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Borghetto S. Spirito sede di hub per vaccinazione anti Covid. La proposta del sindaco e consensi nel comprensorio


Da Borghetto S. Spirito a una interessante proposta del sindaco Giancarlo Canepa che, dice: “Ritengo sia molto importante per il mio territorio”. Un hub territoriale

 per le vaccinazioni Covid 19.

Il sindaco di Borghetto S. Spirito Giancarlo Canepa

Scrive Canepa: “Ho appreso con soddisfazione che nella giornata di lunedì 11 sono stati sottoposti al primo ciclo di vaccinazione anti Covid i militi della Croce Bianca e che martedì 12 c.m. sia stato il turno dedicato agli ospiti e agli operatori delle due residenze protette presenti sul territorio Borghettino. Sia l’Humanitas che Il Sestante (due strutture private con capitali diversi, in primo di fuori regione, il secondo savonese ndr) dopo il triste periodo della prima ondata, sono da tempo Covid free, condizione che deve assolutamente essere mantenuta, la pericolosità dei cluster che si generano nelle RSA è stata recentemente sottolineata anche dal Presidente Toti proprio con riferimento alla provincia di Savona. Colgo l’occasione per ingraziare tutti gli operatori sanitari di entrambe le strutture per aver saputo superare momenti davvero critici.

Più in generale, non sono favorevole all’obbligatorietà ma per superare questa terribile situazione credo fermamente che tutti dovrebbero vaccinarsi. Io lo farò senza indugio quando sarà il mio turno. La Provincia di Savona è la provincia italiana con l’età media più alta, pari a 49,13 anni. A Borghetto l’età media è di  51 anni e gli ultra ottantenni sono ben 572 su 4670 residenti, circa il 12% della popolazione.
Questo è un dato che dovrebbe far riflettere e indurre tutti, con senso di responsabilità, a sottoporsi volontariamente alla vaccinazione per tutelare il più possibile le fasce più deboli della popolazione.
A tal proposito credo che, inevitabilmente, come già sottolineato da Gianluigi Taboga di Assoutenti, in quella che sarà la più grande vaccinazione di massa della storia, si creeranno da una parte problemi di congestionamento degli ambulatori di Santa Corona e dall’altra emergeranno le grosse difficoltà di spostamento delle persone anziane e di quelle che hanno problemi di mobilità.
I medici di base hanno già dichiarato che difficilmente potrebbero, nei loro ambulatori, reggere l’urto di una vaccinazione di questa portata.
La soluzione potrebbe essere quella di individuare sul territorio siti idonei  ad essere allestiti come centri vaccinali. A Borghetto vi è una grande struttura con spazi sicuramente adeguati, di proprietà dell’UNITALSI di Monza, che ben si presterebbe a diventare un hub destinato ad accogliere tutto il comprensorio di Borghetto, Loano, Toirano, Boissano e Balestrino.
Ne ho parlato con il presidente della Commissione Sanità, il consigliere regionale dott. Brunello Brunetto, sempre sensibile alle richieste del territorio, il quale ha portato la mia istanza, al fine di valutarne la fattibilità tecnica, al nuovo DG dell’ASL 2 Dott. Marco Damonte Prioli.
Spero che la mia proposta abbia un seguito, personalmente mi renderò disponibile a contattare e coinvolgere il presidente dell’UNITALSI dott. Paolo Broggio, persona sensibile e sempre disponibile a tutte le richieste di utilità sociale che mi è capitato di sottoporgli in questi anni – conclude il primo cittadino.

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