Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Il prete: La mia parrocchia non ha territorio. La “Messa di precetto” è un “orrore ed errore teologici”


Messa di precetto per «obbligo» o scelta d’amore e di vita?  Gaza e Cisgiordania.

di Paolo Farinella, prete

La chiesa di Santa Maria Immacolata e San Torpete, conosciuta come chiesa di San Torpete, si trova nel centro storico di Genova, situato in piazza San Giorgio, nel quartiere del Molo. La sua comunità parrocchiale fa parte del Vicariato “Centro Est” dell’arcidiocesi di Genova. La chiesa risale al 1733, realizzata con Architettura barocca

Questa Newsletter, almeno per il momento, lascia in pace vescovo e cerchio magico-vicariale di Genova. Una pausa tra un Atto e l’altro, tanto la commedia continua come se niente fosse. Il Sinodo si è chiuso e le conclusioni sono arrivate: su Divorziati, Gay, LGBT, fine vita, ecc. dicono cose che io dico da decenni e per le quali mi considerano ancora oggi un depravato «eretico ostinato». Prima o dopo si sveglieranno dal letargo della ragione, oppure qualche volta andranno pure a confessarsi e… dicano la verità, senza fermarsi al minimo sindacale: mi sono distratto durante le preghiere, qualche volta ho saltato il «breviario» e raramente ho detto «qualche parolaccia», perché «quande ghe veu, ghe veu»… Bene, figliolo, andiamo avanti e per penitenza 4 Ave Maria, tre Paternostri, due Gloria Patri e una giaculatoria. Arrivederci e alla prossima.
Scendiamo al pratico. Nei mesi di novembre e dicembre c’è un via vai di feste, appiccicate l’una all’altra e a San Torpete abbiamo fatto una scelta pastorale, ormai da tempo, tenendo conto della condizione
particolare di San Torpete che non è una «parrocchia normale»; strano a dirsi, ma è così!
Primo. La parrocchia non ha territorio e quindi la mia giurisdizione è solo all’interno della chiesa; fuori, il territorio è di competenza della parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano. 

Secondo, da molti anni, abbiamo superato il concetto di «Messa di precetto», che significa: chi non va a Messa la domenica o le feste comandate

«fa peccato grave» (o mortale, proprio così!). Il precetto si trova nel catechismo del 1905/1912 di Pio X, sul quale noi tutti vecchi siamo stati formati e rovinati, ossessionati da 433 domande e 866 risposte, in quello «ridotto» (?!), vera ossessione patologica del papa Pio X, il più ignorante del millennio scorso che bloccò il cammino della Chiesa, immersa in clima di terrore e di spie organizzate, peggio che in Unione sovietica.
Parlare di «Messa di precetto» è un «orrore ed errore teologici», segno che anche i papi che si credono «infallibili», sbagliano alla grande infallibilmente. Fino al 1215, concilio Lateranense IV, l’obbligo della Messa, come sancito nel Catechismo di Pio X, non esisteva. Dopo il Lateranense IV, fu il concilio di Trento della «Controriforma» a organizzare le cose, in reazione a Lutero. Dunque, nel contesto di una «polemica»
ecclesiastica. Oggi, documenti papali «docent», Cattolici e Protestanti sono molto più vicini di quanti gli ignoranti possano immaginare.
La Messa dai cattolici non era considerata il «sacramentum princeps», ma lo strumento del controllo dei «cristianucci del precetto». Ancora oggi, anno 2025, vi sono parrocchia che per garantirsi la presenza alla Messa, danno i biglietti al catechismo che devono consegnare la domenica. Questa è scuola pratica di
ateismo in cui si educano i bambini e le bambine. Infatti, dopo la prima comunione non li vedono più. Un mercato indegno, ma per preti che non sanno spostarsi un millimetro dalla fatica di leggere e studiare e informarsi, è già tanto. I preti sono fermi a quel minimo assoluto che hanno leggiucchiato in seminario, da cui sono usciti «sagrestani infarinati», non preti consapevoli di dottrina. Poi si dice che la società è scristianizzata.
Terzo motivo. Chi frequenta San Torpete viene da fuori, da Genova, da altre città, anche distanti e le persone impiegano un’ora, un’ora e mezza per venire e altrettanto per andare. Veri martiri dell’Eucaristia per scelta di vita. Per questi motivi, in San Torpete, l’obbligo del precetto lo rimandiamo al mittente con
tanta amicizia, per cui se capitano feste ravvicinate o addossate l’una all’altra, noi privilegiamo sempre la domenica, «dies dominica» e lasciamo le altre, come elenchiamo nel pdf allegato. Non se ne abbiano i cultori della tradizione e della dottrina, perché sono sempre pronto, ma pubblicamente, a «rendere conto della speranza che è in noi» (1Pt 3,15-17), in un libero confronto, anche col vescovo e limitrofi.
Chi fosse, quindi, interessato a sapere quando c’è la Messa in San Torpete, nei prossimi mesi, basta che legga il pdf allegato, dove, inoltre, si riporta il resoconto dei bonifici che abbiamo versato per Gaza e la Cisgiordania, attraverso un sistema sicuro e immediato.
Quarto. Mi riservo di essere più preciso in un’altra Newsletter, ma intanto avverto che è in stampa il 3° Tomo di 549 pagine dell’OPERA OMNIA di CALOGERO FARINELLA, scritti sulla storia intellettuale europea della prima età moderna, a cura di Elisa Bianco, prefazione di Paolo L. Bernardini ed Elisa
Bianco. Sono già usciti nel 2023 i primi due Tomi su «Scritti di storia genovese» e sono in fase di redazione il 4° con studi e contributi, molto interessanti, di cui vi daremo conto a tempo debitro.
SAN TORPETE PER GAZA e CISGIORDANIA
Penso che quello che succede in Palestina, la nostra patria spirituale e storica, non abbia bisogno di parole: vediamo in diretta quello che succede e quello che appare. Il 14 settembre 2025, con la riapertura della chiesa, la Libera Repubblica di San Torpete ha riconosciuto il Libero Stato di Palestina, assumendosi anche il compito di condividere «le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce… dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono» perché «sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo».
1). Il canale di invio è sicuro per fare arrivare «fisicamente» il contributo in denaro, perché si sono resi disponibili miei amici personali, che vivono in Palestina e collaborano con la Custodia di Terra Santa a stretto contatto con il Patriarca latino, card. Pierbattista Pizzaballa, mio professore di ebraico allo Studium
Biblicum di Gerusalemme. Con loro Paolo prete è in costante contatto, in modo particolare con il suo insegnate di esegesi di Luca e di Giacomo, il carissimo Padre francescano G.C. Bottini. Ecco i bonifici effettuati, in base al principio biblico: «Non tratterrai il salario dell’operaio fino al mattino seguente» (Lv 19,13). Per questo
appena raggiungiamo € 1.000,00 faccio un bonifico. A volte, ne faccio 2 nello stesso giorno, come il 03 di ottobre o come il 29 ottobre che ne ho fatto uno di € 2.000,00.

Paolo Farinella, prete

Nota di Trucioli- In Italia c’è un secondo caso; esiste una parrocchia che si basa su una comunità e non su un territorio, anche se il suo riconoscimento come parrocchia è particolare e non convenzionale. La comunità di Nomadelfia, vicino a Grosseto, è una parrocchia di fatto formata da famiglie e laici non sposati, secondo il diritto canonico, ma che vive secondo una regola comunitaria.


Bonifici effettuati:
1. Il 30-12-2024: Bonifico di € 2.000,00 (effettuato dalla Parrocchia, a nome di tutti)
2. Il 17-09-2025: Bonifico di € 1.000,00
3. Il 23-09-2025: Bonifico di € 1.000,00
4. Il 25-09-2025: Bonifico di € 1.000,00
5. Il 03-10-2025: Bonifico-1° € 1.000,00
6. Il 03-10-2025: Bonifico-2° € 1.000,00
7. Il 09-10-2025: Bonifico di € 1.000,00
8. Il 14-10-2025: Bonifico di € 1.000,00
9. Il 19-10-2025: Bonifico di € 1.000,00
10. Il 29-10-2025: Bonifico di € 2.000,00
Totale bonificato: € 14.000,00 (fino ad oggi).
In cassa al 29-10-2025: € 490,00
Chi volesse contribuire ad aiutare la popolazione di Gaza e della Cisgiordania (territori occupati illegalmente e «insidiati» quotidianamente dai coloni israeliani, che devastando tutto, protetti dall’esercito d’Israele, calpestano Diritto, Morale, Religione e la loro stessa Dignità), può servirsi del seguente strumento: IBAN:
IT61C0306909606100000112877 (per chi vive fuori Italia: CODICE BIC: BCITITMM) intestato a Parrocchia S.M. Immacolata e San Torpete, OBBLIGATORIA LA CAUSALE: «PRO GAZA-CISGIORDANIA».
Si prega di inviare la propria e-mail a paolo@paolofarinella.eu


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P. Farinella

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