Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona: lettera aperta al giornalista


Egregio Bruno Lugaro, vorrei pregarti di leggere attentamente, capire, e poi eventualmente rispondere in modo opportuno. Se leggi attentamente quanto scritto su Trucioli è stato “il blog” ovvero “Trucioli” (vedi….) a notare che sulla pagina FB dell’assessore Massimo Arecco erano solo indicati gli studi al Boselli. Io e “Trucioli” siamo due entità diverse e distinte: da non confondere !

Il giornalista pensionato Bruno Lugaro

Se quando accusi “ingegneri tronfi, che sognano una poltrona a Palazzo Sisto“, di attacchi personali ad Arecco, ti riferisci al sottoscritto direi che:

1) non hai il coraggio di scrivere nome e cognome delle persone che accusi; scrollati un po’ di paura di dosso, sii chiaro, esplicito!

2) io scrivo saltuariamente articoli tecnici di critica a prese di posizione, proposte, del vice sindaco Arecco sul PUMT: lui ha il diritto di proporre, io, secondo diritto costituzionale, diritto di commento e di critica (fino a prova contraria, spero che tu mi riconosca questo!).

3) non ho mai letto su Il Secolo XIX (Lugaro è pensionato da ottobre 2018 ndt) nulla di tue critiche sul fatto che Arecco non ha il coraggio, come sarebbe suo dovere, di presentare in prima istanza il PUMT agli organi di governo della città, ovvero alla Giunta di cui, peraltro fa parte; ed in successiva istanza passare le sue proposte alla Commissione competente per la discussione.
4) Arecco invece che procedere secondo “iter decisionale classico” della politica Comunale che fa? Presenta il suo PUMT a puntate sulla pagina FB degli Assessori della Lega, su Uomini Liberi, e su altri blogs, come se in Comune ci fosse una totale divisione tra gli Assessori della Lega ed il resto della Giunta.
5) direi che il modo di procedere di Arecco possa portare solo ad irritazione e disinteresse in buona parte della Giunta che viene totalmente scavalcata dalle sue iniziative irrituali
6) a chi giova il suo modo di fare? solo a far vedere che “Arecco” lavora?
7) queste mie osservazioni sono condivisibili o sono solo pensieri di “ingegneri tronfi, che sognano una poltrona a Palazzo Sisto“?
Cordiali saluti, Paolo Forzano
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E IL CORO DI UOMINI LIBERI
‘ELEZIONI. TRA DIFFAMATORI’
“…Nella bagarre politica appena iniziata, tra ‘l’odiografia’ di chi diffama mettendo addirittura in dubbio i titoli di studio degli avversari, nonostante il curriculum dei consiglieri e degli assessori sia disponibile sul sito del Comune  e una giunta ombra con ex esponenti dei forconi più volte annunciata ma non ancora decollata, l’unico tentativo serio per cercare di allestire una lista, almeno per ora, appare quello di un Di Tullio, che l’11 ottobre, come abbiamo già scritto, ha organizzato un convegno a Villa Cambiaso….”.
Picchia duro l’editore puro, di Uomini Liberi e trucioli savonesi, ricco di firme, approfondimenti e scrittori indipendenti. Lui, il coraggioso che non teme nessuno, è Antonio Signorile che se, anzichè il casellante sull’A10, avesse scelto di fare il giornalista, pubblicista o professionista a Savona, avrebbe sfondato tra gli editori ed i lettori. Persino il mitico Alberto T. si sarebbe chinato, intimorito e spaventato, chiamandolo al suo cospetto.
Uomini Liberi, del resto, è la palestra di chi non firma mai, ma si nasconde solo per modestia personale. Non per coprire la talpe sane. Non c’entra la villania dell’anonimato, perchè non esita a prendere le difese dei ‘diffamati del’palazzo’. Ci deve essere lo zampino di una legale specializzato in diffamazione a mezzo a stampa, o un cronista esperto e navigato, per bollare come ‘diffamatori‘, art. 596 bis, il contenuto, titolo incluso, dell’articolo di trucioli.it (blog che non contiene pubblicità e non è titolo di merito) che riproponiamo (vedi…..).
In effetti dopo aver letto il dottor Uomo Libero ci siamo spaventati. Eccome ! Siamo corsi  a Palazzo Sisto IV dal povero diffamato,  abbiamo promesso che non lo faremo più.  Siamo pentiti. Che daremo voce solo agli Uomini Liberi che hanno finalmente scoperto le doti di un volto nuovo della politica  savonese quale è Livio Di Tullio. E dopo esserci consultati idealmente con un padre nobile della città della Torretta, il dr. Luciano Pasquale.
Memori della scuola di Uomini Liberi e capaci di insegnare il mestiere in onore di: “Savona non cambia un cazzo! Di Tullio ed Orsi alleati …” da Uomini Liberi.
E per non dimenticare !

1) 31 marzo 2016 – Gli sponsor di Livio Di Tullio- Dal farmacista Saettone al docente Federico Delfino. Livio Di Tullio ha la sua base operativa in via Paleocapa al 25/2, stranamente all’interno di un appartamento e non in un locale commerciale che darebbe ben altra visibilità, al contrario della sua avversaria Cristina Battaglia che, non badando a spese, ha fissato il suo Point in un locale stratosferico del centro. Il Point del vicesindaco è di proprietà di Federico Saettone, noto farmacista titolare dell’omonimo gruppo di farmacie, salito agli onori della cronaca per lo spostamento della farmacia di via Montenotte all’Ipercoop il Gabbiano, spostamento contestato da tutta la categoria che aveva fatto ricorso. Tra gli sponsor accaniti dell’attuale Vice Sindaco pare ci siano anche una decina di professori del Campus, tra cui il docente Federico Delfino.

2) 29 febbraio 2016 – La cena di Di tullio – In questa foto di IVG.it si può vedere che alla cena di finanziamento della campagna elettorale di Di Tullio tra i 200 savonesi oltre a molti politici c’era anche il rappresentante dell’ ASCOM –  confcommercio (c, minuscola ndr) e alcuni commercianti. Evidentemente la confcommercio è soddisfatta di come il PD ha amministrato la nostra città.

3) 22 ottobre 2015 – LA STRATEGIA DI TULLIO PER FAR FUORI POLITICAMENTE I CONCORRENTI ALLA CANDIDATURA A SINDACO

Sarà lui, ci sono pochi dubbi, il prossimo candidato Sindaco del Pd (anzi probabilmente di una lista finta civica perché ormai, come succede in tutti i comuni, col simbolo del PD non si presentano più). Il vicesindaco di Savona sta piano piano sbarazzandosi di tutti i probabili rivali: Lorena Rambaudi verrà piazzata alle Opere Sociali con uno stipendio sicuro, l’incerto Aglietto si escluderà da solo (pare si candiderebbe solo in caso di vittoria sicura), per estromettere il manager Maricone, sponsorizzato da una parte del partito, gli è bastato suggerire un articolo al SECOLOXIX (quando serve non è più la versione cartacea di uominiliberi) sui suoi contatti col centrodestra, ci sono stati a Loano con Vaccarezza e Ripamonti. Per il resto altri rivali di peso non se ne vedono, alcuni all’interno del partito vorrebbero puntare su un volto femminile, ma la Sorgini non farebbe mai uno sgarro all’amico Di Tullio, rimarrebbero la determinata Saccone snobbata dai vertici del partito e la Pasquali poco propensa a scendere in campo; solo un’altra figura femminile, che per ora rimane al coperto, potrebbe essere la sorpresa anti Di Tullio.
4) 28 novembre 2015 – Savona non cambia un cazzo! Di Tullio ed Orsi alleati ? la mossa di Orsi, dopo il suo avvicinamento al PD che gli permesso la 2 elezione a sindaco di Albisola, di creare una lista ruba voti a destra (ricambierebbe i piaceri del PD (ops: ma da quando Orsi regala qualcosa ??? ) che significato avrebbe se non favorire Di Tullio? Orsi dice di poter prendere voti a destra ed a manca, ma a manca ad Albisola glieli ha portati in dote il PD, a manca a Savona chi glieli porterebbe? Nessuno, ed allora arrafferebbe solo a destra, per indebolire Lega ed affiliati a favore di un confronto finale Di Tullio / 5 stelle. Quadra?
5) 23 dicembre 2015 – DI TULLIO: AIUTATEMI A DIVENTARE SINDACO. Il Giornale IL SECOLO XIX titola ” Il Vicesindaco, in crisi con il PD, gioca la carta del dialogo diretto con i savonesi” e poi seguita “” le elezioni non sono un concorso di bellezza “ Io immagino come si sente Di Tullio….CONTINUA
6) 1 LUGLIO 2012 – SORGINI – DI TULLIO….

7) 1 novembre 2011- Savona: disfidone tra  Berruti e Di Tullio, presente e futuro. Che Berruti sia il “futuro ministro dell’economia” di Renzi sembra proprio una bufala di paese, spesa a Savona con la compiacenza della stampa locale: essere seduto “vicino” sembra proprio non vuol dire niente….Sarebbe però bello, tanto che voglia restare a Savona non ci crede nessuno, avere un bel disfidone pubblico tra lui e Di Tullio, ovvero sindaco attuale e futuro, al Chiabrera!

8) 6 marzo 2016 – CONTINUA LO SCANNATOIO NEL PD. Fulvio Briano attacca Di Tullio su FB. Commento questo… link di Primo canale …per fare il riassunto di un pò di cose FALSE dette nei miei confronti nell’ultima settimana (tanto per non restare indietro con il lavoro):
- Livio Di Tullio 3/3/2016 dalla sua intervista al quotidiano “La Stampa” rivolgendosi a Cristina Battaglia: “I vertici del PD Provinciale volevano imporre la Tua candidatura”.
… Livio Di Tullio 3/3/2016 sempre nella stessa intervista a “La Stampa”: “La resistenza che ho incontrato nei miei confronti da parte dei vertici del PD deriva proprio da questo. Non ho accettato “compromessi” che mettono a posto tutti.
FALSO: a parte che nè io, nè, per quanto è a mia conoscenza altri dirigenti del PD hanno offerto alcunché a Livio Di Tullio per desistere nei suoi intenti, la resistenza era ed è legata all’analisi della situazione politica savonese e alla consapevolezza che la sua candidatura, se vincente alle primarie, incontrerà forti difficoltà di espansione del proprio elettorato soprattutto se saremo costretti al secondo turno e quindi al ballottaggio. Un dirigente serio, in un partito serio, si comporta in questo modo.
 – Livio Di Tullio 4/3/2016 in diretta a “Cinque” su Primocanale individua nei vertici provinciali del PD la responsabilità di non aver chiuso un alleanza con la sinistra. Nella stessa puntata Franco Zunino, esponente di Rete a Sinistra, risponde in diretta al conduttore facendo un sermone sulla inadeguatezza della proposta politica del PD e strizza l’occhio al M5S:
FALSO (quanto dice Di Tullio) bizzarro il comportamento di Rete a Sinistra: a parte che esistono anche i vertici comunali del PD e mi sembra evidente che non li tira in ballo solo perchè lo appoggiano alle primarie, fin da ottobre sia SEL che RC in riunioni distinte e in colloqui con il sottoscritto esprimevano il proprio veto ad alleanze che vedessero Di Tullio candidato del PD. Evidente come fosse estremamente difficile proseguire qualsiasi trattativa a fronte di posizioni così nette (e anche un pò forzate). Vedere che oggi preferiscono il dialogo con il M5S piuttosto che proseguire un rapporto di Governo con il PD è, a mio modo di vedere sintomatico del fatto che non hanno una vera linea politica coerente e sono peraltro destinati ad una battaglia di mera rappresentanza.

E si potrebbe continuare. Tra sarcasmo, ironia, lati comici e satirici. Per scuotere le coscienze degli uomini liberi ? Anzi al bersagliato ing. Paolo Forzano, colpevole di firmare sempre la sua prolifica produzione di appartenente alla società civile converrebbe passare con i compatrioti moralizzatori che scrivono alimentando l’informazione anonima. Da Uomini Liberi coraggiosi, appunto. Così neppure la frusta di Bruno Lugaro potrà raggiungerlo.


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