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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga se alza il pietoso velo sul Puc
L’Osservatorio: ‘Sconfessati i pianificatori, nuove abitazioni per 7.538 abitanti’. Binari a monte: vincolati 50 ettari. Ridotte aree a campeggio. Erose zone agricole: 730 mila mq


Albenga turistica ed il suo futuro. Il nuovo Puc, riveduto e corretto, approvato dalla giunta Tomatis, riduce le aree destinate a campeggio. L’accusa: il Comune  svende il territorio dopo aver speso, fino al 2017, già 721 mila €.  L’espansione edilizia erode terreni agricoli per 73 ettari mentre la popolazione diminuisce. Il nuovo tracciato ferroviario, con la stazione a Bastia d’Albenga, traslando il baricentro della città, vincola un’area di 50 ettari, con molte aziende che si trovano bloccate con campi coltivati e produttivi. Si tace la presenza di patrimonio immobiliare invenduto e inutilizzato, il ‘vuoto urbano’ delle seconde case e dello sfitto.

I nuclei famigliari si assottigliano e quelli con una sola persona, anche non anziana, raggiungono quote mai toccate prima. Allora perchè insistere  con un Puc superfluo e pure scritto male ? Si domandano nelle osservazioni, inviate alla Regione Liguria, l’Osservatorio Pubblico di Albenga ed il WWF di Savona. Tutte le elaborazioni del Puc, ripetutamente bocciate dalla  Regione, sono pure viziate da procedimenti scientificamente scorretti, con travisamento di dati statistici, non si tiene dell’edificato, viene disapplicata la legge dei 25 mq a persona. Come non bastasse la nuova versione Puc disattende quanto prescritto dall’Ufficio VAS. e più precisamente  dimensionare il Puc considerando dati anagrafici aggiornati all’Istat; rivedere il fabbisogno di nuovi alloggi, sempre con dati Istat  più recenti sulla popolazione e numero di famiglie, considerando il patrimonio edilizio esistente non occupato, l’offerta residua  dei Piani precedenti e le potenzialità  del riutilizzo dell’esistente, incluso il non occupato e non destinato ad usi turistici presente nel centro storico.

Albenga dove la popolazione, all’apparenza, è diminuita  di poco, da 25.154 a 24.091, ma i cittadini italiani sono passati da 22.306 a 21. 212. perdendo 1094 unità, con una contrazione del 4.90% e l’apporto positivo degli stranieri  passati da 1848 a 2879.  E’ diminuito il numero complessivo delle donne  nell’età più feconda (19- 39 anni), da 2.778 unità a 2.367, con un meno 14,79%.  Eppure si arriva persino a negare  questa evidente implosione demografica. Non è finita.  Il Comune persiste, altra contestazione,  ad ipotizzare  una ripresa del mercato immobiliare  commessa all’ipotetico incremento demografico. I pianificatori hanno  respinto fino ad oggi ogni obiezione prevedendo sia una ripresa demografica, sia immobiliare. Con una correzione  al rialzo, oltre i 40 mq./abitanti,  oltre il parametro di legge dei 25 mq./ab fissato dal Decreto Ministeriale 1444/68.

VEDI LA NOTA DELL’OSSERVATORIO PUBBLICO DI ALBENGA

 

ECCO LE OSSERVAZIONI  – CONTESTAZIONE – PROPOSTE INTEGRALI – E DOCUMENTATE  – INVIATE ALLA REGIONE LIGURIA DAL WWF di SAVONA E DALL’OSSERVATORIO PUBBLICO DI ALBENGA (leggi……nuovo PUC 2019)

 


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