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A Pietra Ligure ‘nuovo ecocentro spontaneo autogestito’. Quando la rumenta ‘chiede’ aiuto. Che la cartolina turistica!


Pietra Ligure: un nuovo servizio di “ecocentro spontaneo autogestito” o una “discarica” a cielo aperto nel caldo e sotto il sole d’Estate?

di Mario Carrara

Vogliamo parlare in merito alla rumenta a Pietra Ligure per dare un’ipotetica notizia che potrebbe far piacere a molti. Si tratta del nuovo probabile impianto di “ecocentro” che l’Amministrazione De Vincenzi sembra abbia approntato vicino al centro cittadino; ciò, riteniamo, se l’avesse davvero fatto, per venire incontro alle esigenze ed alla comodità di chi non voglia recarsi fino all’ecocentro in funzione a Giustenice, che potrebbe risultare “scomodo”. Infatti, da ormai circa un mese, quindi per quasi tutto Agosto, giace presso il parcheggio pubblico di piazzale Geddo e, più precisamente, nel terreno di proprietà del Comune di Pietra Ligure a fianco del cimitero, un megacontainer dove viene ammassata tutta la spazzatura che si può. Ed il bello è che in questa nuova struttura, visto tutto quello che c’è, non si debba neanche fare la raccolta “differenziata“: infatti, vi si può gettare spontaneamente di tutto: carta, plastica, umido, vetro e tutto in sacchetti o, a piacere, anche fuori dai sacchetti. Per non parlare, poi, dei rifiuti “ingombranti”: mobili o pezzi di essi, elettrodomestici, bidet, water, cuscini, latte di pittura, ecc., che essendo pesanti, presumiamo per l’encomiabile intenzione di far evitare sforzi agli utenti di lanci verso la sommità del container, già peraltro strapieno, possono essere accatastati tutt’intorno al container stesso, alla rinfusa. Creando un mix dove si può mettere e trovare di tutto.


Questo “nuovo servizio“, che potrebbe chiamarsi, per comodità “nuovo ecocentro spontaneo autogestito”, è stato nel periodo di Ferragosto, quindi nel clou
della piena stagione turistica, a far bella mostra di sé, circondato com’era e com’è, dalle centinaia di autovetture parcheggiate tutt’intorno ed in piena visione sia da via Crispi, che vi passa a fianco, che dalla soprastante collina, che dal prospiciente ponte vecchio.

Malauguratamente, non tutti, però, hanno avuto la “sensibilità” di apprezzare questo stesso probabile …nuovo servizio comunale. Infatti molti, indignati, si sono chiesti: ma nessuno vede questo sconcio? Ma nessun amministratore, Sindaco o Assessore, i quali non trascurano occasione per propagandare i propri meriti in campo ecologico, non hanno avuto nulla da ridire nel tollerare che per tutto Agosto ci fosse una vera “discarica” in un terreno aperto al pubblico, di proprietà del Comune ? (…ma anche fosse stato chiuso non avrebbe fatto differenza…).

E coloro che sono preposti all’igiene pubblica hanno ritenuto tollerabile e conforme alla legge l’esistenza di un sito dove sono buttati rifiuti puzzolenti a marcire sotto il sole estivo? Ma i vigili che passano e che, giustamente, fanno contravvenzioni e verbali per chi conferisce i rifiuti irregolarmente, non si sono accorti di questa “mostruosità” nel pieno centro urbano? Ma i vigili non avrebbero il dovere di multare e fare un verbale proprio nei confronti del Sindaco per quella che sembrerebbe a tutti gli effetti, una vera discarica? E visto che il proprietario del terreno dov’è ubicato il container è proprio il Comune. 

No, per tutti questi soggetti, fin’ora, è parso tutto regolare.Tutto è parso che andasse e vada bene. Sennò sarebbero già intervenuti per prendere i provvedimenti di propria competenza affinché quello scandalo fosse prontamente rimosso o meglio: nemmeno avesse potuto prodursi.

A molti questo è sembrato e sembra un atteggiamento di “connivenza”, nel senso di abbassare gli occhi per non guardare. Provate solo ad immaginare quali provvedimenti verrebbero (giustamente) presi se uno nel proprio giardino o in un proprio terreno ci buttasse rifiuti di tutti i tipi e lasciasse che vi si accumulassero a marcire.

Il Comune quando vuole che si rispettino leggi e regolamenti, da parte dei cittadini, li fa applicare con rigore. Ma il Comune non ne è esente ed esonerato, per cui può fare quel che vuole. Anzi, proprio per questo dovrebbe dare il buon esempio. E, se trasgredisce, ne paga le conseguenze al pari di tutti gli altri.

Ma, forse, per l’Amministrazione di Luigi De Vincenzi non è così e si può far quel che si vuole. Intanto, nessuno di chi dovrebbe controllare, ha avuto ed ha niente da ridire. Per non far arrabbiare il ‘qui comando io‘, ‘ai miei sudditi oro, incenso e mirra’.

Mario Carrara, consigliere comunale di opposizione


M.Carrara

M.Carrara

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