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Albenga: Lions Club Host e Leo Club (il più antico d’Italia) da 53 anni al servizio della comunità. E primato mondiale: nati lo stesso giorno


Tanti auguri al Lions Club Albenga Host e Leo club Albenga: da 53 anni al servizio della comunità! 2/ Lions, Rotary e Zonta accolgono la proposta di partecipare alla raccolta fondi  per l’acquisto di un ecocardiografo per l’ospedale Santa Maria di Misericordia. 3/L’ingauno Simone Andreis alla Viterbese.

COMUNICATO STAMPA – Il Lions Club Albenga Host ed il Leo Club Albenga hanno festeggiato il 53.mo anniversario della Charter Night  alla presenza del Governatore Distrettuale, Claudio Sabattini, che si è intrattenuto per una visita ufficiale, ricevuto dal Presidente Lions Giovanni Righello e dal direttivo, raggiunti quindi  dal Presidente Leo Saul Merlino.

Nati nel 1969, rendendo così il Leo Club Albenga il più antico Leo Club d’ Italia,  condividono un altro primato, questa volta a livello mondiale: si tratta dell’unico caso in cui sono nati lo stesso giorno un  Lions Club ed il Leo Club che il sodalizio Lions sponsorizza. Si attribuisce a questa lungimirante scelta dei soci fondatori il rapporto che negli anni ha portato i club a collaborare e confluire dalle fila Leo ai Lions, mantenendo così sempre saldo il legame.

Non si è trattata di una sola occasione per festeggiare, ma per riflettere con orgoglio sulle attività e gli obiettivi raggiunti sia a livello italiano, come gli 8 milioni di euro raccolti dai Lions italiani durante la pandemia, sia a livello locale con il Lions Club Albenga Host capofila nella realizzazione di eventi di raccolta fondi a favore della Fondazione Banca degli Occhi Lions Melvin Jones, il corposo contributo alla realizzazione del campo sintetico del Sacro Cuore, la sponsorizzazione di attività sportive per disabili ed altri eventi benefici e volontariato attivo che provano a coniugare l’attenzione al sociale ed il coinvolgimento della comunità.

Il Governatore, dopo aver condiviso la sua visione Lionistica ed aggiornato sugli ultimi sviluppi a livello internazionale, ha colto l’occasione per assegnare i riconoscimenti a vari soci per la loro appartenenza ultradecennale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lions, Rotary e Zonta accolgono la proposta di partecipare alla raccolta fondi

per l’acquisto di un ecocardiografo per l’ospedale Santa Maria di Misericordia

COMUNICATO STAMPA – I rappresentanti delle associazioni di servizio porteranno la proposta nei propri direttivi. Il sindaco Tomatis: “Non solo proteste, ma proposte!”. Lions, Rotary e Zonta hanno accolto favorevolmente la proposta di partecipare alla raccolta fondi per l’acquisto di un ecocardiografo per l’ospedale Santa Maria di Misericordia riservandosi la condivisione del progetto con i propri direttivi. Questo quanto emerso durante l’incontro tenutosi lunedì 7 novembre presso il Comune di Albenga al quale hanno partecipato: il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis, il consigliere Gerolamo Calleri, il consigliere Giorgio Cangiano, il comitato spontaneo #senzaprontosoccorsosimuore e i rappresentanti delle associazioni di servizio Lions, Rotary e Zonta.

Durante la serata il sindaco Ricardo Tomatis ha spiegato:Il comitato spontaneo #senzaprontosoccorsosimuore, che ribadiamo essere apartitico (lo dimostra la presenza al suo interno di persone con diverse sensibilità) nasce per la salvaguardia del diritto alla salute, non solo dei cittadini di Albenga, ma di tutto il comprensorio. La Liguria ha un territorio particolare. In estate la popolazione cresce esponenzialmente e le nostre strade e autostrade sono spesso intasate. In queste condizioni raggiungere in tempi rapidi l’Ospedale Santa Corona è spesso impossibile, specie partendo da uno dei paesi dell’entroterra. Il Pronto Soccorso di Pietra Ligure, inoltre, vive una costante situazione di sovraffollamento che riaprire un punto di emergenza ad Albenga potrebbe alleviare. Un ospedale nuovo e tecnologicamente avanzato come il Santa Maria di Misericordia non può essere trasformato in Ospedale di Comunità o essere “svenduto” ai privati. Queste valutazioni ci hanno portato a voler prendere posizione cercando un dialogo, un confronto e anche scendendo in piazza. Il comitato # senzaprontosoccorsosimuore, nome che ricordiamo nasce da uno slogan, però non è un comitato esclusivamente di protesta, ma anche di proposta.

Da un incontro dell’amico Gerolamo Calleri con il dottor Shahram Moshiri, primario di cardiologia, è emersa la necessità di dotare il nosocomio ingauno di un ecocardiografo, strumento che potrebbe contribuire a ridurre le liste di attesa ed evitare trasferimenti, a volte problematici, per i pazienti del comprensorio ingauno. I Fieui di Caruggi hanno già fatto molto. Il giornalista Sigfrido Ranucci ha devoluto la somma raccolta in occasione del Premio Fionda di legno 2022 per questa causa. È importante il contributo di ciascuno per riuscire ad acquistare questo importante strumento, per questo chiediamo l’impegno di tutte le associazioni”.

Il consigliere Gerolamo Calleri precisa: “Ricordo che l’ecocardiografo, una volta acquistato, sarà concesso in comodato gratuito all’Asl 2, ma resterà di proprietà del comune di Albenga per evitare che sia destinato e utilizzato in modo non corrispondente alla volontà dei donatori”.

La disponibilità dimostrata da Lions, Rotary e Zonta è stata immediata e unanime.

Aggiunge a nome del comitato #senzaprontosoccorsosimuore Gino Rapa: “Siamo molto felici di riscontrare la sensibilità e la disponibilità di associazioni come Zonta, Rotary e Lions. Ci auguriamo che tutte le altre associazioni di Albenga e del comprensorio possano impegnarsi per l’acquisto dell’ecocardiografo e, contestualmente, dimostrino vicinanza alla nostra causa. Il Comitato PRO l’Ospedale di Albenga non deve essere lasciato solo. La sanità è un argomento che ci riguarda tutti da vicino”. Per chi volesse contribuire è stato aperto un conto apposito (n. 008541) presso il Banco BPM di Albenga (ex Banca popolare di Novara) in viale Martiri della Libertà. Il conto è denominato “Un ecocardiografo per l’ospedale di Albenga”, Iban IT97 U 05034 49251 000000008541.

ALBENGA – L’ingauno Simone Andreis alla Viterbese.

Il sindaco Tomatis: “Simone porta in alto il suo nome e con esso le sue origini”

COMUNICATO STAMPA –  Con il cuore nel pallone e nella famiglia, l’ingauno Simone Andreis arriva a giocare nella Viterbese conseguendo ottimi risultati d affermandosi sempre più nel mondo del calcio, così come aveva detto a suo nonno. Simone è nato ad Albenga nel 2001 e ha iniziato a giocare a calcio all’età 6 anni. La passione, si può ben dire, è nata in famiglia.Il papà, infatti giocava a calcio e il nonno Angelo era un dirigente dell’Albenga. Ed è proprio nella prima squadra dell’Albenga Calcio che Simone ha fatto il suo esordio. Il nonno lo osservava e incoraggiava, vedendo in lui un giovane talento.I fatti hanno dimostrato che il suo sguardo non era solo dettato dall’ovvio affetto verso il nipote. Il talento c’era ed era vero.

Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis, nel complimentarsi con lui per gli ottimi risultati, afferma: “Un ragazzo che sta raggiungendo buoni risultati nel mondo dello sport. Partito dall’Albenga, squadra che domenica scorsa ha realizzato la decima vittoria consecutiva e che ci sta rendendo molto orgogliosi, oggi si sta facendo notare come centrocampista della Viterbese portando in alto il suo nome e con esso le sue origini. A lui va l’imbocca al lupo e il tifo di tutta la città”. 

Simone gioca con nonno Angelo nel cuore e continua a mantenere un legame stretto con la sua città nella quale torna appena possibile e con l’Albenga Calcio che segue sempre tenendosi informato attraverso gli amici, la famiglia e le notizie sportive.


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