Le foto e vignetta curiose da Alassio, dal ‘regno dei pelati’ ovvero savonesi a Bruxelles, da Pietra Ligure e da Noli, da Varazze con “L’alpino che faceva sorridere i russi’. A Cosio d’Arroscia dove resiste il decano dei pastori che non teme la solitudine. Da Buenos Aires a Tovo San Giacomo alla ricerca delle loro origini.

DA ALASSIO IL GIORNALISTA- SCRITTORE: “Report alla grande, smaschera ‘sorelline’ e ‘fratellini’…”

2/ALASSIO- Se li conosci non li eviti- Il riposo di Alberto Beniscelli, insigne alassino, docente di Letteratura italiana all’Università di Genova. Ha pubblicato studi sul classicismo secentesco, su Carlo Gozzi, Pietro Metastasio e Vittorio Alfieri. Affacciato sul mare con Paolo Riolfo detto “Palollo”. La mamma faceva parte di un ramo dei Berrino del ristorante “Tre Mori” e “Palollo”. La moglie di Alberto Beniscelli era Masi Berrino, figlia di Elio Berrino, il più anziano del mitico “Caffè Roma”. In quarto grado sono cugini. Come non ammirare chi ama accompagnarsi con gli intellettuali!
3/Se i pelati iniziano a dominare anche l’Europa da Bruxelles con ‘Pelati Bronda’: un nome una garanzia

4/PIETRA LIGURE – Alla signora Imera, per i suoi 100 anni, attestato di benemerenza del Comune

Il sindaco De Vincenzi: Con grande piacere ho conferito alla Signora Imera Barioglio l’attestato di benemerenza del Comune di Pietra Ligure per il traguardo dei suoi splendidi cento anni. Ad Imera, che è ospite della residenza protetta comunale S. Spirito e che alcuni giorni fa ha festeggiato questo magnifico compleanno, ho portato i saluti e gli auguri miei personali e di tutta l’Amministrazione comunale. Arrivare a questa età è un gran bel traguardo e vuol dire avere percorso un lungo cammino, essere ricchi di esperienza, saggezza e ricordi da condividere e tramandare. E’ sempre un’emozione e davvero una vera gioia festeggiare la longevità dei nostri concittadini, certamente per l’importanza del traguardo anagrafico raggiunto ma anche per la ricchezza che rappresentano per tutta la nostra comunità. Ancora tantissimi auguri Imera!
5/UN NUOVO AMICO FEDELE DI CARLO SCRIVANO? UN PERSONAGGIO CHE NON TEME L’ESPOSIZIONE MEDIATICA. E’ un collaudato direttore dell’Unione Provinciale Albergatori (aderente a Confindustria). Il suo sorriso è un incoraggiamento per chi soffre di nostalgia e depressione. Ogni anno si spengono le candeline di hotel famigliari nella sua provincia. Ma non bisogna scoraggiarsi. Lui ha dato il buon esempio con realizzando un nuova struttura ricettiva originale in collaborazione con la sorella. Carlo solito presentarsi con un buona parola per tutti e sempre all’insegna dell’ottimismo. E forse l’unico savonese che non dimentica di fare gli auguri il giorno dell’onomastico di amici e conoscenti.

6/NOLI- Quando la pesca trainava anche l’economia cittadina

8/TOVO SAN GIACOMO- UN VIAGGIO DELLA MEMORIA- GRAZIE E CLAUDIO BENVENUTI DA BUONES AIRES NIPOTI DI GIUSEPPE FOLCO-

Graciela Medeot e Claudio Medeot, CON IL SINDACO oDDOIl sindaco Alessandro Oddo – Questa mattina ho avuto il piacere di salutare in Sala consigliare Graciela Medeot e Claudio Medeot, residenti a Buenos Aires (Argentina), ma con “sangre italiano” come hanno voluto sottolineare.
7/VARAZZE- L’ALPINO CHE FACEVA SORRIDERE I RUSSI.
Presentazione del libro “L’Alpino che faceva sorridere i russi”
Sabato 8 novembre 2025 – ore 17.00
Biblioteca Civica “Eugenio Montale”, Varazze
Sabato 8 novembre 2025, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Civica “Eugenio Montale” di Varazze, si terrà la presentazione del libro “L’Alpino che faceva sorridere i russi”, a cura di Federico Boggiano.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Savona, e rappresenta un’occasione preziosa per scoprire una storia intensa e toccante, legata al mondo degli Alpini e alla memoria dei protagonisti di un’epoca complessa e ricca di umanità.
Al termine della presentazione, il pomeriggio proseguirà con un breve intermezzo musicale, che vedrà esibirsi Silvio Ciapica (pianoforte e voce) e Maurizio Costa (basso elettrico), per un momento di condivisione e riflessione attraverso la musica.
8/COSIO D’ARROSCIA – Il pastore al pascolo alla Madonna dei Cancelli. Ormai un veterano in alta Valle Arroscia. La solitudine non gli pesa. La passione non è venuta meno. La compagnia delle mucche rende meno monotone le sue giornate.

