Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Melgrati & FI: Berlusconi guida illuminata
Basta dopocena ai veleni, è ora di contarsi
No a Franza o Spagna, purchè se magna !


Chi ha avuto la pazienza o l’hobby di aggiornare la storia di Forza Italia in Liguria, in provincia di Savona e Imperia, soprattutto, oggi più di ieri ha motivo di rivedere la rassegna stampa. Ma anche l’album fotografico dei forzitalioti: chi era in sella, tra generali, colonnelli, soldati semplici e trombettieri. Chi sgomitava da professionista della politica (sempre additatati e vituperati dal  leader maximo), chi sognava o percepiva uno stipendio d’oro. Chi andava a caccia di prebende  e poltronifici vari.  C’era e c’è un Marco Melgrati, architetto, sempre in prima fila.  Vantare, orgoglioso, di essere stato tra i ‘sorteggiati’ alla corte, al cospetto del condottiero. Senza mai tradirlo.

E ripagato da un partito dove il declino della stella polare è sfociato nel fuggi fuggi. Melgrati resiste. Ha ancora carburante e la ‘stoffa’ del combattente ?  Ha capito di chi bisogna finalmente fidarsi ? Per ora lancia un appello da Croce Rossa ai resilienti del partito. Sembra invocare: almeno contiamoci e vediamo chi ha fatto il salto della quaglia. Voltagabbana di antica memoria.  Manca però un nome pesante nel documento del ‘sindaco eletto’ (e sospeso): il caro Claudio Scajola, solo lui puo tornare e farci sognare. Farci sorridere come nei bei tempi a Villa San Martino ad Arcore. C’è un album dei ‘migliori’ di Forza Italia. Ma qualcuno è già traghettato tra la vocazione leghista alla Salvini e dei ‘Fratelli’ alla Meloni.

IL COMUNICATO STAMPA DI MELGRATI –

Forza Italia: urgente e necessaria una riunione del coordinamento Regionale, esteso ai coordinamenti provinciali, per fare il punto della situazione.

Marco Melgrati, vicecoordinatore Regionale e Sindaco di Alassio (ancorchè sospeso ai sensi di una legge anticostituzionale): vediamo chi è rimasto in Forza Italia e chi se ne è andato, e facciamo finalmente chiarezza, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

In un momento politico come questo, dove tanti sono stati gli annunci di fuoriuscita dal partito di Forza Italia, soprattutto dei fedelissimi alla linea del Presidente Giovanni Toti, senza alcuna polemica o critica nei confronti di chi ha fatto una precisa scelta di campo, chiedo che venga convocata una riunione urgente del coordinamento Regionale per fare chiarezza su chi è rimasto nel partito e chi ne è uscito.

Questo è fondamentale per poter poi partire da una riorganizzazione del partito a livello locale, andando ad individuare referenti in ogni realtà cittadina, in attesa dei congressi.

Personalmente credo che, al di la della realtà regionale ligure, a livello nazionale Forza Italia, con la guida illuminata del Presidente Berlusconi, possa ancora dire la sua, e comunque i sondaggi, in un

momento di confusione politica, danno ancora a Forza Italia una quota significativa, necessaria per costruire una futura alternativa di centrodestra a questa alleanza di governo contro-natura che si prospetta in divenire.

Un governo fondato sull’occupazione del potere e delle poltrone, alla faccia degli slogan elettorali dei 5 stelle e delle affermazioni dei dirigenti del PD, primo fra tutti il segretario Zingaretti, che più volte aveva ribadito il Suo no ad alleanze con in 5 stelle. Ma si sa, la coerenza non è un dogma della politica…Franza o Spagna, purchè se magna!

Per questi motivi Forza Italia deve tornare sul territorio, riscoprendo chi nel passato aveva lavorato e si era impegnato (e sono tanti), che non si riconosce in altri movimenti diversamente colorati, che non è traghettato nella Lega o in Fratelli d’Italia, che comunque deve essere considerata l’alleato privilegiato. Ritrovare amici che sono stati messi da parte, o non sono più stati cercati, nel nome di un “partito di plastica” che serviva solo per convogliare voti alle elezioni nazionali, sotto il segno di un Leader che oggi, per motivi anagrafici, non ha più l’appeal di una volta. Ma i principi e gli ideali che hanno connotato una lunghissima stagione di Forza Italia sono ancora vivi, e covano sotto le ceneri di un fuoco che arde in tante persone che non vedono l’ora di ri-impegnarsi per realizzare quel “sogno liberale” che Silvio Berlusconi aveva incarnato con la Sua discesa in campo e in tanti anni di buon governo, nonostante gli impedimenti che alleati e magistratura hanno posto sul Suo cammino, Anche le scelte che sono state calate dall’alto per le candidature non hanno contribuito al ricoscimento di Forza Italia sul territorio.

Chiamiamo a raccolta chi vuole ancora impegnarsi, e soprattutto si riconosce ancora nel partito di Forza Italia e nel Suo leader Silvio Berlusconi! Per continuare a governare la Regione Liguria occorre che tutte le forza del centro-destra trovino compattezza e unità, pur nella diversità, riconoscendo la leadership a chi avrà il carisma e la maggioranza dei voti.

Marco Melgrati, Vicecoordinatore regionale di Forza Italia e Sindaco (sospeso) di Alassio.

Dal Secolo XIX del 28 febbraio 2014

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