Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Da 65 anni Oleificio Sociale di Ranzo: Isabella insegna l’assaggio dell’olio d’oliva. E la culla della Giara di Rezzo e Pornassio


Una Capo Panel in rosa, Isabella Vacca, nella veste di ‘insegnante’ esperta e relatrice del corso organizzato dall’Oleificio Sociale di Ranzo, sorto nel  1953, quando il territorio era la culla della produzione olivicola. E ora lo sforzo di promuovere attraverso la professionalità e la qualità la cultura del lavoro, la genuinità. Da qui la ‘scuola’ di “teoria e pratica dell’assaggio dell’olio d’oliva”. Serve ampliare e radicare la ‘cultura dell’olio’ e seguiranno altri per accrescere la conoscenza della potatura e concimazione che i nostri antenati attuavano esclusivamente con il letame di stalla ‘maturo’ e usava anche ‘potare’ il ceppo degli alberi più vecchi e vigorosi. Quattro serate nel mese di maggio. Il costo per i partecipanti: 40 € per i soci e 60 per i non soci, sconto del 10% per iscrizioni famigliari multiple.  Indicativamente l’orario è alle 21. Le prenotazioni fino a metà aprile, in modo da avere un quadro dei partecipanti e delle loro esigenze.

Isabella Vacca, Capo Panel, relatrice al corso teoria e pratica dell’assaggio dell’olio organizzato dalla cooperativa sociale di Ranzo, sorta nel 1953, che mantiene  in vita la molatura in pietra

La prima serata del corso tratta: classificazione degli oli e valutazione della caratteristiche sensoriali. Metodo di valutazione degli oli. Esercitazioni pratiche. Seconda serata: attributi positivi degli oli vergini di oliva. Importanza di cultivar e territorio. Esercitazioni pratiche. Terza serata: attributi negativi (difetti) degli oli vergini d’oliva. Esercitazioni pratiche. Quarta e ultima serata: differenze tra gli oli extra vergini, DOP e IGP con riferimento specifico al DOP Riviera Ligure. Esercitazioni pratiche.

L’Organizzazione Assaggiatori Liguri nasce ad Imperia nel 2006 dalla volontà di assaggiatori professionisti appartenenti al Comitato di assaggio professionale IM2 che dal 1998 ha iniziato l’attività con l’appoggio del C.N.O. (Consorzio Nazionale Olivicoltori), dell’A.L.O. (Associazione Ligure Olivicoltori) e della C.I.A. di Imperia(Confederazione Italiana Agricoltori).

L’impegno è finalizzato alla diffusione della cultura del settore per migliorare la professionalità degli addetti con particolare sensibilità verso la produzione della nostra Regione. Primo Comitato d’Assaggio Professionale della Liguria e del Nord Italia ad aver ottenuto il riconoscimento del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con decreto del 26 gennaio 2004, l’Organizzazione non si dedica soltanto alla formazione di nuovi assaggiatori, ma si impegna a sostenere l’olivicoltura Ligure per permettere ai produttori di difendere la tipicità del loro olio valorizzandone le particolari caratteristiche organolettiche.

L’OLIVICOLTURA NELLA VALLE DI REZZO CHE MERITA DI ESSERE CONOSCIUTA

Antonello De Stafani viticoltore e produttore d’olio quasi famigliare di Ponti di Pornassio

L’ olivicoltura nella valle di Rezzo è in generale nell’alta valle Arroscia è una valore aggiunto da incrementare e far conoscere sul piano commerciale, ma soprattutto in tema di qualità è una vera eccellenza, parola molto abusata soprattutto quando si parla, si ascolta in Tv e si scrive, si legge sui mass media. Invece bisognerebbe centellinarla per attribuire il vero valore di una prodotto, di una cucina da gustare.
Osserva Antonello De Stefani produttore dell’alta valle (Ponti di Pornassio) che ha una produzione limitata, quasi famigliare: “Importantissimo è il recupero del territorio abbandonato, perché lo stesso oltre ad avere una valenza ambientale strategica anche sul piano idrogeologico, ne ha una sociale ancora più importante, cioè permettere agli abitanti coltivatori di rimanere nel proprio paese, magari interessando i famigliari che a loro volta rimangono  e non emigrano verso la città. Facendo investimenti che producano in loco, edilizia, commerciale, ecc. Un esempio ? Io, da sognatore, ho speso decine di migliaia di € per ristrutturare le mie proprietà e gli artigiani erano tutti locali, la materia prima acquistata dal magazzino locale, le attrezzature da Ferrari a Pieve di Teco; botti, fusti, bottiglie dall’azienda fratelli Marchisio, sempre a Pieve di Teco. Tutta un’economia che rimane è “produce” in zona.”. E ancora, prosegue con una lucida analisi e proposte: “Oltre al contributo per il recupero dei terreni, devo avere un aiuto per la commercializzazione e valorizzazione del mio prodotto, in sintesi, lolio di Rezzo e di Pornassio deve mantenere un valore diverso e superiore da un olio prodotto in altre zone e non è campanilismo. Un olio che senza tema di smentite, principalmente per qualità, è nettamente superiore. Ma è anche utile e significativo un cenno per la difficoltà del territorio, i costi maggiori per sostenere un’agricoltura eroica. Certo che se i sindaci non consentono il carico e scarico, la sosta temporanea, alle aziende e fanno ricorso alla Polizia provinciale per multare, oppure applicano tariffe di tasse e servizi comunali improponibili, non offrendo il minimo servizio, di strada ne faremo poca, pur essendo gli ultimi resistenti “.

Una recente iniziativa di lodevole promozione e ‘cooperazione’  va segnalata nella valle della Giara di Rezzo, zona molto difficile da coltivare dove gli uliveti, purtroppo, sono sempre meno. L’idea di consorziare i coltivatori rimasti per dare impulso concreto al recupero di terreni e soprattutto per promuovere il prodotto ottenuto, che è di altissima qualità, magari riuscendo a trovare qualche soldino pubblico non per beneficienza, è una ottima idea. Un discorso analogo dovrebbe essere copiato pure per l’olivicoltura di Pornassio. Non c’è davvero più tempo da perdere ed è strategico unire gli sforzi, mettere al bando ogni forma di divisione, individualismo, con l’erronea convinzione di avere la meglio, di essere tra i primi.

Il Comitato d’assaggio Professionale della Provincia di Imperia istituito dal 26 Gennaio 2004

CAPO PANEL
Isabella Vacca (ha sostituito Roggerone)

ASSAGGIATORI
Mario Aresi
Walter Faccio
Giuseppe Gandolfo
Igino Gelone
Paolo Marvaldi
Maurizio Musso
Angelo Pellegrini
Gino Saguato
Federico Virgilio
Patrizio Gamba
Davide Gelone
Roberto Rota
Luciano Beranger
Sandro Gagliolo
Rosita Abbo
Mario Benza

E IL PRESIDENTE DELLA CIA DI IMPERIA, STEFANO ROGGERONE, ERA CAPO PANEL

L’Organizzazione Assaggiatori Liguri alle Aziende offre servizi come: Valutazioni organolettiche su campioni d’olio con rilascio di relativa documentazione. Ad Enti Pubblici, Comuni, Associazioni: Supporto tecnico per l’organizzazione di Manifestazioni, Incontri, Concorsi, Assaggi guidati. Isabella Vacca ha preso il posto del precedente Capo Panel Stefano Roggerone olivicoltore di San Bartolomeo al Mare ed esperto assaggiatore d’olio. Nella presidenza della CIA Mariangela Cattaneo è vice presidente; direttore è Silvano Anfossi. Nell’Imperiese il sodalizio rappresenta circa 8 mila persone tra imprese agricole, pensionati e lavoratori del mondo rurale. Ecco la nuova direzione Provinciale: Aicardi Samuele olivicoltore, Allavena Anne Marie Floricoltrice, Anfossi Calista Floricoltrice, Bergonzo Pietro Floricoltore, De Benedetti Antonio Floricoltore, Gastaldi Christian Olivicoltore, Gerini Sabrina Olivicoltrice, Grosso Gianni Floricoltore, Guglielmi Giovanni Viticoltore, Guglielmi Valentina Agriturista, Miceli Alessandro Floricoltore, Musso Valentino Floricoltore, Ramoino Marco Floricoltore, Errico Grazia Floricoltrice, Saredi Marino Olivicoltore, Siffredi Antonio Floricoltore, Valente Paola Olivicoltrice, Valenti Luca Olivicoltura.


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