Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Asl 2: buone azioni col ‘Premio operosità’ a medici e spiaggia del S. Corona affidata al Cral. L’edicola giornali ? sempre chiusa
E i primari provvisori che salgono a 25 su 61


Lo spot pubblicitario via Ivg.it dice: “Il Policlinico di Monza conquista la Liguria…nessuna lista d’attesa all’ospedale di Albenga”. Eppure “continua lo smantellamento del S. Corona” spara il consigliere regionale del Pd, Luigi De Vincenzi, ex sindaco, uno che di storia e vicissitudini ospedaliere ponentine dovrebbe sapere, come l’ex enfant prodige della sanità Nino Miceli, tornato a lavorare in cooperativa sociale a Genova. O ancora, l’ondigavo (in politica) Marco Bertolotto, ex presidente della Provincia, ‘modello di primariato solitario’ e ciellino. Ma Sonia Viale, ex sottosegretario di Stato, avvocato e leghista imperiese replica ai detrattori della ‘sua sanità’: “Il Pd la smetta di fare allarmismo per nascondere la verità: questa Giunta sta provvedendo a fare quello che loro non hanno mai fatto in dieci anni di amministrazione regionale, sostituendo le apparecchiature e ammodernando il parco tecnologico dei nostri ospedali, per garantire ai cittadini le migliori cure possibili”. La Stampa (14 aprile) corregge trucioli.it: non sono 16 i primari ‘facenti funzione’, ma 25 su 61.

L’edicola all’interno del Santa Corona e davanti al bar, è chiusa da quasi un anno. Svolgeva un servizio utile ai pazienti e agli ‘utenti’ della cittadella giudiziaria, della questione pare non interessi nè agli editori, né a quanti dovrebbero farsi parte attiva

E dire che la Liguria aveva una sorte di ‘padreterno’ della Sanità, quel Claudio Montaldo , compagna comunista, che l’ha retta con pugno di ferro tra politichese e clientelare (vedi nomina di direttori generali e plotoni di primari) dal 2005 al 2015. Insomma, ospedali e strutture ospedaliere che sono le prime aziende a fornire posti di lavoro in ogni Asl (cinque in Liguria). Dove oltre alla politica, c’è la ‘manina vera’ della massoneria, divisa in due, tre obbedienze a seconda delle zone, ruolo assai più defilato quello di associazioni come Rotary e Lions dove comunque la categoria più numerosa sono medici. Un tempo, in certe province, aveva peso e un certo potere anche Comunione e Liberazione.

Quella Sanità pubblica (poi c’è la convenzionata, assai minoritaria in Liguria almeno fino all’arrivo di sponsor per il ‘modello privato’ negli ospedali) che pone pur sempre buona parte del Bel Paese all’avanguardia in Europa, ma vede la classe medica con un bagaglio di preparazione e professionalità che altri ci invidiano. Ma bisogna prendere atto di una notizia pubblicata da La Stampa, a firma di Ermanno Branca, che opportunamente ‘smentisce’ quanto trucioli aveva pubblicato lo scorso numero e cioè che i primari facenti funzioni nell’Asl 2 era 16. Neanche per sogno, con le autorevoli fonti,  il quotidiano nazionale ha scoperto che il numero dei ‘primari provvisori’ è di gran lunga maggiore rispetto a quanto ci risultava e le nostre fonti avevano riferito, riteniamo in perfetta buona fede. La situazione complessiva è ben più grave. Noi, si fa per dire, ci eravamo limitati a raccontare cosa stava accadendo nella sanità pubblica e perché (vedi…….), mentre i media più diffusi in Regione pubblicavano mezze pagine di pubblicità o link sponsorizzati, come Ivg, in cui si decantava, certamente a ragione, l’operato del Policlinico di Monza ‘alla conquista della Liguria’, grazie alla “qualità del servizio e della chirurgia e nessuna lista d’attesa”.  Policlinico approdato nella gestione del nuovissimo ospedale di Albenga, mentre sono in corso le procedure per privatizzare quello di Cairo Montenotte e Bordighera.

Il direttore generale Eugenio Porfido ha dichiarato al giornalista Branca: “Abbiamo chiuso recentemente il concorso per Radiologia e tra breve bandiremo quello di ginecologia. I tempi dei concorsi, tra la richiesta alla Regione per deleghe e l’aggiudicazione dell’incarico non sono brevi. Inoltre gli incarichi in scadenza a fine marzo sono stati prorogati fino a giugno, ma bisogna considerare che stiamo lavorando  alla riorganizzazione aziendale e alcune cose cambieranno”. In favore del dominio della Sanità privata che ‘fa bene il suo lavoro’ dove invece quella pubblica ha tante palle al piede ?

IL PREMIO OPEROSITA’ – Diciamolo chiaro e tondo, ci si apre il cuore, quando si può leggere che il direttore  dell’Organizzazione e gestione del personale, dr.ssa Maria Boccia – figlia del compianto procuratore capo della Repubblica di Savona,  dr. Camillo, negli anni ’70 e primi anni ’80 – prende atto che il dr.  Luigi Provinciali,  ha prestato servizio come medico ambulatoriale dal settembre 2006 a fine novembre 2017,  e che sulla base degli accordi  collettivi nazionali, beneficia (quale premio di operosità) di 34 mila 341 euro lordi.

Analogo provvedimento e motivazione  per il dr. Mauro Barberis, medico ambulatoriale a tempo indeterminato,  dal primo ottobre 2011 fino alla pensione, per limiti di età, 31 ottobre 2017, ed al quale  viene riconosciuto un premio di 10 mila94 euro lordi.

E ancora  i dr. Massimo Cocco,  che ha prestato servizio  nella Medicina di Base dal primo marzo 2006 al 31 dicembre 2017,  ed al quale va la è stata versata la  somma di 31 mila 187 euro lorde.

LA SPIAGGIA DEL SANTA CORONA AFFIDATA AL CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE

Qualche anno fa riuscire ad ottenere una concessione demaniale di una spiaggia significava appendere il cappello al muro. Poi sono arrivati gli otto, nove anni di crisi nazionale, la contrazione della spesa per la vacanza al mare, il ‘mordi e fuggi’ , l’week end. Dallo scorso anno, da quando il terrorismo ha seminato morte e panico, le spiagge della Riviera sono tornate ad affollarsi, al tutto esaurito nei ponti estivi e nel clou della stagione. C’è una concessione demaniale che potrebbe far gola a tanti, fruttare parecchi quattrini all’Asl 2. Con  delibera del direttore generale Porfido, del direttore amministrativo Giuffrida e di quello sanitario Garra, è stato firmato il protocollo d’intesa  per la gestione dell’intero tratto di arenile oggetto di concessione demaniale marittima utilizzata per cure elio-talassoterapiche. Con l’ausilio del direttore degli affari generali e legali, avv. Antonio Pipicelli, si premetto che l’Asl 2 è titolare di licenza di concessione marittima prorogata fino al 2020. Si da atto che il Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori Santa Corona (CRAL) ha nel corso degli anni pregressi gestito, su delega del Direttore generale, il tratto di arenile in questione ed utilizzato per cure elio-talassoterapiche. Considerato che le parti “intendono regolamentare i rapporti reciproci per tutta la durata della concessione”, si approva il protocollo d’intesa, per farne parte integrante sino a tutto il 31 dicembre 2020.

EDICOLA GIORNALI AL SANTA CORONA CHIUSA DA QUASI UN ANNO – La cittadella ospedaliera con il suo migliaio di dipendenti, alcune centinaia di pazienti ricoverati, il pendolarismo 5- 6 giorni su 7 negli ambulatori, il via vai al pronto soccorso da migliaia e migliaia all’anno, poi le visite dei parenti,dalla scorsa estate è con l’edicola giornali chiusa. L’ultimo edicolante era di Finale Ligure ed ha gettato la spugna pare per i costi esorbitanti al bilancio famigliare. Insomma tra quanto doveva pagare all’Asl e quanto gli rimaneva dalla vendita dei quotidiani, riviste, libri ed accessori vari, non era più conveniente restare aperto. Ora non è chiaro quali siano gli intoppi che impediscano il subentro di un’altra gestione. Certamente non è il migliore servizio che si rende al cittadino utente dell’ospedale. Un mancato introito all’ente. C’è già il bar che, a quanto pare, è già in prorogatio e che in passato era affidato ad una cooperativa sociale loanese che era sub entrata nella gara pubblica. La storica famiglia Pastorino, origini a Balestrino, erano baristi del Santa Corona per oltre tre decenni. Inizialmente con la cooperativa le cose sembravano andare per il meglio, 6-7 dipendenti, apertura di buon’ora e chiusura alle 20. La cooperativa è stata travolta da uno stato di insolvenza è subentrato un privato che ha tagliato laddove era possibile, anche negli orari e nei giorni di apertura. Nella qualità complessiva dell’offerta, sempre per stare nei costi di gestione.

PROROGA INCARICO IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA –  Si è proceduto al conferimento dell’incarico di facenti funzioni per oltre 12 mesi, prorogando alla dr.ssa Giovanna Parodi, la direzione della struttura complessa di Ostetricia  e ginecologia Savona, per ulteriori sei mesi a decorrere dal primo marzo 2018.

PROROGA  A MEDICINA NUCLEARE- Si procede alla proroga  alla dr.ssa Lucia Di Ciolo facenti funzioni  di Direttore della Struttura complessa Medicina nucleare per ulteriori sei mesi, a partire dal  primo aprile  2018.

DIRETTORE DELLE STRUTTURE DEL PRONTO SOCCORSO –  I direttori dei presidi medici ospedalieri di Savona – Cairo e di Pietra Ligure  – Albenga e i direttori delle strutture di Pronto Soccorso chiedono la copertura a tempo indeterminato delle suddette posizioni disponibili e di quelle  che a breve termine si renderanno vacanti, con motivazioni tecniche fondanti la necessità  di sostituzione dei medici e nel contempo  evidenziano che tali assunzioni sono strettamente correlate all’esecuzione dell’attività sanitarie Lea nell’ambito del Dipartimento di Emergenza. Preso atto che la dr.ssa Elisa Bongiovanni, dirigente medico a tempo indeterminato,  assegnata al pronto soccorso di Pietra Ligure ha chiesto ed ottenuto il trasferimento alla sede di Savona. Preso atto dei lavori espletati in data 15 gennaio 2018 della  commissione  che da verbale ha stabilito la seguente graduatoria: Anna Maria Carla Rusconi (punti 89,480), Gloria Immordino (82,950), Giulia Motta ( 82,160), Paola Campodonico 81,650), Elisa Molinari (81,420), Gianluca Curletti (76,800), Olsi Begigi (74,080).

Si accoglie la richiesta di trasferimento della Bongiovanni, nominare vincitrice  la candidata Anna Maria Carla Rusconi, con l’assunzione a tempo indeterminato e procedere alla scorrimento della graduatoria e di assumere a tempo indeterminato i candidati dal secondo al settimo ed ultimo classificato:  ovvero tutti i suindicati partecipanti.  Dalle verifiche  effettuate dalla Gestione Giuridica risulta che le assunzioni in sostituzione  di M. Malta, e G. Calvi, derivano da autorizzazioni già comprese nel Piano assunzioni.; l’assunzione di A. Guastalla e ricompresa nello stesso piano; le assunzioni di R. Gianatti, F. Piaggio, M.C. Ghinatti, B. Chiarbonello sono state autorizzate dal dipartimento salute e servizi sociali nel 2018.  Tutto ciò premesso si nomina a dirigente medico per medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza Anna Maria Carla Rusconi.

E IL SINDACO CANEPA SU ‘ALASSIO SALUTE’ E LAIGUEGLIA:

GARANTIRE L’APERTURA 365 GIORNI L’ANNO

“Massimo sostegno ai centri salute del nostro territorio, presidi fondamentali per i cittadini e per i turisti. Grazie all’alta professionalità dei medici ed all’efficienza della struttura, Alassio Salute è un fiore all’occhiello nell’accoglienza della nostra città e la nostra prerogativa è mantenere l’apertura tutto i giorni dell’anno. Va ricordato che la scadenza del contratto di Alassio è prevista per il 31 dicembre 2018, pertanto abbiamo già incontrato una delegazione regionale dell’Asl e raggiunto un accordo di massima in cui, dalla scadenza degli altri centri e fino al 31 dicembre, adotteremo soluzioni per ovviare alla situazione, tenendo presente che sia Alassio che Laigueglia sono due mete ad altissima affluenza turistica e prive di ospedali sul proprio territorio. L’attività, anche nei fine settimana, è essenziale e ci stiamo impegnando per garantire l’apertura di Alassio Salute per 365 giorni l’anno, così come avviene attualmente, in accordo con i medici del Centro e nel rispetto della normativa vigente. Su questo argomento nei giorni scorsi abbiamo adottato – sia Alassio che Laigueglia – una delibera di Giunta a sostegno dei centri salute, a conferma della piena sintonia tra i due comuni e lo staff medico”. Così Enzo Canepa, Sindaco di Alassio, in merito alla questione dei “centri salute”.


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