Sabato 27 e domenica 28 giugno, il borgo di Montegrosso Pian Latte accoglie una delegazione del Comune di Pontevès (Dipartimento del Var), per dare un ulteriore sugello al consolidato gemellaggio tra i due piccoli paesi che la storia ha voluto incontrassero i loro destini nel lontano 1477, quando una trentina di famiglie di Montegrosso sono emigrate in Francia per ripopolare il borgo francese, che aveva subito un tracollo demografico a causa della peste, in cambio di una casa, un appezzamento di terra e l’esenzione dalle tasse per dieci anni.
Le comunità di Montegrosso e Pontevès in questa occasione si trovano riunite per inaugurare la nuova fontana che è stata costruita, grazie alla manodopera volontaria degli abitanti di Montegrosso, nel centro del paese.
Il programma dei festeggiamenti prevede l’arrivo dei francesi nella giornata di sabato: alle ore 17.00 in Piazza Ai Caduti si terrà uno spettacolo di Canti Occitani e Franco-provenzali della Chambra d’Oc, dal titolo “Chantar l’Uvern” di Dario Anghilante (frammenti di Cultura Occitana e Franco-Provenzale tra teatro e musica).
Il giorno dopo verrà inaugurata la nuova fontana sita in Largo Tiziana e Simona, nel centro del paese. Dopo la celebrazione della Santa Messa, alle ore 10.30, taglio de nastro della Fontana che da un nuovo assetto urbanistico e scenografico al centro del paese. Schizzo progettuale di Renato Penasso – “trasformazione” dello schizzo in piante, prospetti e sezioni misurabili Graziano Viazzo – realizzazione del progetto si potrebbe dire quasi tutta la popolazione. Ognuno per quello che poteva ha messo la sua manodopera volontaria per finire questa opera architettonica….Gli operai ? Renato Penasso e la sua fantastica squadra di volontari ( Antonello Maglio, Diego Cordeglio, Pierfranco Penasso, Valerio Bonello, Germano Bonello, Amelio Bonello, Giovanni Viazzo, Armando Cordeglio, Renzo Marini, Giancarlo Cordeglio, Nello Cordeglio, Adriano Maglio, Livio Bonello, Nicola Penasso, Ottavio Bonello, Angelo Toscano, Lino Fontebasso, Giampiero Azzolini, ). Dai rubinetti, essendo Montegrosso il paese dell’Acqua Santa Vittoria, uscirà acqua frizzante e naturale, e poi si può aggiungere che le tre nicchie che sovrastano la fontana contengono San Biagio (patrono di Montegrosso), la Madonna delle Grazie (a cui i Montegrossini sono particolarmente devoti) e i Santi Gervasio e Protasio(patroni di Pontevès). Il costo dell’opera ? Il Comune aveva comprato il lotto da un privato e lo ha utilizzato per creare questo spazio, i materiali utilizzati sono tutti materiali locali, concretamente l’amministrazione civica ha comprato la sabbia ed il cemento, Per il resto, olio di gomito, tanta buona volontà, a testimonianza di collaborazione e coesione sociale.
