Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ferrovia a monte. ‘Gara’ compensazioni. Albenga: ‘A noi spetta la fetta maggiore dei 50 mln’. Borghetto punta a 45 mln. ‘Duello’ tra ex sindaci di Pietra e Tovo


Scrive  Ferruccio Ferrari “Se sei di Albenga’: “Alla fine, se questa scellerata “opera di valenza nazionale” non dovesse essere realizzata sarà esclusivamente grazie alla caparbietà, alla lungimiranza e all’intelligenza dei cittadini pietresi che hanno capito cosa ci sta veramente dietro questo “grande” progetto…. “. Nel frattempo è esplosa una sorte di tra i comuni e sindaci interessati nella richiesta di “compensazioni” e ‘ristoro” e a chi ottiene più vantaggi da esibire ai concittadini elettori.

TOMATIS sindaco di Albenga – I rapporti tra i sindaci dei Comuni coinvolti sono molto stretti, ma come potrei andare dai colleghi che perderanno la stazione o la fermata per dire che è Albenga a dover ottenere la maggior parte delle risorse compensative? Dobbiamo però far capire nelle sedi opportune che Albenga è il territorio più colpito dal raddoppio.  I 1.397.471 mq. di terreno (in buona parte agricoli) occupati dai nuovi binari, dalla stazione e dai servizi accessori rappresentano circa la metà del conto complessivo della tratta, che arriva a qualcosa di più di 2,7 milioni mq. Ed è proprio alla luce di questi numeri che il primo cittadino ha detto chiaro e tondo che è proprio la città delle torri che spetta la fetta più consistente dei circa  50 milioni di  (ma potrebbe anche essere un pò di più) che dovranno essere destinati alle compensazioni per l’impatto che l’opera avrà  sul territorio in termini economici, ambientali e sociali.

2/CANEPA sindaco di Borghetto S.Spirito- “Esprimo soddisfazione perché il documento che abbiamo portato in Consiglio comunale è stato approvato all’unanimità – ha dichiarato il sindaco Giancarlo Canepa – Questo documento conteneva delle osservazioni in cui si evidenziano tutte le varie criticità, sia a livello ambientale come ad esempio la preoccupazione per le falde acquifere, sia a livello paesaggistico e mi riferisco all’impatto notevole che l’opera avrà sul nostro territorio. Presenti anche le preoccupazioni legate all’eccessivo consumo di suolo in relazione a quanto ne rimane a Borghetto, paese dal territorio molto piccolo e fortemente urbanizzato”.

“Questo documento conteneva però anche un parere positivo sulla realizzazione dell’opera, perché tutto valutato – con tutti i distinguo del caso, le richieste fatte di tutela e attenzione – riconosce l’importanza strategica dell’opera non solo per il nostro comprensorio ma anche nel trasporto internazionale.  Abbiamo messo sulla bilancia i pro e i contro e l’interesse pubblico è prevalente, al netto appunto delle preoccupazioni e del dispiacere per chi dovrà essere espropriato e per i disagi che il paese si dovrà accollare nei prossimi anni: abbiamo presentato una serie di richieste di compensazioni importanti, che cuberebbero circa 45 milioni di euro”.

“Abbiamo cercato di creare un documento equilibrato – ha concluso il sindaco di Borghetto Santo Spirito – che sottolineasse le varie preoccupazioni e criticità, ma allo stesso modo fosse propositivo nel dire che l’opera va fatta e noi siamo disposti a questo sacrificio al netto di ricevere in cambio compensazioni adeguate. Anche la minoranza ha presentato un paio di emendamenti, che vanno a sostenere ulteriormente le nostre osservazioni”.

Nota di Trucioli.it. C’è qualcuno tra chi segue il progetto e le polemiche, le proposte, del trasferimento a monte dei binari, in gran parte in galleria, pronto a scommettere che il costo finale dell’opera supererà di gran lunga quello indicato ufficialmente in occasione della presentazione ufficiale del progetto? Le passate esperienze di grandi opere testimoniano che la lievitazione sarà non meno del 30 per cento,, se tutto va bene. Inoltre finora il governo il ministro Salvini con il suo ministero hanno messo sulla bilancia 50 milioni del progetto, l’opera deve dunque essere finanziata. Il sottosegretario Rixi (Lega) si è impegnato purchè tutti i comuni interessati siano d’accordo. Come dire. Ora o mai più? E poi i tempi.  Si prevede che i lavori dovrebbero iniziare nel 2017 e tra 7-8 anni inaugurare la nuova tratta. Quella tra Andora e Ospedaletti (finita nel 2016) ha avuto un ritardo di ‘soli’ 4 anni e due inchieste giudiziarie con un sequestro del cantiere ad Andora da parte della Procura della Repubblica, ai tempi del procuratore Granero.

3/DA SAVONANEWS TOVO SAN GIACOMO- Nella seduta di mercoledì 29 ottobre 2025 il Consiglio comunale di Tovo San Giacomo ha approvato all’unanimità le osservazioni da presentare in sede di Conferenza dei Servizi in merito al progetto di spostamento a monte della linea ferroviaria. Il territorio di Tovo San Giacomo sarà interessato in località Bottassano dov’è previsto l’imbocco della nuova galleria, sotto il monte Grosso, che porterà a dove dovrebbe sorgere la nuova stazione di Pietra Ligure.

Il Consiglio, come già fatto in passato sullo stesso argomento – sono almeno quattro le volte, dal 2018 allo scorso mercoledì, in cui i consiglieri sono stati chiamati ad esprimersi –, ha dato parere favorevole all’opera, sottolineando però la necessità di garantire la vivibilità e il transito per chi abita a Bottassano durante le fasi del cantiere, e di migliorare la viabilità d’accesso alla prossima stazione anche per chi proviene dalla parte alta della Val Maremola, adeguando, ad esempio, il pericoloso incrocio fra via Rembado (SP4) e via N. Sauro.

“L’Amministrazione Comunale di Tovo San Giacomo, in continuità con espressioni o manifestazioni di pareri già rese nei precedenti accordi di programma, ha confermato e conferma tutt’oggi il proprio parere positivo alla realizzazione della nuova infrastruttura ferroviaria, consapevole che questa opera, specie nella sua fase di realizzazione, comporterà disagi ed al suo completamento anche un impatto, quanto meno visivo, importante per la nostra valle, con la linea e la fermata sopraelevata che taglierà il territorio sul confine fra Tovo e Pietra Ligure – ha dichiarato il sindaco Alessandro Oddo – Le osservazioni inviate, molte delle quali di natura tecnica evidenziate dal nostro Ufficio Tecnico, sono per lo più rivolte a garantire l’accesso in via Bottassano, alla tutela delle falde acquifere ed a un’adeguata compensazione in termini di miglioramento della viabilità per gli abitanti della valle”. (Roberto Vassallo)

Commenti social- Vincenzo Barlocco: un ministro dei trasporti tutto concentrato sul ponte di Messina

…era il 1977, e sono passati quasi 50 anni, quando il crollo di una porzione di galleria, nella vecchia linea litoranea nei pressi di Varigotti, fece accelerare i lavori nel cantiere del raddoppio tra Finale e Savona dove, per ripristinare i collegamenti ferroviari, vennero usati locomotori diesel per sopperire alla mancanza della linea elettrica che doveva ancora essere realizzata.
Quando la nuova linea entrò in piena efficienza papà, macchinista FS, era diviso tra il dispiacere di perdere la “poesia” della vecchia linea con i suoi passaggi in “riva” al mare e l’efficienza della nuova linea perfettamente rettilinea che poteva fare sfruttare al massimo la potenza dei moderni locomotori… tra Finale e Savona se avevi qualche minuto di ritardo riuscivi a recuperarlo proprio in virtù della velocità che potevi raggiungere. Chiaramente la parte razionale e concreta vinceva sulla “poesia” e papà auspicava il proseguimento del raddoppio sperando di vederlo realizzato…speranze vane.
Adesso pare che siamo in dirittura d’arrivo…a me rimane solo un dubbio: dove li prende i soldi il governo con un ministro dei trasporti tutto concentrato sul ponte di Messina? Certo, va fatto un plauso al viceministro Rixi per il concreto impegno profuso nel rimettere in moto l’operazione, però mi pare che al momento di finanziato non ci sia nulla aldilà dei soldi per la progettazione. Siamo ancora alle, ancorché importanti, parole… Ma magari non sono correttamente informato e mi sbaglio…
Il dr. Eligio Lino Accame geologo, ex sindaco di Tovo

ELIGIO LINO ACCAME, GEOLOGO, EX SINDACO – Speriamo sia la volta buona Vincenzo , per i soldi sino stanziamenti diversi e volendo li trovano in bilancio. Pensate al progresso. Non deve essere una metropolitana ma una ferrovia che ci collega al mondo.

Daniele Negro (ex sindaco di Pietra Ligure) a Eligio Lino Accame- Aappunto…. hai detto bene. E il progresso non può certo essere una linea ferroviaria in mezzo al nulla per la comodità di pochi utenti ! Vedi che vieni nel nostro carruggio. il mio punto di vista è la delibera alla unanimità della seduta del Consiglio Comunale che si è tenuto stasera presso la sala consiliare. Basta leggere quella e capisci il mio punto di vista. Che non è solo il mio…..visto che anche il folto pubblico presente ha pure applaudito. Poi ti fa piacere un confronto col sottoscritto ben volentieri. Però io ti suggerisco di presenziare qualche volta agli eventi pubblici su questo tema. Perché non esserci vuol dire non ascoltare e non ascoltare vuol dire non mettere a fuoco il problema. L’hai detto: CHE CI COLLEGA AL MONDO. E questo progetto NON È quello che tu dici. Come è dimostrato dalla Riviera di Ponente dove il nuovo tracciato (uguale a quello che vogliono fare da noi) dal mondo li ha isolati. Mentre nel Levante, dove hanno fatto tutto IN SEDE….sono stra felici e tutto funziona alla grande. Eppure non mi sembra un concetto difficile da capi
Eligio Lino Accame – Egoisticamente dalla casa di moglie e mia figlia in via Sauro,  a Pietra, alla attuale stazione o all’eventuale futura non aumento il percorso . Io parlo in senso generale da uno che da oltre 50 anni fa decine di migliaia di km in treno e decine di migliaia in auto per lavoro … scusa ma tutti voi chiusi in pochi metri o km di perimetro è ovvio che la pensiate diversamente … se vuoi leggiti la storica decisione dello zar par la linea Mosca San Pietroburgo.
Daniele Negro ex sindaco di Pietra Ligure

Daniele Negro – Allora se parli in senso generale e se hai viaggiato così tanto, a maggior ragione dovresti ammettere che chi ha un servizio a portata di mano ne usufruisce più facilmente di chi deve fare km per arrivarci. Non so…..non mi sembra di dire una eresia. Poi lascia perdere il caso personale. Leggiti le motivazioni della nostra delibera e vedrai che non siamo scemi del tutto…..!

 e come ti ho già detto se io ragionassi egoisticamente, con la ferrovia che da sempre mi passa nel giardino, dovrei tifare per questo progetto tutta la vita. Ma io cerco di uscire le Ferrovie dal guscio e ascolto chi è esperto in materia e chi sarà colpito da questa scelta.
 si ma come ti ho detto, ben volentieri. Anche se non capisco questa ostinazione tua come di molti altri in difesa di QUESTO progetto. Mentre noi siamo invece aperti a più soluzioni, anche meno costose e più….”veloci”.
Eligio Accame –  Si ma come ti ho detto, ben volentieri. Anche se non capisco questa ostinazione tua come di molti altri in difesa di QUESTO progetto. Mentre noi siamo invece aperti a più soluzioni, anche meno costose e più….”veloci”. Daniele se sei convinto che li ci sia la Pollupice basta spostare la stazione più a monte al posto del previsto parcheggio invertendo il progetto.
Daniele Negro –  io non sono convinto che li ci sia il Pollupice ma che ci sia  qualcosa di serio, questo si! E ti rendo noto che anche stasera in Consiglio Comunale di Pietra si è espresso alla UNANIMITÀ per tentare di fermare la mano omicida di Italfer e del ministero. Che poi NON È SOLO un problema di sito archeologico ma di ambiente, di falde acquifere, di viabilità e qui mi fermo…..! E il pubblico presente in Consiglio ha pure applaudito. Mi sa che rimarrete in minoranza! E se poi ti devo dare il mio personale parere….beh….io sarei per interrare il tracciato in sede ! E stasera si è deliberato anche su questa soluzione! Noi non la vogliamo la stazione in casa nostra! Se la vuole Tovo per noi va benissimo.
NOTA DI TRUCIOLI.IT- Tovo  San Giacomo ha dato parere favorevole! Gli fanno l’imbocco della galleria al di là della montagna dov’è situata Tovo, per cui, per un’anomalia geografica, il loro territorio si estende oltre la montagna, sul versante di Borgio. E di quest’imbocco della galleria, se non ci fosse questa stramberia dei confini, non saprebbero neanche che c’è, perché non lo vedono neppure. Borgio sì. La fermata FS è giusto che si faccia, ma entro il confine di Pietra Ligure? Poi, chiedono le compensazioni… anche per le tutele delle falde acquifere. Ma la linea FS e la fermata le fanno a valle, non a monte di Tovo… Che senso ha? Anche per le strade: ma se le strade della Valmaremola non vengono toccate? E quella del Bottassano, oggi è una stradina insignificante larga 4 metri.. mica ci si può arrivare da lì alla fermata di Pietra perché c’è una montagna in mezzo! Senza voler mancare di rispetto a chi parla in buona fede, ma con grande superficialità, si potrebbe dire: che sfacciataggine..? Chiedere le compensazioni per le opere fatte in casa degli altri… E speriamo che diano una puntuale spiegazione. Per ‘pentirsi’ delle stramberie. 

 

 


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