Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano a sorpresa: bloccati i lavori del ‘grattacielo’ (7 piani e 2 di garage) ex Istituto Rossello in centro città. Ricorso di un condominio. Si va verso una transazione?


Quando Trucioli.it ha dato notizia che le suore ‘Rossello’ hanno venduto ad un impresario edile di Ceriale lo storico immobile di via Stella e il progetto prevede un palazzo di 7 piani e due piani di garage, moltissimi loanesi sono rimasti ‘basiti’. Ma come proprio le suore…?! Abbiamo cercato di contattare, tramite conoscenti, la madre generale Suor Angela Maria Vieria Santos dell’Istituto Figlie di N.S. della Misercordia (Maria Giuseppa Rossello). Nulla da fare, la suora era sempre fuori sede.

E ascoltare: “Se l’operazione di vendita, tenendo conto della posta in gioco, fosse andata in porto, a buon fine, io l’avrei saputo. Sono addentro…..”. Ma ha prevalso quel detto: ‘Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio’. In poche ore abbiamo avuto la conferma e dato in esclusiva la notizia. Ora un piccolo (?) colpo di scena. Il condominio che si affaccia sul futuro grattacielo e su Corso Europa – dove si trova l’ormai storico hotel Isabella con pizzeria e ristorante- ha fatto ricorso al Tar chiedendo la sospensiva, adducendo una sfilza di motivazioni in una trentina di pagine.

Oltre al nuovo  proprietario – fa capo alla Fresia  Costruzioni Srl di Ceriale che vede al vertice Pinuccio Fresia rimasto tra i big dell’imprenditoria ponentina- si è costituito il Comune. C’è il rischio di una lunga sospensione dei lavori che creerebbe un serio danno all’impresario edile. Infatti alla prima udienza le parti hanno concordato un rinvio di qualche mese per trovare  un’intesa di transazione. E forse c’è da scommettere  che alla fine si troverà un accordo, dopo aver fatto tutte le verifiche sulla legittimità ed assenza di danni per i ricorrenti che si sono avvalsi di uno studio legale loanese.

Il Comune, da parte sua, non può ignorare quanto ha ottenuto con il rilascio del permesso a costruire frutto soprattutto, diciamolo subito, di quel Piano casa targato Regione Liguria che non ci siamo stancati di criticare e che invece è vantato ogni occasione utile dell’assessore all’urbanistica regionale, Marco Scajola e dal centro destra compatto e forse dalla stessa sinistra. E’ il Piano Casa che come abbiamo già scritto contiene pure una norma in deroga rispetto allo strumento edilizio del Comune. Vale a dire: quali strumenti aveva ed ha il Comune di Loano per rifiutare il permesso a costruire? A cosa sarebbe andato incontro con il diniego? In effetti ha ottenuto 220 mq. di locali al piano terra. In quella zona della città si vende il piano terra a 5/6 mila € il mq., significa un milione 320 mila euro. Sempre il Comune ha ricavato una discreta somma con la vendita di una propria volumetria (ovvero area di proprietà comunale edificabile).

DETERMINA DIRIGENZIALE AFFARI LEGALI – VISTO il ricorso al TAR Liguria notificato in data 06/10/2025 ed assunto al protocollo comunale n. 45819 del 07/10/2025, con istanza di sospensiva motivata sia in punto fumus boni iuris sia in periculum in mora, volto all’annullamento del permesso di costruire, pratica edilizia n. 70/2023, protocollo n. 30292 del 02/07/25 rilasciato per l’esecuzione di opere di demolizione dei fabbricati siti in Via Stella e Via Foscolo e ricostruzione con incremento volumetrico ai sensi della L.R. 42/2009 per la realizzazione di edificio a destinazione residenziale e per la realizzazione di due piani interrati di autorimesse pertinenziali ed il piano terra da adibire ad uffici e servizi comunali (in deroga allo strumento urbanistico comunale e da cedere al Comune di Loano) e di ogni altro atto presupposto o conseguente a quello impugnato ivi comprese le delibere di Consiglio Comunale n. 1 del 24 febbraio 2025 e di Giunta Comunale n. 34 del 12 marzo 2025;
VISTO il decreto n. 40 del 17/10/2025 con il quale il Sindaco ha disposto la costituzione in giudizio per resistere al suddetto ricorso…..

DI AFFIDARE l’incarico del legale patrocinio dell’Ente all’Avvocato Ceffalo Luigi, dello Studio Legale Bettini- Formigaro – Pericu del Foro di Genova, con studio in via Martin Piaggio n. 17/7– (GE), per resistere al ricorso al Tar Liguria, notificato il giorno 06/10/2025 ed assunto al protocollo n. 45819 in data 07/10/2025,
DI APPROVARE la bozza di scrittura privata di disciplinare di incarico, allegata al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, con cui saranno regolarizzati i rapporti tra il professionista incaricato e l’Amministrazione comunale; causale meglio in premessa evidenziata, quanto sotto meglio specificato; oggetto: Spesa per atti a difesa ragioni del Comune, importo: Euro 2.600,00.


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