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Ecco 14 stili di Albisola nei secoli


‘Gli stili di Albisola’ è la prima mostra del 2018 alla Fornace Alba Docilia di Albissola Marina. Viene inaugurata venerdì 19 gennaio alle ore 17 e resterà aperta fino a domenica 18 febbraio. Il programma fino ad aprile. Al giovedì, dalle 17 alle 18, è ripresa ‘Inuetta’, con nuovi progetti; al sabato mattina sarà proposto un corso di dizione a cura di Lello Ceravolo

Comunicato stampa – Sono 14 gli stili in cui, nei secoli, si sono cimentati gli artisti e gli artigiani di Albisola nel decorare le opere in ceramica. E tutti, ma proprio tutti, vengono proposti nella prima mostra del 2018 alla Fornace Alba Docilia, nel centro storico di Albisola Marina. L’inaugurazione è in programma venerdì 19 gennaio, alle ore 17; l’esposizione, con le aperture consuete (giovedì 17-19, sabato e domenica 10-12 e 17-19), resterà in cartellone fino a domenica 18 febbraio.

‘Gli stili di Albisola’, così si chiama la mostra, nasce da un’idea di Enrica Noceto, neo presidente dell’associazione ‘La Fornace’, ed è curata da Larissa Covelli. Si comincia, cronologicamente, dalle Ceramiche turche di Iznik (Nicea), per passare al ‘Calligrafico’ (o Orientalizzante naturalistico), all’Antico Savona (bianco blu), al Levantino. Le Terracotte a taches noire precedono il Decoro Boselli, quindi si passa a Uccelli e prezzemolo, Figuretti e rovine (o ‘Valente’), alla Maiolica povera in giallo e a quella in nero, allo stile Liberty, al Mézzaro e all’Art Deco, per finire con la Ceramica futurista. Sono le fabbriche di ceramica albisolesi (Viglietti, Gaggero, Tortarolo, Mazzotti, Ernan, Pierluca, San Giorgio, La casa dell’arte) ad avere messo a disposizione le opere.

E’ una mostra dedicata alla tradizione – spiega Enrica NocetoGli artigiani espongono gli stili classici, proposti anche oggi nelle loro fabbriche. Trovo eccellente il risultato di quello che è riuscita a mettere assieme Larissa Covelli: le Albisole raccontano una parte fondamentale della loro storia”. “Siamo orgogliosi di essere riusciti ad avere opere a testimonianza di tutti i 14 stili – le fa eco la curatrice – Abbiamo voluto creare un percorso didattico; è stato un viaggio esplorativo e sistematico. L’ho trovato non solo artistico, ma anche profondamente poetico”.

Alla Fornace, assieme a ‘Gli stili di Albisola’, si può, come sempre, visitare l’esposizione permanente sui Macachi., oltre ad ammirare le tre antiche fornaci a legna che danno il nome alla struttura. In via di definizione gli ultimi dettagli sui programmi delle mostre e delle serate in programma nel 2018: le prossime esposizioni saranno ‘La fabbrica e l’artista’, a cura di Simona Poggi dal 23 febbraio al 25 marzo e ‘Favole di terre d’altrove’, a cura di Vittorio Amedeo Sacco, dal 30 marzo al 29 aprile.

Infine, da segnalare che al giovedì pomeriggio (dalle 17 alle 18) è ripresa l’attività di ‘Inuetta’: dopo la recita di Natale in dialetto, si sta lavorando a un nuovo progetto. E, da febbraio, una novità per il sabato mattina: dalle 10 alle 12 l’attore e doppiatore Lello Ceravolo proporrà un corso di dizione (informazioni e adesioni in Fornace, durante di orari di apertura).


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