Dichiarazione di voto dei capigruppo consiliari sulle osservazioni al progetto del raddoppio ferroviario.

Podio (capogruppo di minoranza già candidato sindaco del centro destra) –Complimenti agli uffici e al consigliere Radiuk. Grande attenzione è stata posta a questo progetto complesso, sia nella lettura sia nelle valutazioni tecniche, tutte condivisibili. Ci pronunciamo sulla più grande opera che interesserà Albenga, un intervento destinato a cambiare profondamente la città sotto molti aspetti. Abbiamo un territorio ampio e le ricadute di quest’opera saranno enormi.
Le opere compensative sono parametrate sul valore complessivo dell’opera, ma sarebbe stato opportuno che l’Amministrazione avesse coinvolto anche gli altri Comuni interessati, per una più equa suddivisione di tali importi. (vedi Borghetto dove il sindaco leghista chiede un ristoro del 40% su 50 milioni da ripartire tra i comuni interessati dal trasferimento dei binari). In questo modo non si sarebbe lasciata a RFI una valutazione esclusivamente tecnica o “scientifica”, ma anche politica.
Non sono certo che le valutazioni di RFI terranno conto del fatto che il Comune di Albenga è quello più meritevole di ricevere opere compensative. Non voteremo la delibera per protesta contro l’esclusione della minoranza da tutti i tavoli di confronto sul raddoppio. Avevo chiesto di partecipare al tavolo sull’agricoltura, ma mi è stato negato. Non siamo mai stati convocati, nonostante facciamo parte di questa Amministrazione. Avremmo voluto momenti di partecipazione per offrire il nostro contributo, migliorare le osservazioni politiche e rafforzare le compensazioni a favore del mondo agricolo.
Ho l’impressione che sia stato fatto un “libro dei sogni”, ma alcune risorse dovrebbero essere destinate in modo concreto all’agricoltura, ad esempio per interventi sulla viabilità della Piana e sulla zona di cuneo-salino. Faremo comunque per conto nostro osservazioni a RFI.

Ginetta Perrone (consigliera di Forza Italia)- Speriamo che le opere compensative risolvano molti problemi, ma i terreni sottratti all’agricoltura non vengono tutelati abbastanza.
Giovanni Pollio (consigliere di maggioranza)- Mi auguro che vengano accolte tutte le osservazioni. RFI deve cercare di ridurre al minimo l’impatto sul territorio.
Guido Lugani (consigliere di minoranza e responsabile del Settore Organizzazione di Forza Italia)- Il tema del raddoppio è centrale per il futuro di Albenga e segnerà il nostro territorio per i prossimi decenni. Proprio per questo ci saremmo aspettati un confronto anche con la minoranza. La partecipazione non c’è stata, e di conseguenza è mancata una visione comune su Albenga e sul suo territorio. Le compensazioni dovranno essere realizzate nelle aree più danneggiate dal raddoppio, in particolare nelle frazioni.
Raiko Radiuk (consigliere di maggioranza con delega all’agricoltura. In precedenza questa delega era stata conferita a Giorgio Cangiano, e ancora prima, a Silvia Pelosi assessore)- Ringrazio gli uffici per il lavoro svolto: analizzare 2.800 elaborati è stato impegnativo, ma abbiamo fatto qualcosa che guarda alle prossime generazioni. I cambiamenti portano scelte che vanno gestite con l’obiettivo di fare il meglio per il nostro territorio e farlo crescere. Non siamo stati noi a decidere questo progetto: il percorso nasce negli anni ’80, tante le ipotesi pensate negli anni e mai portate avanti. Un raddoppio in sede non era possibile, avrebbe bloccato tutto il traffico ferroviario per 8 anni. Abbiamo pensato e dobbiamo pensare al modo migliore per governare i cambiamenti che il raddoppio porterà sul nostro territorio e trarne più vantaggi possibili. A Roma ci hanno garantito che i privati avranno i dovuti risarcimenti e che il servizio ferroviario migliorerà notevolmente. I treni che percorrono la tratta passeranno da 60 a 120 al giorno, con una significativa riduzione del traffico su gomma. Albenga sarà collegata con Milano e con il Centro Italia in tempi rapidi.
Ci attendono scelte difficili e cercheremo di garantire la massima tutela alle aziende agricole e a chi vi lavora. Dobbiamo intervenire dove possibile, ad esempio nella logistica. Nessun metro di terra deve essere espropriato se non sarà effettivamente utilizzato. Abbiamo chiesto nuovi servizi, opere compensative e molte altre misure, in modo da poter dire che tutto ciò che si poteva fare è stato fatto. Alla minoranza voglio dire: non avete partecipato alla conferenza dei capigruppo organizzata, e ora trovate la scusa per non votare dicendo di non essere stati coinvolti. Amministrare significa prendere decisioni, a volte difficili, ma bisogna prenderle.
Giorgio Cangiano (ex sindaco Pd)- Come sempre, è necessario analizzare la situazione con attenzione. In questo momento siamo chiamati a esprimere la nostra visione su un progetto elaborato da enti sovraordinati.
Credo che da parte dell’Amministrazione ci sia stata disponibilità a lavorare insieme.
Non partecipare alla votazione è sempre un errore: una cosa è astenersi o votare contro, ma non partecipare è ben altro.
Entrando nel merito credo che il sindaco Tomatis che ha parlato nelle sedi preposte a nome della città abbia fatto molto. Aver chiesto che gli indennizzi ai privati arrivino subito è un aspetto molto importante: perdere aziende significa perdere lavoro e attività economiche, ed è questo che va tutelato.
Abbiamo fatto molte osservazioni sulla viabilità.
È chiaro che il raddoppio avrà un impatto forte e che i risvolti sono difficili da prevedere, ma dobbiamo cercare di ottenere il massimo possibile dalle opere compensative.
Spero che su questo punto, in futuro (dato che le opere compensative saranno poi discusse ad un tavolo ad hoc anche con la Regione), ci possa essere compattezza.
Le nostre richieste compensative sono state fatte con logica. Sono convinto che abbiamo lavorato al meglio.
Sindaco Tomatis- La minoranza tenta di mettere un piede nel progetto e, al tempo stesso, di non mettercelo: è un atteggiamento incomprensibile. Sono stati coinvolti nell’iter decisionale, ma non si sono mai presentati alle commissioni. Forse pretendevano di partecipare a incontri dove non era prevista la loro presenza.
I rapporti tra i sindaci dei Comuni coinvolti sono molto stretti, ma come potrei andare dai colleghi che perderanno la stazione o la fermata per dire che è Albenga a dover ottenere la maggior parte delle risorse compensative? Dobbiamo però far capire nelle sedi opportune che Albenga è il territorio più colpito dal raddoppio
Per quanto riguarda i terreni agricoli, speriamo che ci venga concessa la deroga per l’area delle Vallette, che potrebbe dare una parziale risposta al consumo di suolo agricolo.
Sappiamo che il danno della chiusura di un’azienda agricola ha ricadute su tutta la comunità, per questo cercheremo di tutelare il più possibile il settore. Le opere di mitigazione rappresentano solo un’indicazione iniziale e dovranno essere ridiscusse e definite con protocolli d’intesa tra Regione e RFI.
ARTICOLO DEL SECOLO XIX- DICHIARAZIONI DEL SINDACO TOMATIS-
