Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Da Varigotti a Finale due rii senza sbocchi a mare. A Spotorno rio Saggia scarico da rebus e fondamenta condominiali a metà dell’alveo
Ecco 13 eventi alluvionali in Liguria dal 2009


Il rio Saggia, a Spotorno, tutte le volte che vi è un’abbondanza di pioggia, il sottopasso dell’Aurelia va a “bagnomaria”, dove scarica ? parte presso il condominio “le Rondini” e parte non si sa. La sezione del rio è ridotta perché le fondamenta del condominio sono state poste a metà dell’alveo. Dalla cartografia regionale dei rii, bacini idrografici, nei pressi del residence La Fiorita di Varigotti ci sono due rii che, dalle fotografie, non risultano avere sbocchi a mare. Quello di cui pubblichiamo sotto la foto, raccoglie una superficie maggiore di terreno circa 45 m2, sull’Aurelia è segnato a lato a monte, con piccolo guardrail, a mare scompare, o se c’è assume l’aspetto di un innocuo barbacane.

Nel 2011-  1 novembre + 0,0089 euro imposta energia per alluvioni Liguria e Toscana

Domenica 22 Dicembre 2019- Nuovo cedimento sull’Aurelia tra Varigotti e Finale. La nuova frana ha interessato in serata l’Aurelia tra Finale e Varigotti, all’altezza del residence La Fiorita, dove lo scorso anno il mare aveva portato ad un cedimento della passeggiata. Sul posto sono intervenuti gli uomini della locale Protezione Civile. È stato istituito il senso unico alternato regolato da semaforo.

Sotto la strada statale si è creata una “caverna”: inevitabile la chiusura di una corsia e l’istituzione di un senso unico alternato. Forse non tutti sanno che sulla costa ligure s’incontrano piccoli ruscelli che scaricano le loro acque nel mare; quando sul territorio cade un numero elevato di mm di pioggia, questi incamerano le acque libere dai pendii ed ingrossano le loro portate. Poiché l’acqua è un elemento incomprimibile queste trovano la strada per scaricarsi. Se poi chi di dovere reputa che il fosso non diventi ruscello e pertanto lo sopprima, ecco cosa accade con l’azione combinata ruscello-mare.

Dalla cartografia regionale dei rii, bacini idrografici, nei pressi del residence La Fiorita ci sono due rii che, dalle fotografie, non risultano avere sbocchi a mare. Quello di cui foto, raccoglie una superficie maggiore di terreno circa 45 m2, sull’Aurelia è segnato a lato a monte, con piccolo guardrail, a mare è scompare, o se c’è assume l’aspetto di un innocuo barbacane.

Un esempio: a Spotorno nei pressi del palazzetto dello sport c’è il rio Siaggia, tutte le volte che vi è un’abbondanza di pioggia, il sottopasso dell’Aurelia va a “bagnomaria”, dove scarica ? parte presso il condominio “le Rondini” e parte non si sa. Da notare che la sezione del rio è ridotta perché le fondamenta del condominio sono state poste a metà dell’alveo.

I COSTI DELL’ENERGIA E LE RIPERCUSSIONI – E’ facile porre tributi ma in questo caso si va ad incidere sull’ENERGIA, un bene utilizzato da tutti visto che muove il mondo attorno a noi e senza il quale non sarebbe possibile vivere e svilupparsi. Dunque come in un gioco perverso, all’aumentare del costo energetico aumentano anche tutte le cose che vengono prodotte e vendute alla gente come in una spirale inflazionistica senza fine. E in Liguria ci sono pure da affrontare gli eventi alluvionali, ben 13 dal 2009. Poi le mareggiate.

Analizziamo, voce per voce e ci domandiamo Perché paghiamo ?

1983 + 0,106 euro per la missione in Libano

1° In seguito all’occupazione israeliana del 1978 di una fascia del territorio libanese sino al fiume Litani, furono inviati i caschi blu dell’ONU allo scopo di creare una fascia di sicurezza ben all’interno del territorio libanese così da tenere i suoi villaggi frontalieri fuori dal raggio d’azione dell’artiglieria, che con attacchi ripetuti causava molte perdite fra i civili.

2° Nel corso della Guerra del Libano del 1982, fu raggiunto un accordo e forze militari di pace statunitensi, francesi e italiane (Missione Italcon) garantirono ai sopravvissuti dell’OLP di trovare rifugio negli Stati arabi confinanti. Questa forza di pace fu nota come Forza Multinazionale in Libano. Philip Habib, l’inviato del presidente degli USA Ronald Reagan in Libano, garantì all’OLP che i civili palestinesi nei campi profughi non sarebbero stati nuovamente armati.

Il 23 ottobre 1983 un duplice attentato dinamitardo da parte di Hezbollah alle basi della forza multinazionale causò la morte di 241 marines statunitensi e 56 soldati francesi. Questo causò il ritiro pochi mesi dopo delle truppe di pace, lasciando il Libano in una strisciante guerra civile

3° A seguito del conflitto Israele-libanese del 2006, vi è stata una nuova risoluzione (la 1701) che dispone, fra le altre, una nuova forza di interposizione. Dall’agosto 2018 guida la missione il generale italiano Stefano Del Col. L’Italia è attiva dal 2006 con l’Operazione Leonte.

Il Libano è un osservatorio unico e privilegiato; Paese simbolo del pluralismo e della convivenza tra fedi diverse. Ci sono 18 religioni riconosciute e ognuna di esse è rappresentata in proporzione a livello politico. È inoltre un Paese di grande rilevanza strategica in virtù della sua collocazione geopolitica, molto vicino all’Italia e soprattutto determinante per gli equilibri del Medio Oriente, con un’influenza diretta su tutto il fronte sud, vicino e lontano. La presenza italiana nel paese ha anche lo scopo di addestrare le truppe locali, non tanto sul piano di combattimento ma ad organizzazione e difesa del suolo nazionale.

“Oggi il Libano è un teatro di grande rilevanza strategica per la sicurezza del Mediterraneo e anche dell’Europa, al centro di un contesto regionale attraversato da fattori di tensione, e la cui stabilità deve essere perseguita con determinazione. L’Italia ha svolto e sta svolgendo un ruolo fondamentale nel processo di stabilizzazione di questo paese, le cui caratteristiche sono state sempre l’imparzialità, la mediazione, la ricerca del dialogo tra le parti in causa. Un modello tutto italiano che il governo intende continuare ad applicare”. 

1996 + 0,011 euro per la missione in Bosnia

Il contingente SFOR, che aveva il suo quartier generale a Sarajevo, ha operato nell’arco di circa otto anni con due missioni denominate rispettivamente:

  • “Operazione Joint Guard” (21 dicembre 1996 – 19 giugno 1998)
  • “Operazione Joint Forge” (24 aprile 1998 – 1º dicembre 2004)

Il contingente SFOR venne ridotto nel tempo, passando da una dimensione di 12000 effettivi del 2002 ad una dimensione di circa 7000 effettivi nel 2004, quando nel corso del summit della NATO tenutosi ad Istanbul ne venne decisa la chiusura e venne sostituito il 2 dicembre dello stesso anno dalla missione Althea dell’Unione europea. L’Althea, la prima reale missione dell’Unione europea, sostituisce la missione NATO denominata SFOR in Bosnia ed Erzegovina con gli stessi assetti della precedente missione. Iniziata il 2 dicembre 2004, conta di un organico di circa 7000 uomini, divisa in tre contingenti; attualmente il comando di tale missione dal 2009 a tutt’oggi è sotto il comando generale Austriaco

Che cosa ci ha guadagnato il contingente italiano ? il giornale “La Repubblica” pubblica in data 10 agosto 2001 un elenco di soldati italiani periti nel corso delle missioni di pace nei Balcani [leggi La Repubblica 10 agosto 2001]. Ma più che i fasti di guerra, l’esercito italiano ci ha guadagnato una “strage” una morte subdola dovuta all’uranio impoverito.

L’ultima morte risale al mese scorso. C.C., colonnello dell’Esercito, 59 anni. Aviatore dell’aviazione leggera, a lungo nella «Brigata Sassari». Un nome e un cognome, che va a rinforzare un numero, questo: il 340. Ovvero 340 morti — a cui devono essere aggiunti circa 4 mila malati — per le conseguenze del contatto con l’uranio impoverito. Parliamo dell’«U238», il materiale con cui si fanno i proiettili di artiglieria che perfora le corazze dei tank. Ma che sviluppa temperature così alte che nebulizza i metalli, creando particelle che se inalate o ingerite possono causare forme tumorali.

E noi continuiamo, con il pagamento di questa ascissa, ad accrescere il numero 340 anche con le altre missioni: Afghanistan, Libia, Iraq, ….

2004 + 0,020 euro per contratto autoferrotranvieri

2005 + 0,005 euro per rinnovo autobus pubblici

Nonostante il sostegno che lo Stato Italiano ha elargito alle associazioni di categoria degli autoferrotranvieri ed al rinnovo dei bus pubblici, ecco un chiaro esempio di “mangia soldi” dalle tasche dei contribuenti italiani, basta “vedere” cosa accade:

alla TPL Savonese Linea S.r.l. (Trasporti Ponente Ligure) che è la società generata dalla fusione per incorporazione delle società ACTS Linea S.p.A. e SAR TPL S.p.A. a seguito dell’approvazione, da parte delle rispettive Assemblee dei Soci, del percorso di unificazione delle due società operative; il 30 dicembre 2009 è stata così costituita TPL Linea S.r.l. tramite il conferimento delle azioni di ACTS Linea e SAR TPL S.p.A. L’iter amministrativo si è concluso formalmente il 1 luglio 2010 con l’incorporazione dei due bracci operativi da parte di TPL Linea S.r.l. ed i Soci della nuova società erano ACTS S.p.A., SAR S.p.A. e GTT S.p.A.; dal 1° settembre 2013 ACTS S.p.A. ha incorporato SAR S.p.A. riducendo i soci di TPL Linea alle sole ACTS S.p.A. e GTT S.p.A.

In data  30 giugno 2016, in ottemperanza a quanto stabilito dalla Legge n. 190/2014 ed in un’ottica di razionalizzazione dei costi, si è concluso l’iter di fusione per incorporazione di ACTS Spa in TPL Linea Srl, per cui ad oggi esiste un’unica Azienda esercente il trasporto pubblico locale nella Provincia di Savona. Per quanto concerne la parte operativa, TPL Linea offre i servizi di trasporto pubblico locale nel bacino ‘S’, ovvero tutto il territorio della provincia di Savona.

Il servizio, come previsto dal Contratto di Servizio stipulato con la Provincia di Savona, viene esteso anche ai comuni di Caprauna, Alto, Pareto, Garessio (Fraz. Cerisola), che non fanno parte della Provincia di Savona. Nella sua totalità si offre il servizio di trasporto pubblico locale a 73 Comuni. Su richiesta di Enti Pubblici o soggetti privati, che ne garantiscano la copertura economica, svolge servizi aggiuntivi/integrativi di linea, ad integrazione di quanto previsto dal Programma di Esercizio. La rete dei servizio di Trasporto Pubblico Locale ha un’estensione di circa 1800 km. TPL Linea effettua servizi di noleggio con conducente, in ambito nazionale ed internazionale, oltre a servizi di scuolabus per i comuni che ne facciano richiesta. Nella sua totalità, il parco veicoli (autobus di linea, noleggio, scuolabus) è composto da circa 250 autobus [anche obsolenti].

E a Trenord (fino al 3 maggio 2011 Trenitalia LeNord o TLN) è una società a responsabilità limitata costituita da Trenitalia e da FNM SpA per operare nel settore del trasporto ferroviario passeggeri della regione Lombardia. Il capitale sociale è suddiviso in quote paritarie tra le due società. La società venne costituita a Milano il 4 agosto 2009, con il nome di Trenitalia LeNord, per iniziativa di Trenitalia, attraverso la Divisione Regionale Lombardia, e di Ferrovie Nord Milano.

La nuova istituzione si prefisse di gestire unitariamente il trasporto pubblico locale ferroviario in Lombardia, all’interno della normativa stabilita dal Protocollo d’Intesa tra Governo Italiano e Regione Lombardia per il potenziamento e il miglioramento del servizio ferroviario regionale. Per vedere l’efficienza della Società basta “spolverare” le varie tratte gestite dalla società, la migliore in assoluto è la Mantova-Piadena-Cremona-Codogno-Milano !!!!

2011 6 aprile + 0,0073 euro per finanziamento Fondo Unico Spettacolo

2011 1 luglio + 0,0019 euro per finanziamento FUS []

2011 1 giugno + 0,040 euro per emergenza immigrati

2011 6 dicembre + 0,082 euro con il decreto Salva Italia

Sono quattro decreti che lo Stato Italiano vara per accreditare le “briciole” a varie categorie di lavoratori ed il 95% alle “tasche” dei parlamentari, rifinanziati ogni anno, con legge finanziaria. A tale “sconcio” nessuno si oppone anzi lamentano ancora che sono pochi; ed intanto il Deficit dello Stato continua ad aumentare.

La Camera ha 630 deputati. L’indennità parlamentare è di 10.435 euro lordi, che diventano 5.000 al netto di ritenute fiscali e previdenziali. Il rimborso spese per il soggiorno è di 3.503,11 euro. A questa somma vengono detratte 206 euro per ogni giorno di assenza quando si svolgono votazioni elettroniche. I deputati viaggiano gratis in autostrada, treno (prima classe), nave e aereo sul territorio nazionale. Per i trasferimenti in aeroporto c’è un rimborso: da 1.107 a 1.331 euro al mese a seconda della distanza dall’aeroporto. In più, 3.690 euro per il rapporto eletto-elettore, utilizzabile per lo stipendio dei collaboratori. 258 per le telefonate. 2.500 (per legislatura) di spese informatiche. Assegno di fine mandato: 46.814 euro per una legislatura, 140.443 per tre. Il vitalizio: 2.486 euro al mese dai 65 anni con un mandato, 4.973 euro dai 60 anni con due, 7.460 euro con tre.
 
Il Senato ha 315 senatori, che ricevono importi simili a quelli dei deputati. Un senatore ogni mese riceve 11.555 euro di indennità, 3.500 di diaria, 1.650 euro per i trasporti e 4.180 euro per le spese di rappresentanza.

A fondo articolo, due allegati: 1 – Legge 31 ottobre 1965, n. 1261 – Determinazione dell’indennità spettante ai membri del Parlamento –Pubblicata nella Gazz. Uff. 20 novembre 1965, n. 290

2 – Inchiesta dell’Espresso by PAOLO FANTAUZZI Così i parlamentari sono diventati milionari

Dal sito della Regione Liguria: In questa sezione i dati relativi agli atti del Commissario delegato per il superamento delle emergenze conseguenti ad emergenze di rilievo nazionale, connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo che in ragione della loro intensità o estensione debbono, con immediatezza d’intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo, per i quali sia stato riconosciuto dal Consiglio dei Ministri lo Stato di Emergenza (eventi di tipo C) ai sensi dell’articolo 7 Codice della Protezione Civile, d.lgs. n. 1/2018)). Sono a disposizione i dati relativi gli stati di emergenza che hanno colpito la Liguria dal 2009 a oggi.

I compiti del Commissario delegato consistono nell’avviare la messa in sicurezza dei territori coinvolti e nel realizzare un piano degli interventi per il superamento dell’emergenza. Come previsto dalla normativa di Protezione Civile (Codice della Protezione civile, dlgs n.1/2018) al termine dello Stato di Emergenza cessa l’incarico del Commissario Delegato, e viene pertanto individuata l’Amministrazione pubblica incaricata di concludere le attività commissariali per il superamento del contesto emergenziale.

Per la nostra Regione sono state emesse apposite Ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC), che prevedono il subentro della Regione Liguria alle attività commissariali. Con tali provvedimenti, richiamati in questa pagina, la Regione è individuata quale Amministrazione competente alla definizione delle attività intraprese dal Commissario Delegato per fronteggiare le criticità occorse. In tale ambito, analogamente alle altre regioni alluvionate, il soggetto nell’ambito dell’Amministrazione regionale che era stato in precedenza nominato Commissario Delegato, viene individuato con apposita Ordinanza (nazionale) del Capo Dipartimento della Protezione Civile soggetto responsabile delle iniziative finalizzate al definitivo subentro della Regione Liguria nel coordinamento degli interventi, con le modalità individuate nelle singole Ordinanze.

In particolare il Soggetto incaricato, che opera a titolo gratuito, è autorizzato a porre in essere le attività occorrenti per il proseguimento in regime ordinario delle iniziative in corso finalizzate al superamento del contesto critico. Qui di seguito sono indicati gli eventi alluvionali che hanno interessato la Liguria, suddivisi in ordine cronologico. In ciascuna delle pagine di riferimento sono consultabili i principali provvedimenti del Commissario delegato e del Soggetto incaricato, in modo da rendere più accessibile e comprensibile l’andamento degli interventi stabiliti:

Approfondimenti

  • Protezione Civile in Liguria – la sezione del sito dedicata alle attività di Protezione Civile in Liguria, dalla prevenzione al superamento delle emergenze.
  • Arpal– il sito dell’Agenzia regionale della protezione dell’ambiente ligure dove trovare le informazioni, in tempo reale, sull’allerta meteo in Liguria.
  • 118 Liguria– il sito dell’emergenza sanitaria in Liguria, il sistema di soccorso attivo 24 ore su 24.
  • criteri di utilizzo delle risorse destinate alle vittime delle alluvioni con delibera n.424 del 13 aprile 2012, la Giunta regionale ha stabilito, come previsto dalla legge, i criteri di utilizzo delle risorse raccolte tramite il conto corrente bancario attivato per dare sostegno concreto alle vittime e alla popolazione duramente colpite dagli eventi calamitosi dell’ottobre e novembre 2011.

Parole, parole, parole…. Nient’altro che parole tra noi [cantava Mina]… e tutto è rimasto come prima ! Eccetto il “Morandi”, ma li è un’altra storia !

Alesben B.


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Alesben B

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