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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga, Borea imprenditori del caffé dal ’36
Alassio, 102 anni di nonna Cosio d’Arroscia


L’incontro con Dario e Alessandro Borea, “Imprenditori Albenganesi di oggi” di alto livello, si è tenuto nella Sala delle Conferenze al terzo piano di Palazzo Oddo in via Roma ad Albenga, con la presentazione di ‘Torrefazione La Genovese’. Altra notizia da Alassio dove nella residenza protetta Villa Paradiso candeline e fiori per nonna Benedetta Gravagno, natali a Cosio d’Arroscia che nei giorni scorsi ha festeggiato 102 anni, in salute e lucida, con gli auguri del vice sindaco Galtieri e dell’assessore Battaglia.

Antonietta e Giuseppe Borea con le prime consegne ai clienti in bicicletta
Gli anni cinquanta. Il primo logo de La Genovese è stato disegnato da Giuseppe Borea. Dalla sua creatività nascono anche i disegni delle prime confezioni di caffè e le successive modifiche del logo. All’epoca la tostatrice era una F.I.M.T da 30 kg della Bava e Gamba di Torino e il caffè veniva confezionato in sacchetti di carta alluminata e latte in banda stagnata.

La Fondazione Gian Maria Oddi, in collaborazione con Mario Moscardini, con il Patrocinio del Comune di Albenga, la partecipazione dell’Associazione “Vecchia Albenga” e dell’Unitre Ingauna, nell’ambito dell’iniziativa culturale “Imprenditori Albenganesi di ieri e di oggi” , ha presentato la “Torrefazione La Genovese”.

Dario Valle iniziò l’attività di torrefazione in un magazzino di Albenga, in Via Mazzini, che rimarrà sede dell’azienda per 30 anni. Il nome nasce dal forte legame con il territorio. Dopo la guerra il genero Giuseppe Borea riprenderà l’attività e dalla piccola bottega cominciano le prime consegne… in bicicletta!

Aperta nel 1936 da Giuseppe Borea come bottega del caffè è diventata da subito, per l’alta qualità della sua produzione, punto di riferimento di un’ampia clientela privata e di molti pubblici esercizi. Negli anni Settanta, con la seconda generazione di Piero e Dario Borea, la bottega si trasforma in un’azienda in grado di immettere sul mercato nuove raffinate miscele di caffè, richieste da un sempre maggior numero di clienti sparsi in tutta la Riviera Ligure e la Costa Azzurra in Francia. Ulteriori progressi compiuti dalla terza e attuale generazione composta da Alessandro e Matteo Borea, supportati da un’équipe di efficienti collaboratori, hanno dato vita ad una industria export moderna, che invia all’estero il 50% della sua produzione: attualmente il caffè della Genovese “è presente un po’ in tutto il mondo”.

La seconda generazione. Nel 1961 arriva una nuova torrefattrice da 60 kg e quattro anni dopo, Dario e Piero, figli di Giuseppe, iniziano a lavorare in azienda. La bottega di via Mazzini non è più sufficiente e nel 1968 La Genovese si trasferisce nei magazzini di via Vittorio Veneto, dove rimarrà fino al 2003.
L’export- Nel 1994 cominciamo a esportare il nostro caffè, in particolare iniziamo a distribuirlo in Romania. È del 2000 la nostra prima partecipazione al Salon Saveurs di Parigi, e attualmente il nostro caffè è presente in quasi tutti i paesi europei.
La terza generazione – Oltre il 50% del caffè La Genovese è venduto all’estero. Questo rilevante sviluppo internazionale si deve anche all’entrata in azienda della terza generazione. Nel 2003 ci siamo trasferiti di nuovo: 130 mq di uffici, 510 mq di magazzino per la produzione e altri 500 mq di interrato per il deposito delle attrezzature e degli imballaggi. Una nuova torrefattrice e nel 2005 il negozio “Caffè & Dintorni” nella storica sede di Via Vittorio Veneto ad Albenga. Infine nel 2016  il libro Un caffe con Dario Borea, dove raccontiamo i primi 80 anni della nostra storia..

ALASSIO – Benedetta festeggia 102. Il segreto? L’aria della Fenarina

La nonnina festeggiata dal vice sindaco Galtieri e dall’assessore Battaglia

Benedetta Gravagno, classe 1917 ha festeggiato le sue 102 primavera circondata dall’affetto dei propri cari, con il sorriso sulle labbra. L’hanno festeggiata i famigliari, la direttrice della residenza protetta Villa Paradiso di Alassio, Rosanna Sardella, e i rappresentanti dell’amministrazione comunale. Le brillano gli occhi mentre dalle mani del Vicesindaco Angelo Galtieri e dell’Assessore alle Politiche Sociali Giacomo Battaglia riceve il mazzo di fiori: “Non dovevate disturbarvi per me” . “Quale il segreto per essere così in forma a 102 anni?” chiede Galtieri.  La nonnina risponde: “L’aria della Fenarina edi Cosio d’Arroscia dove sono nata, una medicina naturale”.

I congiunti, ala direttrice e gli amministratori comunali con nonna Bendetta

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