Dalla pagina facebook di Aldo Acquarone, geologo, già insegnante presso Scuola Forestale di Ormea. Nella foto ‘lo spietramento dei campi nelle Fasce Lunghe’. 2/Persone “strane”, realmente esistite, che nei secoli scorsi hanno vissuto in val Neva e val Varatella.
Tra Sotta Crosa e La Piniella Sottana c’erano diverse borgate (Morghe) abitate in periodo estivo da tante famiglie della valle Arroscia ed in particolare di Cosio.
Oggi è difficile spostarsi sui vecchi sentieri soverchiati dalla vegetazione infestante, da quella schiantata e da diverse frane. Il bosco fitto ha ingoiato tutto ma, nella forma dei versanti, è ancora ben leggibile il grande lavoro fatto nei secoli per ricavarne terreni coltivabili, disposti quasi in piano.
In alcuni tratti muretti a secco ma in generale lunghi ciglioni erbosi con scarpate artificiali alte anche 6–7 metri che seguono i pendii per centinaia e centinaia di metri. Le Fasce Lunghe in estate avevano il colore dell’oro. Il grano maturo garantiva farina per l’intero l’inverno.
Non sono posti ospitali. Non andateci.
Ma se per caso passate in quei posti remoti, rimanete un attimo in silenzio e guardate oltre al bosco intricato ed immaginatevi un mondo abitato e la vita contadina dei nostri nonni, bisnonni, etc..
Immaginatevi comunità, campi coltivati, animali al pascolo, strade trafficate, chiese, segherie, feste e balli…e tanto sudore.
2/CONVEGNO A PIAGGIA DI BRIGA ALTA- TRADIZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE NELLE ALPI LIGURI

3/GOSSIP STORICO OVVERO IL LATO DIVERTENTE DELLA STORIA.

Gossip storico e qualche risata nella splendida cornice di piazza della Torre a Castelvecchio di R.B. Nell’ambito del FESTIVAL AL CONTRARIO una conversazione intitolata VITE AL CONTRARIO ha cercato di dimostrare che si ci può divertire con la storia.
Lo storico Giorgio Casanova, la divulgatrice storico-artistica di Balestrino Alessandra Di Gangi, con Roberto Badano di Castelvecchio e Sandra Berriolo di Erli, hanno raccontato aneddoti e persone “strane”, realmente esistite, che nei secoli scorsi hanno vissuto in val Neva e val Varatella.
Quello che era il Marchesato di Zuccarello, così come Balestrino, anch’esso governato dai Del Carretto, era molto popolato e teatro di numerose vicende di importanza storica. Basandosi sui documenti d’archivio laici e religiosi, si farà emergere la vita quotidiana che – seppur regolata da Statuti, norme e consuetudini – vedeva nei paesi anche personaggi più o meno al limite della norma. Dai delinquenti veri e propri ai banditi politici, dalle bizzarre liti di vicinato al clero poco ubbidiente al Vescovo, dalle ingiurie per stregoneria al tradimento militare del proprio paese. Gente con poco buon senso o forse semplicemente quello che a noi oggi sembra anormale un tempo era consuetudine. E’ probabile che sgarrare dal buon senso comune, oltre che dalle leggi, fosse un comportamento necessario per una persona vessata da guerre, carestie, mancati raccolti, invasioni dei paesi vicini.