Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Italia Nostra e il presidente Toti
Botta e risposta sui disastri ambientali
Il governo regionale pensa solo al cemento
E Ambientalisti rovina Paese, serve coraggio


Ermete Bogetti, presidente della Sezione di Genova di Italia Nostra, sostiene: “E’ la Regione che deve occuparsi di costa e territorio e invece riduce le aree protette” “Lacrime di coccodrillo” quelle del governatore Toti per il dissesto idrogeologico che colpisce la Liguria. E Toti di rimando: “Italia Nostra porti un esempio in cui è stato aggiunto un solo metro cubo di cemento rispetto al momento del nostro insediamento…La Liguria è la Regione più virtuosa d’Italia per l’utilizzo dei fondi nazionali per la lotta al dissesto idrogeologico. Basta bugie e basta con un ambientalismo cieco che sta lasciando il Paese indietro di anni”.

Il magistrato genovese fino a dicembre 2015 è stato procuratore regionale della Liguria, dove ha dato il via a importanti inchieste sul danno ambientale e sullo spreco di denaro pubblico  provocato dai comuni con una bassa quantità di raccolta differenziata dei rifiuti. Costretto a lasciare l’incarico a dicembre 2015 a causa dell’abbassamento (da parte del consiglio di presidenza della magistratura contabile) da quattro a cinque anni del periodo massimo di permanenza di ogni procuratore in ciascuna sede, ha presentato ricorso al Tar del Lazio, che però glielo ha respinto

Italia Nostra ricorda la posizione del presidente Toti contro l’estensione della zona di Parco di Portofino e quindi di protezione del territorio dal cemento. Ecco la nota di Italia Nostra ai media: “Ora Toti chiede lo stato di emergenza, uno sforzo straordinario, un piano straordinario … ora che il territorio della Liguria è devastato dagli effetti evidenti dei cambiamenti climatici, con inevitabili ripercussioni sulle infrastrutture. Ma costa e territorio sono competenze regionali! Cosa ha fatto fino ad ora? A parte proclami, nulla si è fatto contro il dissesto idrogeologico. La Regione non pianifica a tutela di ambiente e paesaggio e non pianificando si perdono anche finanziamenti europei per l’adozione di misure di salvaguardia e conservazione degli ambiti da proteggere. E’ palese a tutti che un territorio curato è molto meno soggetto a collassare, anche in presenza di eventi meteo importanti, come quelli che ormai frequentemente si abbattono sulla nostra regione. Se il terreno collassa si porta con sé strade, ponti e case. Qui, invece, il governo regionale pensa solo al cemento: ne sono prova, da ultimo, la recente legge sui parchi naturali, che diminuisce le aree protette, il disegno di legge n. 265, che toglie limiti agli interventi edilizi e modifica il Testo unico della normativa regionale in materia di paesaggio, escludendo l’autorizzazione paesaggistica per le ristrutturazioni, la proposta di legge n. 264, che consente di rendere abitabili manufatti ora non destinati a quello scopo, ecc”. …. Invece di urlare all’emergenza, Toti pensi a fare quanto è di sua competenza”.  

IL 24 NOVEMBRE  ORE 18,49: Toti dichiara: “Nelle ultime 36 ore la quantità di pioggia che è caduta è stata maggiore di quanto avvenuto nel 2014, in cui già si era registrata una situazione eccezionale. Quanto accaduto con il crollo del viadotto  sulla A 6, Savona – Torino, ha messo ancora più in evidenza, se ce ne fosse stato bisogno, l’estrema fragilità del nostro territorio a cui servono misure e un piano eccezionale”.

Toti ha successivamente precisato:…..ricordando i millimetri di pioggia caduti sulla Liguria in 40 giorni “pari a 1700…quanto cade in media ogni anno in una regione che è già piovosa e questo si va ad aggiungere a due potenti mareggiate e a venti di scirocco fino a 140 km orari. Questo vuol dire che il nostro entroterra sta vivendo un’emergenza frane come non l’abbiamo mai vista e le nostre coste un’emergenza di erosione di enormi proporzioni”.

25 novembre ore 16,30 SAVONA – comunicato stampa della Regione Liguria. “È indispensabile un piano straordinario di infrastrutture per la Liguria: in questo paese bisogna smetterla di parlare di cantieri e non aprirli. Serve coraggio: non siamo cementificatori ma vogliamo smetterla con un ambientalismo che non ha migliorato questo paese ma, anzi, lo sta lasciando indietro di anni”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che a Savona ha incontrato il ministro delle Infrastrutture De Micheli e i sindaci del savonese per poi effettuare un sopralluogo sulla Sp29 di Cadibona, a seguito del maltempo che ha colpito la provincia durante l’allerta rossa diramata dalla Protezione civile nei giorni scorsi, con una frana che ha determinato il crollo di un viadotto autostradale sulla A6 tra Savona e Altare.

27 novembre – Toti: “Tutte le risorse destinate alla Liguria per il dissesto idrogeologico sono state impegnate al 100%. Se il governo ha bisogno di proposte da parte di questa Regione, può finanziare il nostro piano triennale di difesa del suolo e messa in sicurezza che vale 200 milioni di euro ed è già al ministero dell’Ambiente”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla posizione annunciata dal Codacons e alle polemiche politiche sollevate.

COMUNICATO DELLA REGIONE LIGURIA – Ammontano ad oltre 550 milioni i finanziamenti attivati dal 2015 ad oggi su tutto il territorio da Regione Liguria, che ha impegnato al 100% e per la maggior parte già speso le risorse assegnate per manutenzioni ordinarie e straordinarie, per interventi di protezione civile e di difesa del suolo. In particolare, tra il 2015 e il 2018 sono stati spesi tutti i finanziamenti assegnati alla Liguria per manutenzione ordinaria e straordinaria per circa 15 milioni di euro (14.772.022,04) su tutto il territorio ligure. Dal 2015 al 2018 sono stati inoltre assegnati alla Liguria e tutti impegnati ulteriori 193 milioni di euro complessivi (192.702.789,73 euro) per interventi di Protezione civile. Per quanto riguarda la difesa del suolo, dal 2015 ad oggi sono stati assegnati alla Liguria finanziamenti per complessivi 344 milioni e 863.529,12 euro: anche in questo caso le risorse sono state interamente assegnate, con la cantierizzazione in corso per quanto riguarda gli interventi del 2019 (per oltre 10,2 milioni di euro).

“Nonostante quanto avvenuto sul nostro territorio in questi anni, in Liguria di ispettori se ne sono visti davvero pochi – aggiunge il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – tanto che è stata costretta a intervenire la Procura. Evidentemente c’è chi al ministero e al Codacons non è ben informato.

“LIGURIA VIRTUOSA SU UTILIZZO FONDI CONTRO DISSESTO

STOP AMBIENTALISMO CIECO CHE HA LASCIATO PAESE INDIETRO DI ANNI”

Il presidente Toti firma la richiesta dello Stato di emergenza

COMUNICATO REGIONE LIGURIA IN RISPOSTA A ITALIA NOSTRA – GENOVA. “Le affermazioni del presidente di Italia Nostra? Delle due l’una: o è in malafede oppure gli suggerisco di informarsi meglio la prossima volta per evitare di scrivere sciocchezze. La Liguria è la Regione più virtuosa d’Italia per l’utilizzo dei fondi nazionali per la lotta al dissesto idrogeologico. Dal nostro insediamento abbiamo impegnato oltre 550 milioni di euro per opere che sono tutte cantierate o concluse. Basta bugie e basta con un ambientalismo cieco che sta lasciando il Paese indietro di anni”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla polemica sollevata da Italia Nostra.

“Come Regione Liguria – aggiunge Toti – abbiamo già presentato al governo il programma triennale per il 2019-2021 per la difesa del suolo: quelle sono le nostre proposte e le priorità per questo territorio. E oggi ho inviato al governo e al Dipartimento nazionale di protezione civile la richiesta di danni per 450 milioni di euro, a cui si aggiunge la chiusura di due autostrade che vanno ad incidere sulla principale piattaforma logistico-portuale del paese. Dopo 40 giorni di maltempo in cui è caduta una quantità di pioggia superiore a quanta ne cade in un anno e dopo oltre 300 ore di allerta meteo, Regione Liguria – afferma Toti – è al fianco di chi, come noi, si sta rimboccando le maniche lavorando pancia a terra per ripristinare i danni e consentire alla Liguria di uscire dall’emergenza”. All’accusa di cementificazione, il presidente Toti risponde: “Italia Nostra porti un esempio in cui è stato aggiunto un solo metro cubo di cemento rispetto al momento del nostro insediamento. Come sanno bene – conclude – il nostro Piano Casa prevede la riqualificazione dell’esistente oppure la ricostruzione degli edifici che si trovano in aree esondabili o franose e che vanno ricostruiti in zone sicure”.


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