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Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto S. Spirito e nuova ferrovia, il sindaco: “Ringrazio il vice ministro Rixi e il commissario Macello per l’attenzione e il supporto ai territori”. I commenti


DA SAVONA NEWS (Mattia Pastorino) – Il punto sugli impatti del trasferimento e nuova ‘fermata’ previsti anche a Borghetto Santo Spirito.

In vista della scadenza dei termini per la presentazione delle osservazioni da portare alla Conferenza dei Servizi, prossima tappa decisiva del percorso progettuale, l’incontro romano al MIT sul raddoppio ferroviario di Ponente.

Per il Comune della riviera, che perderà la sua stazione attuale e vedrà rivoluzionata una buona porzione di entroterra (ragion per cui a partecipare all’incontro è stato anche il sindaco di Toirano Marco Bertolotto), il sindaco Giancarlo Canepa ha ribadito la necessità di mantenere alta l’attenzione sugli aspetti ambientali e territoriali.

Ho chiesto – ha spiegato il primo cittadino – di ridurre il più possibile il consumo di suolo agricolo e di adottare tutte le tutele necessarie per la salvaguardia delle falde acquifere presenti nelle aree interessate dai cantieri. È fondamentale anche prevedere opere di mitigazione dell’impatto paesaggistico e adeguate opere compensative che consentano di spostare il baricentro del paese verso la futura stazione, così che non risulti isolata dal contesto urbano”.

Tra le richieste avanzate dal primo cittadino anche l’attenzione alla viabilità provinciale (SP 60), che sarà oggetto di una profonda riorganizzazione e verrà riclassificata come viabilità urbana. “Ho chiesto – ha aggiunto – che la manutenzione di questa infrastruttura resti in capo alla Provincia o a un altro ente sovraordinato, perché non sarebbe sostenibile per il Comune farsi carico di un simile onere”.

Ulteriori osservazioni e proposte tecniche verranno inserite nel documento ufficiale che Borghetto presenterà in sede di conferenza dei servizi.

Canepa ha concluso esprimendo apprezzamento per il dialogo istituzionale: “Ringrazio il vice ministro Edoardo Rixi e il commissario Vincenzo Macello per l’attenzione e il supporto ai territori, che sono certo continuerà anche nelle prossime fasi del progetto”.

COMMENTI social- Sebastiano Serra (geometra)- In una Liguria di Ponente con strade e autostrade da incubo, un domani senza neanche più una ferrovia comoda sempre meno gente sceglierà il ponente per le vacanze. Molti giustamente se ne andranno in Adriatico dove i servizi ferroviari sono comodissimi, i prezzi nettamente inferiori e i servizi, le attività ricettive molto, ma molto superiori a quelle liguri del ponente….

Nel ponente ligure il servizio ferroviario lascia a desiderare perché tutti i politici se ne sono sempre poco interessati ai collegamenti tra Ventimiglia e Genova.
Se mi chiede il perché, le rispondo subito, ovvero ai politici liguri interessa soprattutto il bacino genovese perché è quello che porta la maggior parte dei voti nelle elezioni….
Prova ne è che alcuni anni fa come pendolari avevamo proposto di modificare la traccia di un treno regionale che faceva da “tappo” ad un treno più veloce proveniente da Ventimiglia per favorire la coincidenza a Genova con alcune frecce e ci è stato detto che modificare di poco la traccia del regionale metropolitano in partenza da Genova Voltri magari poteva infastidire i pendolari genovesi, pendolari che peraltro hanno molti più treni oltre ad agevolazioni con biglietti e abbonamenti integrati treno+bus che altri pendolari non residenti a Genova non hanno…. Quindi Regione Liguria io sostengo sempre che dovrebbe chiamarsi “Regione Genova” poiché interessa solo favorire i cittadini genovesi…

Olga Gravano – Il servizio ferroviario viene utilizzato se è efficiente (nel senso di collegamenti) e nel ponente ligure lascia alquanto a desiderare. Se una località ha delle “attrattive” la si raggiunge comunque senza necessariamente utilizzare l’auto fino alla porta di casa (o hotel, o negozio). La linea ferroviaria del ponente collega l’Italia alla Francia. Sono in corso valutazioni per utilizzare il vecchio tracciato come sede per una metropolitana (spoiler: guardiamo oltre confine). Abbiamo già l’area metropolitana di Genova che utilizza i binari per la città a discapito di chi abita “fuori”. Proviamo ad allargare la nostra visione, cosa ne pensa?

Ci vivo nella Riviera del Niente, pertanto (ahimè) la sua descrizione mi è familiare (vedi anche il periodo del pendolarismo pre/post apertura stazione sotterranea di Ge. P.P.). Ma resto dell’idea di quello che ho scritto. Gli “scontri” portano sempre alla vittoria chi ha maggior potere contrattuale, ma si può sempre trovare una soluzione che possa rispettare le esigenze di tutti. Diciamo che in Italia siamo portati a non avere fiducia negli interventi “statali” per episodi vari di cronaca. Ma nel 2025 “ripensare” ad una linea metropolitana sul sedile dismesso della ferrovia le pare una proposta indecente nel nostro Paese? (Perché ormai sembra impossibile non avere un orizzonte temporale maggiore della successiva campagna elettorale.

Sebastiano Serra-  Non è assolutamente una proposta indecente la sua, ma i Comuni vogliono poter riutilizzare i sedimi dimessi, quindi sono abbastanza sicuro che non accetteranno mai tale soluzione. Purtroppo l’ottusita’ degli amministratori è a livelli record

Granda Meteo –  Il fatto che la spostano a monte non cambia per tante persone e anzi ad altri è pure più comodo,perché sarebbe più vicina.Gia solo coi treni stessi chi è a Loano deve andare ad Albenga o Finsle Ligure per prendere un treno per Roma ecc.Il fatto di andare al casello di Borghetto o al confine con Pietra o andare altrove cambia poco,cambia di più ad Albenga e lì sarebbe da fare un collegamento con una sorta di Sky metro sino ad Albenga.

 


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