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Allibiti! Molini di Triora: Danni alluvionali solo 600 mila € e il sindaco a gran voce scrive anche a Draghi ma…


Da Il Secolo XIX. A fronte delle gravissime conseguenze patite dal sistema viario, al momento il Comune ha ricevuto soltanto 250 mila euro
dallo Stato e 350 mila dalla Regione Molini di Triora è ancora in attesa dei fondi del governo per i danni alluvionali.

Il sindaco di Molini di Triora l’avv. Manuela Sasso

Angelo Boselli / Molini di Triora. Passano i mesi e Molini di Triora è sempre in attesa dei fondi da parte del governo per ripartire pienamente dopo la devastante alluvione del 2 e 3 ottobre 2020. Sono trascorsi nove mesi e la situazione è simile a quella della stagione invernale, il sindaco Manuela Sasso chiede ancora una volta a gran voce al più presto aiuti concreti.

Nei mesi scorsi ha scritto anche al premier Mario Draghi, le ha tentate tutte, ora sembra manchi poco all’agognato arrivo dei fondi, ma è sempre più urgente. «Nei giorni scorsi – spiega il sindaco – abbiamo iniziato i lavori sulla strada comunale per Gavano, nel tratto centrale, il più critico, in modo da compiere un primo importante passo per scongiurare l’isolamento della frazione. Finora abbiamo ricevuto soltanto 250 mila euro di schede A e successivamente 340 mila euro da parte della Regione».

Il tratto centrale di Gavano dovrebbe essere completato entro la fine della stagione estiva. «Gavano costituisce soltanto uno dei tanti problemi da risolvere, per cui c’è l’urgente necessità dell’arrivo dei fondi da parte del Governo. Nel frattempo stiamo andando avanti anche con le nostre risorse per interventi sempre più indispensabili, a partire da un primo importante intervento sull’acquedotto. Entro una quindicina di giorni dovremmo riuscire finalmente ad approvvigionarci dalla nostra sorgente, non dovremo più prendere l’acqua da Triora, che ringraziamo per l’aiuto che ci ha dato in questo lungo periodo».

Una situazione che si sta trascinando nel tempo, siamo ormai in piena stagione estiva e i disagi si sentono maggiormente, visto che Molini di Triora e le sue frazioni tra l’inizio di luglio e metà settembre vedono aumentare notevolmente il numero dei propri abitanti. «E’ tutto molto urgente – sottolinea la Sasso – dovremo completare al più presto il discorso relativo all’acquedotto, per ora riusciamo a porre soltanto rimedio a una situazione di emergenza. Bisognerà intervenire sulle fognature e anche sul rischio di frane in caso di maltempo: ci sono ancora adesso diverse abitazioni a rischio sgombero con l’allerta rossa, preallerta con l’arancione, soprattutto nel centro di Molini».


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