La costanza e la tenacia, la coerenza, la memoria storica, non sono doti comuni, men che mai alla gran parte dei politici e pubblici amministratori che possono fare a gara, spesso e volentieri, con il mondo dell’informazione. Guai a credersi i primi della classe, ma è difficile pensare che l’ingegner Paolo Forzano, nelle sue battaglie, parli e scriva a vanvera, senza essere documentato e senza conoscere l’argomento che tratta. Non è purtroppo cosa di tutti i giorni, pazienza nelle piccole cose, ma quando ci sono in gioco progetti ed interventi tipo il ‘diabolico’ svincolo Margonara, be ci si aspetterebbe che sindaci, assessori, consiglieri comunali, Anas, non prendessero abbagli grossi come una casa. E’ purtroppo quanto è accaduto a Savona ed Albissola. Per fortuna c’è chi, alla Forzano, incurante dei ‘poteri’ e del ‘quarto potere’ striglia e ci ricorda dove siamo arrivati e perchè. Dall’A alla Z. Ovvio, per chi ha interesse a conoscere e sapere, non per sentito dire. Ultima ora: Forzano ha poi scoperto che due giornali ormai ‘gemelli’, a proposito di rotatoria e Margonara, scrivono due cose diverse e aggiunge: “Ma il responsabile della redazione mista non è forse sempre lo stesso ? Graziano Cetara…Vedi gli articoli a confronto de Il Secolo XIX e La Stampa.
Abituato che gli articoli de Il Secolo XIX e de La Stampa sono praticamente identici, anche se a volte a firme diverse, ho approfondito letto in prima analisi La Stampa. Oggi ho “ripassato” ed ho visto che Il Secolo XIX dice una “cosa” diversa! Elena Romanato su La Stampa scrive che per “alloggiare” una rotonda “migliorata” (se e quanto non si sa, comunque) è necessario scavare la collina. Io ho supposto 20 metri di arretramento (utili ad alloggiare una rotatoria da 40 metri + pista ciclopedonale) ma ancora da vedere la soluzione delle rampe di connessione.
Ripassando Il Secolo XIX, questo giornale, Silvia Campese, dice che bisogna far slittare la rotatoria a mare, con necessità di smussare lo scoglio a mare! Che poi uno scoglio non è, ma è la parte di collina a mare residua del passaggio dell’Aurelia.
Ma il direttore delle due testate non è sempre lo stesso? tal Graziano Cetara responsabile della redazione mista Secolo XIX-La Stampa di Savona con la qualifica di vicecaporedattore?
Come possono esistere due verità nell’ambito della stessa “famiglia”?
Comitato Casello Albamare, il Presidente, Paolo Forzano
VEDI I DUE ARTICOLI A CONFRONTO DI LA STAMPA E IL SECOLO XIX
