Cairo Montenotte. Come ci fosse stato un terremoto in biblioteca e i libri ancora in attesa di essere accolti fossero rimasti sepolti dalle macerie in un armadio chiuso.
Ne uccide più la dimenticanza e la trascuratezza che il terremoto. Il mio libro d’artista, consegnato in biblioteca, con lettera di accompagnamento, il 14 novembre u.s. oggi, su mia richiesta, è stato dissepolto dall’armadio in cui giaceva, dimenticato.
Nemo propheta in patria. E qui viene applicano alla lettera il detto latino. Ne seppellisce più l’ignoranza che il terremoto.
Lo manderò alla Biblioteca Universitaria di Genova, in via Balbi 40, dove gli altri miei “figli” aspettano anche questo meschino chiuso in gattabuia.
Gli addetti della Biblioteca genovese sono solerti e impeccabili. Non finirò mai di ringraziarli.
Bruno Chiarlone
