Così, tanto per “ridacchiare”… il 10 settembre 2025 il Comune chiede ai due amministratori dei condomini 14 e 18 di Via Belvedere di lasciare libera la zona sottostante occupata da materiale dei due cantieri così da liberare totalmente la nuova strada ceduta al Comune come oneri di urbanizzazione dalla Soc. Levy (box).
di Carlo Gambetta
La lettera termina:“Le aree dovranno essere completamente liberate entro e non oltre lunedì 29 p.v.” . E’ passato un mese…l’area è ancora occupata dal cantiere del civ 14... gli interventi pubblici sono rimandati a quando? Quaquaraqua ?
A proposito….: ricordo…. il Consiglio Comunale di fine agosto 2022 quando il Sindaco Repetto assicura che entro il prossimo fine settembre la nuova strada sarà consegnata al Comune, e che, in caso contrario “divento cattivo con chi non mantiene la parola, perché io la parola data la rispetto”.
Ricordo….un Consiglio Comunale dell’anno seguente, quando il Sindaco Repetto assicura che entro ottobre (2023) la strada sarà disponibile all’utenza.
Ricordo…. altresì il Sindaco Repetto ammettere: “qualche piccolo errore è stato commesso, ma l’Amministrazione Comunale non deve rimetterci!”
Per chi ne avesse piacere, è interessante rileggere su Trucioli.it N. 39 del 25/05/2023 “Noli, paga il cittadino..”(vedi….con 1485 visualizzazioni) La risposta del Sindaco Repetto ad una interrogazione della consigliera Monica Patrone inserita nell’articolo. Constatare come il Sindaco Repetto non sa mantenere la sua parola, questa volta scritta, “nero su bianco”.
Un esempio eclatante è la risposta al secondo quesito.
D- Pretendere l’adempimento della convenzione urbanistica, compreso l’elenco dei prezzi contrattualmente pattuiti.
R- Il secondo quesito risulta quanto meno sorprendente , non si comprendono infatti le ragioni per le quali l’Amministrazione comunale non dovrebbe pretendere gli adempimenti di cui alla convenzione urbanistica che prevedono “opere di urbanizzazione meglio individuate e descritte nell’allegato alla progettazione computo metrico estimativo del 30.9.2016 (…) fino alla concorrenza massima di 600.000€, (…).
E poi dicono (lo ripete anche il sindaco) che Trucioli.it e il comandante Gambetta, sono solo capaci di ‘palare male del primo cittadino‘ che rappresenta, nel suo autorevole ruolo la comunità tutta. Trucioli.it e Gambetta non hanno mai fatto questioni politiche. Hanno sempre documentato quanto si scrive senza ricevere chiarimenti, precisazioni, smentite, querele. Insomma, si direbbe, che un blog e un autore di articoli anziché premiare i ‘meritevoli’ (sindaco, giunta, maggioranza consiliare che condivide) vengono messi in croce e non a caso vincono sempre le elezioni, anche se la minoranza divisa in due liste ha dato loro una mano, seppure involontariamente.
A questo punto mi viene da pensare/ricordare:
—che solo i pochissimi anziani nolesi doc viventi possono ricordare il personaggio “Rissettu”, al secolo Antonio Bruzzone con la sua celebre interpretazione di INRI posta sulla Croce: “In Noli Regna Invidia”;
—quel che è successo a Noli quando menti gogliardiche giovanili nolesi si “inventarono” il satirico periodico U BANANA . Un giornalino di quattro pagine, messo subito a tacere dopo poche edizioni perché ritenuto scandaloso nei confronti del clero locale. Si leggeva di pettegolezzi anonimi sulla vita nolese, episodi ben comprensibili all’opinione pubblica in allora ancora esclusivamente “indigena”; c’era chi aspettava la prossima uscita per conoscere le ultime novità, contemporaneamente a chi aveva il terrore di poter essere il bersaglio/destinatario di uno dei futuri anonimi protagonisti.
— che in questo ultimo ventennio, tutta la cittadinanza, compresi i pochi nolesi doc rimasti in vita, hanno potuto leggere (condividendo o meno) “Paperinik”, un giornalino che infastidiva il potere.
—la presenza settimanale, da quasi vent’anni, di “Trucioli Savonesi” prima e “Trucioli.it con articoli su fatti nolesi, in particolare sulla gestione amministrativa comunale.
Oggi, a Noli, caro Rissettu, purtroppo, a ragion veduta, la cittadinanza dimostra la sua predisposizione comportamentale: non più “INVIDIA” bensì “IGNAVIA”.
Ha ragione il Sindaco Repetto quando bacchetta: “c’è poco da ridere, perché è così”.
Supportato dalla sua maggioranza in Consiglio Comunale composta da: Debora Manzino, Davide Arancino, Massimiliano De Benedetti, Nada Calandria, Luisa Varino, Edoardo Gandoglia, Flavio Canobbio.
A proposito della chiusura dei box di Via Belvedere avvenuta in forma privata il 10 agosto, confermata con decreto sindacale il 10 settembre per “motivi di sicurezza pubblica e privata” è trapelata una notizia: i condomini sono a conoscenza che l’impianto antincendio è sempre stato funzionante, in regola.
Sarebbe da crederci. Infatti nelle due perizie sulla sicurezza richieste nel 2025 per conto del privato (amministratore box) e dall’ultima del 29 agosto da parte dei VV.FF. si certificano mancanze anche diverse, nessun irregolarità viene riscontrata sulla non funzionalità dell’impianto antincendio.
Invece…si scopre che il Geometra Massimiliano Cinoglossa dell’Ufficio Tecnico LL.PP. in data 19 giugno 2025 fa presente al Dott. Fossarello responsabile della Levy, e per conoscenza al responsabile dell’Uff. Urbanistica (arch. Palermo), al Sindaco (Repetto) e alla Segretaria Comunale (Minetto) che“….Si coglie l’occasione per segnalare che è stata riscontrata la presenza di una tubazione collegata alla vasca antincendio, ma priva di connessione ad alcuna adduzione idrica esistente”.
Ciò significa che l’impianto non è mai stato funzionale.
Quindi, ne deduco che il Sindaco ha mentito (sic! e non è la prima volta come abbiamo ripetutamente scritto) nel Consiglio Comunale del 1 settembre quando ha dichiarato di “non essere a conoscenza della non funzionalità dell’impianto antincendio”.
Sconcerto che la Segretaria Comunale Dott.ssa Minetto (notaio per conto dello Stato Italiano della regolarità e della veridicità degli atti comunali) sia rimasta silente. Complice per non smentire il Sindaco? Quando poco prima ne aveva preso le difese d’ufficio? E…se la Prefettura leggesse, venisse a conoscenza di simili comportamenti?
In ultimo ma non meno grave, la Vice Sindaco Manzino, Assessore. ai Lavori Pubblici. con delega alla Protezione Civile, contemporaneamente amministratrice del condominio dei box dichiarava, sempre in Consiglio Comunale, che “una vasca era piena d’acqua”.
Un puerile tentativo, un’affermazione in libertà, credendo di “annebbiare” una realtà dei fatti: l’impianto antincendio non poteva essere funzionale per mancanza d’acqua.
Dunque, cosa gravissima: i destinatari politici e tecnici comunali in indirizzo (Sindaco e Segretaria Comunale) venivano portati a conoscenza di una irregolarità grave da segnalare immediatamente al controllo dei VV.FF. Non l’hanno fatto! Perché?
Sindaco in primis, per legge tutore della salute e sicurezza dei cittadini, non ha compiuto il suo preciso dovere, la Segretaria l’ha assecondato.
Comportamento da denuncia penale per omissione in atti d’ufficio?
Solo dopo la chiusura dei box del 10 agosto, la Levy, in attesa di poter realizzare il suo personale allaccio alla rete idrica, l’11 agosto ha chiesto ed ottenuto il permesso di allaccio per uso antincendio attraverso una utenza privata del posto. (foto 1)
Questo intervento ha potuto rendere idoneo l’impianto agli occhi ispettivi dei VV.FF. del 29 agosto, i quali hanno però riscontrato ulteriori quattro irregolarità.
Attualmente, il rubinetto installato sulla linea dell’acquedotto prima del contatore dell’acqua della Levy, come si nota, è ancora “piombato”; a pochi centimetri di distanza si vede il tubo dell’impianto antincendio “tappato”, in attesa di essere definitivamente connesso alla linea dell’acquedotto. (foto 2)
Carlo Gambetta