di Savona – Interconnessione tra i caselli della A10 di Savona ed Albisola necessitava di due opere essenziali:

  • rifare il casello di Albisola girato verso l’imbocco del tratto di variante, e conseguente necessità di realizzare un canale scolmatore del Rio Basco
  • connettere il porto di Savona con opere quali: allargamento del terrapieno portuale (opera conclusa), sottopasso Priamar ed emersione in corso Colombo, sottopasso di corso Tardy&Benech (da corso Viglienzoni a corso Ricci), sopraelevata da corso Ricci zona Ammiraglie alla parte alta di corso Ricci
  • opere entrambe molto invasive per i centri urbani di Albisola Superiore, Albissola Marina e Savona

Premesso ulteriormente che: Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel 2017 ha bocciato un secondo progetto di Anas per l’uscita Margonara perchè in deroga alle leggi esistenti, quindi un progetto che invece di risolvere un problema viabilistico lo avrebbe aggravato, ed inoltre sarebbe stato pericoloso e nocivo alla salute dei cittadini intrappolati in galleria

Pertanto: l’opera in via di completamento è scarsamente utile al territorio: la stessa Anas valuta che l’arteria possa interessare al massimo un 20% di traffico

  • da Albisola manca un’uscita verso l’ospedale, il centro città, il porto
  • l’uscita obbligatoria nella parte alta di corso Ricci è totalmente fuori tiro per chi proviene da Albisola
  • l’eventuale ribaltamento del casello di Albisola creerebbe notevoli problemi in più nella piana Albisolese, convoglierebbe tutto il traffico autostradale per Savona ed in uscita al casello di Albisola nella parte alta di corso Ricci, aggravando enormemente i problemi di traffico della città di Savona, e non risolvendo il problema dell’accesso in porto
  • anche con la realizzazione delle opere “sottopasso Priamar ed emersione in corso Colombo, sottopasso di corso Tardy&Benech (da corso Viglienzoni a corso Ricci), sopraelevata da corso Ricci zona Ammiraglie alla parte alta di corso Ricci” il problema traffico graverebbe sulla parte centrale della città in modo inaccettabile per la vivibilità del centro, e contraria alle prescrizioni UE
  • l’uscita da corso Ricci verso Miramare è ad intersezione con l’Aurelia attuale
  • non è stata recepita la richiesta di rotatoria per l’uscita da corso Ricci verso Miramare
  • non è stata recepita la richiesta di doppia rotatoria a Miramare, per avere lì l’accesso/uscita in tutte le direzioni
  • non è stata recepita la richiesta l’ingresso alla Rusca da via Schiatapetto verso corso Ricci, fondamentale per diminuire il traffico in via Torino e via Piave
  • l’arteria non è proseguibile né verso levante nè verso ponente

Considerati i costi delle opere addizionali:

  • ribaltamento casello di Albisola a canale scolmatore Rio Basco circa 50 milioni
  • riprogettazione uscita Margonara circa 10 milioni
  • realizzazione uscita Margonara circa 77 milioni
  • opere in Savona (Priamar, C Colombo, C. Tardy&Benech, Ricci) circa 40 milioni

Considerato che:

  • la realizzazione delle opere addizionali (del costo totale di 177 milioni) darebbe una risposta fortemente penalizzante per il territorio
  • il traffico Camion dal porto di Savona è in forte aumento (ro-ro) ed occorre dare una risposta complessiva al problema traffico sia a levante che a ponente di Savona
  • è necessario un accesso agevole al San Paolo per tutto il savonese e la valbormida

Considerato che:

la proposta di casello Albamare e di un tunnel sottoporto (del costo totale di 120 milioni) darebbe una risposta funzionalmente più efficace con minimo impatto ambientale (connette direttamente autostrada con ospedale, porto, centro città, dove il 75% del traffico è diretto (PUMT 2010))

Si richiede, per il tratto di variante dell’Aurelia in via di completamento, di:

  • non realizzare nessuna delle opere addizionali
  • realizzare il più efficace e rispettoso ambientalmente casello Albamare e tunnel sottoporto
  • riconsiderare la doppia rotatoria a Miramare
  • riconsiderare l’ingresso alla Rusca

Scheda sintetica casello Albamare e tunnel sottoporto a Savona

—Realizzata su richiesta di Andrea Melis—

Paolo Forzano – 27 giugno 2018

Premesso che: dal tracciato 1998 di Bonifica dell’Aurelia bis sono stati eliminati i due tratti fondamentali da Albisola Luceto a Capo Torre, e successivamente il Ministero dei Beni Ambientali ha soppresso nel 2005 l’uscita di Margonara per eccessivo impatto ambientale

Premesso che: Questo tratto, ex Aurelia bis, non facente parte ormai più di un progetto organico, è stato “riciclato” come Variante Nuova Aurelia – Viabilità di accesso all’hub portuale di Savona – Interconnessione tra i caselli della A10 di Savona ed Albisola

Premesso che: per poter svolgere la funzione di interconnessione porto-casello di Albisola, così come dichiarato, necessita di due ulteriori opere essenziali:

  • rifare il casello di Albisola girato verso l’imbocco del tratto di variante, e conseguente necessità di realizzare un canale scolmatore del Rio Basco
  • connettere il porto di Savona con opere quali: allargamento del terrapieno portuale (opera conclusa), sottopasso Priamar ed emersione in corso Colombo, sottopasso di corso Tardy&Benech (da corso Viglienzoni a corso Ricci), sopraelevata da corso Ricci zona Ammiraglie alla parte alta di corso Ricci (opera inserita nel PUC Savona)
  • opere entrambe molto invasive per i centri urbani di Albisola Superiore, Albissola Marina e Savona

Premesso che: anche realizzando tutte le opere del punto precedente mancherebbe, proveniendo da Albisola, l’uscita verso ospedale e centro città, poiché soppressa (uscita Margonara)

Premesso che:

  • attualmente non esiste nessun progetto di connessione tra il casello di Savona Vado e la parte alta di corso Ricci
  • l’eventuale ribaltamento del casello di Albisola creerebbe notevoli problemi in più nella piana Albisolese, convoglierebbe tutto il traffico autostradale per Savona ed in uscita al casello di Albisola nella parte alta di corso Ricci, aggravando enormemente i problemi di traffico della città di Savona, e non risolvendo il problema dell’accesso in porto
  • -anche con la realizzazione delle opere “sottopasso Priamar ed emersione in corso Colombo, sottopasso di corso Tardy&Benech (da corso Viglienzoni a corso Ricci), sopraelevata da corso Ricci zona Ammiraglie alla parte alta di corso Ricci” il problema traffico graverebbe sulla parte centrale della città in modo inaccettabile per la vivibilità del centro, e contraria alle prescrizioni UE

Premesso che:

  • il traffico Camion dal porto di Savona è in forte aumento (ro-ro) ed occorre dare una risposta complessiva e strutturale al problema traffico sia a levante che a ponente di Savona
  • è necessario un accesso agevole al San Paolo per tutto il savonese e la valbormida
  • i rilevi del traffico del PUMT 2010 della città di Savona hanno evidenziato che il 75% del traffico che raggiunge la città di Savona è diretto nel triangolo ospedale, porto, centro città
  • Considerati i costi delle opere addizionali:
  • ribaltamento casello di Albisola a canale scolmatore Rio Basco circa 50 milioni
  • riprogettazione uscita Margonara circa 10 milioni
  • realizzazione uscita Margonara circa 77 milioni
  • opere in Savona (Priamar, C Colombo, C. Tardy&Benech, Ricci) circa 40 milioni

Considerato che:

  • la realizzazione delle opere addizionali (del costo totale di 177 milioni) darebbe una risposta fortemente penalizzante per il territorio

Considerato che:

  • esiste un progetto di connettere direttamente l’autostrada ospedale, porto, centro città
  • tale proposta, il casello Albamare ed un tunnel sottoporto, darebbe una risposta funzionalmente più efficace di minimo impatto ambientale
  • che il costo totale di 120 milioni di queste due opere è inferiore all’alternativa in corso

Si richiede, per il tratto di variante dell’Aurelia in via di completamento, di:

  • non realizzare nessuna delle opere addizionali
  • realizzare il più efficace e rispettoso ambientalmente casello Albamare e tunnel sottoporto

    Paolo Forzano



Avatar

P. Forzano

Torna in alto