Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Io savonese turista sull’isoletta in Grecia
un’oasi di pace e vita serena. Torno a casa: l’inferno in strada tra ospedale e carabinieri


Sono “reduce” da una bellissima e rilassante vacanza su un’isoletta greca. 26-28 gradi ma si sta benissimo grazie alla bassa umidità e ad un venticello rinfrescante: poco ma sufficiente a creare un ambiente piacevolissimo. Passeggiate pure a mezzogiorno anche tranquillamente sulla strada! Sulla spiaggia non esiste il fenomeno dei piedi sulla graticola come quì: sì la sabbia è calda, non rovente. 

di Paolo Forzano

L’ing. Paolo Forzano racconta l’inedita esperienza da turista su una ‘sconosciuta’ isoletta della Grecia e che non vuole rivelare neppure agli amici lettori. Lui cittadino di Albissola che abita a Quiliano, al suo ritorno dalle vacanze, è stato vittima di una disavventura  stradale che non può solo far riflettere. Non solo curiosa, c’è la denuncia di un inesorabile degrado civile di massa. Meglio tacere e subire ? Non far sapere ? Non disturbare il Palazzo?

Ma ciò che è bellissimo è l’ambiente creato dai greci, che vivono senza quell’ansia e quella nevrosi che ormai in Italia fa parte del nostro quotidiano. Coinvolgendo spesso le vacanze di mare e di montagna.

A me piaceva camminare in mezzo strada, su quelle strade dell’isoletta che sono larghe cinque o sei metri: ebbene le moto passano piano e con rispetto, se arriva un’auto si accoda senza far nessun tipo di chiasso o di sollecitazione, niente clacson! Quando mi accorgevo dell’auto mi spostavo e quella andava per la sua strada tranquillamente! Mai visto una sgommata, un sorpasso isterico, frenate al limite, sentito strombazzare, mai visto impennate di moto.

E’ vero che di traffico ce n’era poco, ma qui nel savonese il “traffico” non rispetta l’uomo ed addirittura l’uomo non rispetta il traffico! E poi nelle tre componenti del traffico – pedoni, auto e moto di mezzo  – c’è sempre l’uomo! Nessuno rispetta nessun altro: battaglia nella giungla d’asfalto!

Il pedone non rispetta auto, moto, bici. Mia madre mi aveva insegnato di guardar bene a destra ed a sinistra in particolare prima di attraversare! Sicurezza propria innanzitutto! Sono tornato nella giungla! In breve ho ritrovato tutto!

1) Donne che attraversano la strada senza guardare né a destra né a sinistra e buttano avanti il passeggino col bimbo come un ariete romano per aprirsi il varco, incuranti che sul passeggino c’è un bimbo in pericolo! Tutte ragazze madri che vogliano liberarsi del “purtroppo”?

2) Qualcuno un po’ più sensato che attraversa guardando a destra invece che a sinistra! E’ a sinistra che arriva la prima componente di traffico quando si attraversa!

2) Gente che cammina lungo il marciapiedi interagendo con lo smartphone e all’improvviso attraversa la strada senza nessun preavviso e senza assolutamente distogliere lo sguardo dal telefonino.

4) Gente che attraversa la strada con lo stillicidio: uno ogni 5 metri!

5) C’è coda, e tu con lo scooter cerchi di inserirti per andare a sinistra: nessuno ti lascia passare, anzi fanno uno scatto e si fermano davanti a te per bloccarti la tua manovra! Mica gli “rubi” il posto in coda!

6) Autobus Flixbus guidati da autisti che sembrano guidare uno scooter piuttosto che un bus: tagliano la strada di scatto!

7) Furgoncini guidati da persone che ti considerano solo un ostacolo alla loro attività: tu li intralci, levati di mezzo!

8) Devi attraversare: arriva una moto od un’auto a cannone e fa una gran frenata a pochi centimetri da te! Ma che guidatore! Un genio! Intanto ti è preso un infarto!

9) Auto e moto che entrano in rotatoria a cannone e tu, alla loro destra, se tenti di inserirti sei decisamente falciato via. Dare precedenza = morta!

10) Se cerchi di entrare in rotatoria alla velocità “giusta”, e tu avresti la precedenza su quelli che entrano a cannone, ti insultano, ti minacciano, di suonano a stecca.

11) Tir che parcheggiano dappertutto (vedi casello Savona-Vado e tutta l’area attorno): è lecito? Perchè è tacitamento permesso da tutte le forze di polizia? E il prefetto dei tempi di Salvini conta ancora nel coordinamento provinciale ?

12) Bici come la vacca sacra indiana credono di poter passare dappertutto, semafori rossi compresi! Ciclisti che vanno appaiati ed anche in gruppo come al giro d’Italia!

13) Auto e furgoncini che vanno all’impazzata per poi raggiungere e stare in coda 100 metri avanti!

14) Moto che vanno a destra a sinistra come se tutto quanto attorno a loro fossero aiuole di un giardino od un cartodromo!

15) Gente che di ogni segnalazione stradale pensa essere solo un limite alla loro libertà personale, illimitata! Le regole “rompono”!

Ebbene l’altro ieri sera, immerso in questo caos savonese, ho dovuto pagare un pegno!

Giovedì 18 luglio 2019. Savona, via Nizza, di fronte al supermercato LIDL ore 18,30: io procedo in scooter direzione Vado Ligure. Davanti a me una Panda rossa.

Quando la Panda giunge “vicina” all’immissione dell’area LIDL su via Nizza, dall’area LIDL esce a cannone una Audi grigia che taglia la strada alla Panda rossa, ed incurante del divieto gira verso Savona, accelera e si dilegua.

La Panda rossa “inchioda”. Io che ero dietro inchiodo di conseguenza, ma ad evitare un tamponamento giro a sinistra. Pertanto striscio con lo scooter contro l’angolo esterno della Panda, do una spallata alla Panda e cado a terra praticamente da fermo. La leggera velocità residua è tale che l’asfalto mi “gratta” la fiancata dello scooter “nuovo”, non ha ancora 800 km! Dall’altra parte dello scooter invece “tracce” di Panda!

La spalla mi fa male, non dormo! Ieri mattina vado quindi al Pronto soccorso per accertamenti. Al pomeriggio telefono ai Carabinieri di Savona per sapere se è possibile una qualche azione nei confronti dell’auto pirata, di cui ho la targa, la foto, e tre testimoni per l’accaduto.

Il Carabiniere mi dice che ho torto perchè non mantenevo la distanza di sicurezza o la velocità corretta, od entrambe le cose. Pertanto se fosse intervenuta una pattuglia mi avrebbero fatto una multa e forse ritirato la patente! O che culo! Un pirata della strada “identificato” e con testimoni che hanno “visto” la piratata la fa franca. Perseguire il pirata no! E’ impegnativo! La vittima si deve tenere i danni materiali allo scooter, la spalla dolorante, ed è meglio che stia zitta e non denunci il pirata altrimenti ci rimette ancora! Ma che bene!

Vado all’assicurazione per consegnare il CID. Anche l’assicurazione non si preoccupa di chi mi ha tagliato la strada. Ho torto.

Giornata persa in toto. 15 giorni di prognosi. Alla prossima! Speriamo solo come spettatore! Ho già dato!

Una piccola conclusione.

L’isoletta in Grecia: un’oasi di pace e di vita serena. Ma il confronto tra lo stile di vita della Grecia e quello del savonese è terribile! Possibile che gli italiani, e i savonesi ovviamente, non siano in grado di fare un po’ di “meditazione” sul proprio stile di vita, e rinunciare a tutti quelli atteggiamenti incivili e guerrieri sulla strada e nei confronti delle altre persone? Atteggiamenti che non producono nulla di positivo, ma hanno solo un risultato, quello di esacerbare lo stile e la qualità di vita, di elevare il proprio livello di irritazione al massimo, di tornare a casa incazzati e senza motivazioni serie. A chi giova? A nessuno, specie noi stessi!

Paolo Forzano


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P. Forzano

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