Trucioli

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Borghetto, Piano d’Ambito, il sindaco: ‘no ai reflui di 250 mila abitanti, ho proposte alternative e non sono campanilista’


Non sappiamo, il sindaco di Borghetto S. Spirito non lo dice, chi è l’asserito responsabile di ‘inaccettabili strumentalizzazioni’ per mettere in cattiva luce l’Amministrazione comunale nell’ambito della discussione dell’A.T.O. IDRICO e a pochi giorni dall’approvazione del Piano d’Ambito. Fare nomi e cognomi è sempre utile. Ognuno si assuma pubblicamente le sue responsabilità. C’è già la moda del giornalismo ‘notarile’o di scrivere sorvolando … spesso da addetti ai lavori (ovvero ci capisce solo chi sa ed è informato), oppure fare resoconti della pubblica amministrazione per ‘sentito dire’. Si telefona all’amico e poi si scrive, a volte con errori clamorosi come era accaduto proprio a Borghetto dove in un’assemblea pubblica si raccontava, su quotidiani locali e on line, dell’intervento del ‘commissario prefettizio’ mentre invece era a casa sua a vedersi la partita di calcio.Non conosciamo tutti i risvolti che hanno provocato la piccata e chiara reprimenda (pur senza nomi ripetiamo) del sindaco Giancarlo Canepa, eletto con il ‘modello Toti – Rixi’. Una giunta di centro destra che, come abbiamo già osservato, ad un anno dal suo insediamento non pare ‘volare alto‘. Bilancio in pre-dissesto, ma  con avanzo di amministrazione a leggere i giornali. Giunta comunale che ha accoppato (stop a finanziamenti) la benemerita ed antica Pro Loco cittadina. Purtroppo il presidente dimissionario si è rivolto a senso unico non per un j’accuse che si leggeva nel comunicato pubblicato da Ivg.it, l’organo di informazione più letto, libero ed indipendente della provincia, ma perchè sarebbe stata utile una bella conferenza stampa. Coinvolgendo soprattutto la Rai Regione, l’agenzia di stampa Ansa, i corrispondenti e collaboratori dei quotidiani e giornali on line, tutti nessuno escluso.

Al massimo si poteva lasciare fuori, come è buona abitudine da parte della democratica e saggia minoranza consiliare, trucioli, con i suoi quattro fedeli lettori, una milionata di pubblicità occulta. Opera di un vecchio giornalista che scappa da tutte le parti per non pagare i diffamati da risarcire. E’ il ‘metodo vincente’ di chi ha perso ingenuamente o meglio per malcelato orgoglio o se volete arroganza, di chi ha perso più tornate elettorali nella sua brillante esperienza politico amministrativa. Parliamo di Villa e Maritano, che non erano proprio quel ‘cambiamento’, il volto nuovo che tutti a parole invocano, amici candidati a parte. E poi si accaniscono con trucioli.it negandogli comunicati e dichiarazioni stampa, facendogli perdere preziosissimi lettori, dunque pubblicità, tanti e poi soldini. Se proprio vogliono ci inchiniamo e ci scusiamo. Anzi, diremo che meriterebbero ben altro scranno in Comune o in parlamento e se vogliono una spintarella siamo prontissimi con il nostro Belfagor.

Ma forse la colpa è degli elettori non aver capito l’intrinseco ‘modello Macron‘, magari questa giunta non meritava di vincere con il senno del poi e soprattutto in considerazione dei risultati che si sono visti fino ad oggi. Ex Oleificio Roveraro (perchè c’è di mezzo Santiago Vacca, ex sindaco, uomo forte del centro destra, segretario provinciale di FI ?) che almeno con la Regione amica potrebbe beneficiare di un iter più attenzionato. Ma la Regione amica, le visite di Toti, Rixi, Viale, Mai ecc, quali risvolti concreti hanno avuto fino ad oggi. Non parliamo della cura delle aiuole, del verde pubblico, dei lampioni spenti (in parte si è provveduto) anche se restano zone del lungomare che di sera non sono certo invitanti a percorrere. Parliamo di strategie e accelerazioni del Puc che langue, delle scelte per zona agricola (a proposito il mercatino resta sempre sotto il sole e senza neppure una fontanella, come abbiamo già ripetuto più volte), c’è il pugno in faccia delle ex cave, spettacolo poco invitante all’uscita del casello dell’Autofiori. C’è bisogno, abbiamo scritto, di un assessore o consigliere ad hoc che si occupi solo dell’iter Oleificio, del Puc, c’era la proposta allietante ed interessante del parco quattro stagioni nelle aree verdi di proprietà del Comune ed in abbandono da anni.

Siamo proprio sicuri che Borghetto (vedi Vado con il ‘polo discariche dei rifiuti urbani e speciali che tutti rifiutavano), con le garanzie tecniche (se esistono) non possa farsi carico dell’ampliamento del depuratore e monetizzare, non con un’elemosina, la presenza dell’impianto ? Quando il sindaco si preoccupa della “della grossa quantità di acqua depurata riversata in mare con preoccupazione per possibili alterazioni dell’ecosistema marino” lo afferma possedendo  una valutazione tecnica ambientale marina ? Se esiste questo serio rischio dovrebbero preoccuparsi anche Loano, Ceriale, i comuni del ponente. Come dimostrano, del resto, le violenze che l’uomo esercita sulle correnti marine con costruzioni (porticcioli, massicciate e pennelli).  Si discuta, insomma, avendo di fronte tutte le problematiche documentate e i benefici, col presupposto che la tutela dell’ambiente e dell’acqua pubblica non dovrebbero avere colori o sponde di partiti e movimenti. Non hanno prezzo, insomma.

ECCO IL COMUNICATO STAMPA

“ Inaccettabili strumentalizzazioni ”

Sono trascorsi pochi giorni dall’approvazione da parte della Provincia del Piano d’Ambito e dopo aver letto ed ascoltato alcune dichiarazioni mi sento in dovere di fare doverose precisazioni a nome e per conto del Comune che sto amministrando, sede di uno dei 2 impianti Savonesi di depurazione, quello del ponente. Nutro il massimo rispetto per tutti quei colleghi che hanno espresso voto, che sottolineo essere solo consultivo, favorevole nei confronti del PdA ma ritengo di meritare uguale trattamento.

Non accetto che il mio voto contrario al Piano venga liquidato come semplice campanilismo fine a se stesso se non addirittura strumentalizzato e distorto come voto contrario alla gestione pubblica dell’acqua. Il mio dovere primario è quello di tutelare i miei cittadini e il mio territorio. Ho presentato delle osservazioni alla versione preliminare di questo PdA. Queste osservazioni rimarcavano che nel piano fosse previsto di confluire nel depuratore di Borghetto i reflui di 255.000 abitanti equivalenti in un comune di 4.850 abitanti e di 5,39 Kmq, il quart’ultimo come superficie tra i 43 comuni dell’ATO ma tra i primi quattro come densità abitativa.

Nelle stesse osservazioni evidenziavo molti aspetti, tra cui tutti i disagi già subiti in passato dai miei cittadini per la realizzazione dei lavori, accettati con senso di responsabilità, credendo fortemente nel valore della depurazione consortile, evidenziavo le problematiche relative al potenziale aumento del carico ambientale anche in considerazione della grossa quantità di acqua depurata riversata in mare con preoccupazione per possibili alterazioni dell’ecosistema marino. Ma nelle osservazioni presentate non mi sono solo limitato ad esprimere perplessità o dissenso, sono stato anche propositivo. Ho sottoposto possibili soluzioni alternative, note da tempo, che non solo non prevedono ulteriori reflui sul mio territorio ma sarebbero realizzabili con costi sensibilmente inferiori e con tempistiche ridotte rispetto al progetto previsto nel PdA con maggiore attenzione, quindi, anche per la problematica delle sanzioni comunitarie.

Le suddette osservazioni non sono state accolte nel Piano d’Ambito ed è per questo motivo che ho votato contro questo documento, avendo ricevuto anche mandato unanime da parte del Consiglio Comunale, non conoscendo altro metodo democratico per esprimere un dissenso che non verte su una parte marginale ma su uno dei pilastri di questo piano che risulta essere fortemente penalizzante per il mio territorio.

Detto ciò, proseguirò con serietà il percorso intrapreso e mai interrotto per la salvaguardia dell’acqua come bene pubblico che passa per la creazione di un soggetto unitario a cui affidare il Servizio Idrico Integrato dell’intero ATO. Percorso che non è patrimonio di nessuna bandiera se non quella del buon senso.

Giancarlo Canepa – Sindaco di Borghetto Santo Spirito


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