Una campagna elettorale come mai prima d’ora Alassio ha vissuto, eppure chi ormai può dirsi ‘vecchio cronista di provincia’ di battaglie nella ‘città dei baci’ ne ha visto parecchie. Questa volta la partita in campo è serrata perchè si muovono almeno due eserciti, in apparenza uno più ‘munito’ dell’altro che tuttavia pare abbia ancora munizionamento pronto. Parliamo dello schieramento Canepa sostenuto dal potere al governo della Regione, e un ‘maestro’ da combattimento quale è sempre stato Marco Melgrati, in maggioranza come all’opposizione. Dai banchi del consiglio comunale o provinciale, oppure regionale. Ora pare ce ne vada di mezzo pure uno stimato giornalista, Cristiano Bosco, che darebbe una mano, anzi la sua diligente penna, all’Ufficio stampa del Comune (che ha un contratto con un’agenzia di pubbliche relazioni dove opera Bosco) e alla stesura dei comunicati a firma di Enzo Canepa sindaco, non già solo in ambito istituzionale, bensì protagonista e condottiero in campagna elettorale.
E A PROPOSITO DEL CORTEGGIAMENTO DELLA BELLA LUCIA LEONE
LA LETTERA – COMUNICATO STAMPA DI MELGRATI
Il Baretto di via Gibb non si tocca! Inviato dal Comune lo sfratto allo storico baretto ex SAR per posizionare al posto di questo esercizio l’Ufficio Turismo!
Melgrati: l’ufficio Turismo rimanga al Suo posto dentro al Comune… non c’è nessuna necessità che sia all’esterno… all’esterno ci deve essere la promozione della città e le manifestazioni. Il mio è un impegno: se vinceremo le elezioni revocheremo lo sfratto al baretto di via Gibb. Spostare l’Ufficio Turismo al posto del baretto non ha senso. L’ufficio Turismo rimanga al Suo posto dentro al Comune… non c’è nessuna necessità che sia all’esterno… all’esterno ci deve essere la promozione della città e le manifestazioni. E poi che senso avrebbe avere un ufficio esterno che il sabato e la domenica, giorni di maggior afflusso dei turisti, è chiuso? Sfrattare una famiglia che da anni è un punto di riferimento per centinaia di alassini e residenti, è una “porcata” senza precedenti. Una cattiveria gratuita se non quella di dare visibilità ad un assessorato, quello al Turismo, che in questi 5 anni ha brillato per inefficienza e incapacità, affidando la promozione turistica e gli eventi più importanti a volenterosi imprenditori e associazioni alassine che si sono assunti in proprio l’onere, i rischi economici e l’organizzazione di importanti eventi, con un apporto minimo del Comune. Con l’unico risultato di avere, per quei pochi soldi che il Comune dava Loro, richieste esorbitanti di biglietti omaggio per assessori, parenti, comandanti della Polizia Municipale e umanità varia, con l’evidente scopo di fare marchette elettorali. Questo scandalo deve finire. Basta con i biglietti omaggi al “circo” dell’amministrazione, che creano anche un danno economico agli organizzatori.
E poi chi pulirebbe i bagni pubblici, che in convenzione è un obbligo del gestore del “baretto”, soprattutto il sabato e la domenica (quando l’impresa che pulisce il Comune non opera)? Se i bagni pubblici del baretto fossero puliti come gli altri bagni comunali pubblici sarebbe un disastro… Inoltre il Comune potrebbe perdere il valore aggiunto dell’immobile adibito ad esercizi commerciale poiché una volta cessata l’attuale licenza si potrebbe perdere la possibilità di ripristinare una analoga destinazione d’uso. Per riassumere, massima contrarietà della Lista Civica Melgrati Sindaco allo sfratto del “Baretto” di via Gibb… IL BARETTO NON SI TOCCA!!!
Marco Melgrati, Candidato Sindaco della lista Civica Melgrati Sindaco
LA RISPOSTA A TAMBURO BATTENTE DEL SINDACO CANEPA I
È avvilente che un ex amministratore di lunga data e un ex esponente politico, a dispetto della lunga esperienza amministrativa tra gli anni ‘90 e i 2000, non sia in grado di comprendere anche i più semplici atti. Questa non è campagna elettorale, queste sono fake news. Affermazioni deliranti di chi, oltre ad avere seri problemi a inventarsi un simbolo originale, ora è in difficoltà con gli argomenti. Il bar di Viale Gibb – in locazione da vent’anni alla stessa famiglia – non è a rischio chiusura e mai nessuno ha annunciato di volerlo chiudere: anzi, il Comune ha recentemente provveduto a comunicare il rinnovo della locazione per altri sei anni, come previsto dalla normativa vigente sulle locazioni commerciali, dal momento che il contratto era scaduto nel 2016. E non c’è alcuna intenzione di cambiare la destinazione d’uso dell’immobile. L’ufficio turismo, così come collocato dalla attuale amministrazione, è perfetto e operativo, sia al sabato che la domenica, a differenza di quanto avveniva quando amministrava l’ex sindaco. Chi afferma il contrario, o non capisce o è in malafede: in entrambi i casi, è inaccettabile la strumentalizzazione da parte di altre forze politiche che, con arroganza e falsità, cavalcano elettoralmente ogni voce.
Oggi attaccano l’assessore al turismo e l’assessore al commercio: e allora perché fino all’ultimo li hanno corteggiati affinché si candidassero con loro? Respingiamo al mittente gli insulti inqualificabili sulle manifestazioni turistiche, che si commentano da soli e per i quali ci riserviamo di tutelare gli amministratori, i dipendenti e l’ente in ogni sede competente. Prima di parlare e puntare il dito, forse è meglio che qualcuno si guardi allo specchio e pensi ai propri scempi e ai propri scheletri nell’armadio. Inoltre, qualcuno spieghi all’ex sindaco ed ex consigliere regionale che non si può riassegnare senza una gara: al termine dei sei anni di proroga, dovrà essere fatto un bando di gara come previsto dalla legge italiana. È molto semplice: per i contratti non frutto di evidenza pubblica bisogna procedere con avviso di evidenza pubblica. Ecco la differenza tra chi rispetta le regole e chi, invece, le vuole scavalcare.
Canepa Pinocchio; ancora una volta anche sulla vicenda del “baretto” di via Gibb mente sapendo di mentire. Il sindaco molto pro-tempore Canepa smentisce definendo “fake news” la notizia che ho portato agli onori delle cronache oggi sulla disdetta del contratto di locazione al “baretto” di via Gibb e mente sapendo di mentire… ma carta canta e villan (o panettiere) dorme…Infatti il sig. Canepa scrive: “Il bar di viale Gibb, in locazione da vent’anni alla stessa famiglia, non è a rischio chiusura e mai nessuno ha annunciato di volerlo chiudere: anzi, il Comune ha recentemente provveduto a comunicare il rinnovo della locazione per altri sei anni, come previsto dalla normativa vigente sulle locazioni commerciali, dal momento che il contratto era scaduto nel 2016”.
Vero è che il comune, dopo che non si è accorto due anni fa che il contratto era scaduto, non avendo in allora dato la disdetta, ha DOVUTO tacitamente rinnovare il contratto, ma è anche vero che nella lettera, che abbiamo reperito in Comune, dove si annuncia il tardivo e obbligato rinnovo è presente la disdetta a fine contratto, fra 4 anni.
Infatti nella lettera è scritto in calce: “La presente comunicazione ha valore di formale disdetta con riferimento alla prossima scadenza contrattuale”. Parole scritte sulla pietra, oltre che sulla carta. Inoltre, a conferma delle intenzioni di questo sindaco e di questa amministrazione, le parole seguenti: “Questa amministrazione (e per fortuna non la prossima n.d.r.) si riserva, altresì, la facoltà di recedere dal contratto per eventuali sopravvenute esigenze di pubblica utilità”. Ed è chiaro e palese, già dichiarato in più di una sede, oltre che all’interessato, che l’intenzione era ed è quella di trasferire lì l’ufficio Turismo… altro che Fake News…
Ed è ora che il sindaco Canepa la smetta di addossare, come farà, le responsabilità di tutti gli errori di questa giunta a questo dirigente, che si assume e si è assunto tutte le croci che questa giunta gli ha caricato addosso. In merito al corteggiamento presunto dell’assessore al commercio, è la stessa che invece ha più volte, anche in tempi recentissimi, chiesto a me o a Galtieri di far parte della nostra lista, ricevendo sempre un netto ma educato rifiuto.
Marco Melgrati
Candidato Sindaco della lista civica Melgrati Sindaco