Sarà presente Carlo Cottarelli al ‘Premio Cronin alla Carriera 2025’ dell’Associazione Medici Cattolici Italiani – sezione “G.B. Parodi”. Un evento culturale noto anche nel panorama nazionale. COMUNICATO STAMPA. PREMIO CRONIN: LA PREMIAZIONE IL 21 NOVEMBRE NEL PALAZZO COMUNALE DI SAVONA.
Scadenza per la partecipazione prorogata al 10 ottobre.
Gli organizzatori del “Premio Cronin”, uno degli appuntamenti culturali più radicati e importanti di Savona, già noto nel panorama nazionale, annunciano due novità per questa diciottesima edizione.
La prima: una nuova scadenza per la partecipazione al concorso letterario nelle sue quattro sezioni – narrativa, poesia, teatro, saggistica – che è stata prorogata sino al prossimo 10 ottobre. La seconda: una nuova data e sede per la cerimonia di premiazione, che si terrà nella cornice solenne della “Sala Rossa” del Palazzo Comunale di Savona il 21 novembre 2025, dove alle ore 16:45 saranno comunicati i vincitori e interverrà l’economista Carlo Cottarelli, Premio Cronin alla Carriera 2025.
Fondato nel 2007 dalla sezione savonese dell’Associazione Medici Cattolici Italiani, presieduto e animato dal medico Marco Lovisetti, intitolato al grande medico e scrittore scozzese Archibald
Joseph Cronin, autore di celebri opere come “La cittadella” o “E le stelle stanno a guardare”, il concorso – al quale medici e odontoiatri possono partecipare inviando testi inediti – è oggi patrocinato da enti come la Regione Liguria, la Città di Savona, l’Associazione Medici Scrittori Italiani (AMSI), l’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI), l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Savona e la Società Italiana di Psichiatria (SIP).
Come ricorda Marco Lovisetti, alle origini del Premio va fatto risalire un percorso culturale che si prefisse l’intento, “in un’epoca di netta predominanza di una medicina sempre più scientifica e
tecnologica”, di “sostenere una iniziativa che disvelasse, attraverso i frutti della creatività letteraria, l’altra metà dell’anima dell’essere medico, quella più nascosta”. “Il segreto di un certo successo del
Premio Cronin credo vada individuato in tre elementi fondamentali” – così ancora Lovisetti – ovvero “la macchina organizzativa, con un ampliamento delle sezioni tra cui i partecipanti possono scegliere”, la “qualità nella composizione delle giurie (stimatissimi docenti di materie letterarie, universitari, giornalisti di testate nazionali importanti, magistrati, poeti)” e il fatto che “non pochi vincitori del Cronin dopo questo traguardo arrivano a pubblicare le loro opere e continuano a ottenere
successi in altre kermesse letterarie. Per alcuni di loro, il Cronin costituisce l’inizio di una vera attività editoriale”.
2/A Savona per ‘Vetrine d’artista’ – sede BPER Banca, corso Italia- espongono: Giorgio Chiarini e Mariella Relini dal 5 settembre 2025 al 4 novembre 2025
Curatore dr.a Silvia Bottaro, presidente Associazione “Aiolfi” no profit, Savona e critico d’arte. La BPER Banca ha concesso, sempre gratuitamente, l’uso di n. 4 vetrine collocate nel Palazzo della sua sede centrale in Savona, corso Italia, 10, agli Artisti, associati “Aiolfi” che potranno esporre (in due vetrine per ogni Artista inserito nel programma annuale) per tre mesi circa.
Giorgio Chiarini che usa l’alfabeto universale della pittura per parlarci del suo mondo, giocando con colori, luci, forme, assenze, presenze. Un fare, disfare, rifare che veicolano il “suo” pensiero. Non rimane in disparte, anzi, sente che l’arte, in tutte le sue declinazioni, è portatrice di messaggi, di sofferenze, di gioie, e il suo sguardo, attento, indagatore, a volte poetico, altre rivolto alle immagini come parole, indaga l’oggi senza maschere, senza contaminazioni. Quadri come palcoscenici della vita, della natura dove la pittura si trasforma in esperienze, competenze, accortezze, abitudini, avventure sempre diverse: una sorta di vocabolario comprensibile da tutti.
Mariella Relini, pittrice e ceramista ed in questa veste espone alcune sue opere, frutto della sua originale creatività, che avverte il clima favorevole di Albissola dove da Lucio Fontana a Leoncillo, i grandi Maestri della materia, hanno lasciato lezioni universali, ancora oggi irripetibili. In questo solco storico della ceramica intesa come “arte”, la Nostra osserva ed esprime la concretezza della materia, attraverso l’espressività delle forme primarie. Dalla terracotta al grès si avverte che la sua tecnica è sempre più sicura e così la puntuale ricerca legata alla tradizione ancestrale, per esempio, dei miti mediterranei, per giungere ad originali e rafforzati suoi “linguaggi” artistici, spesso guardando al nostro mare.