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Liguria e Basso Piemonte

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Monesi: là dove c’era la terza fermata della seggiovia. Aperto un moderno rifugio.
E Festa al Redentore col vescovo Suetta


E’ stato inaugurato sabato 20 luglio: è il nuovo Rifugio “La Terza” in Località Valletta, a 2.060 metri, a poca distanza dalla cima del Monte Saccarello. Nessuna camerata, solo camere con servizi e in estate funziona anche il bar – ristorante. Non solo,  possibile attività di trekking a cavallo, escursionismo e mountain-bike. Può ospitare fino a 30 escursionisti. Nei panni di incalliti imprenditori delle Alpi Liguri i fratelli Stefano e Roberto Porro, cittadini di Pornassio,  dimora e lavoro sul Colle di Nava, con le risopettive famiglie e il primo coerente, fedele ‘amico della montagna’ Remo Porro, papà e nonno. Leggi anche domenica 4 agosto Festa al Redentore con il 119° Raduno sul Monte Saccarello. Il simbolo della fraternità montanara fra i Comuni di Triora in Provincia di Imperia, Briga Alta in Provincia di Cuneo e La Brigue in Francia, divisi amministrativamente nel 1947 con i Trattati di Parigi che seguirono la Seconda Guerra Mondiale. Ancora un avviso a chi scrive i comunicati stampa ufficiali: la statua del Redentore non è in bronzo, ma di ghisa.

LA STORIA DEL RIFUGIO DESCRITTA DAI  PORRO

Racconta il ‘patriarca Remo‘: “Correva l’anno 1995 quando mia moglie ed io  abbiamo deciso di acquistare la terza stazione della seggiovia di Monesi; un luogo  incantato che inizialmente abbiamo vissuto come rifugio di famiglia dove insieme a figli e nipoti abbiamo trascorso momenti indimenticabili. Il nome “La Terza” in quanto terza stazione della seggiovia che dagli anni 50 agli anni 80 ha fatto sciare intere generazioni di liguri, piemontesi e francesi, all’epoca stazione sciistica molto rinomata. Negli anni è nata l’idea di farlo diventare rifugio alpino e a piccoli passi l’idea ha iniziato a prendere forma; oggi è un luogo molto accogliente in grado di ospitare circa 30 persone.  I lavori stanno continuando per aumentare la capacità degli ospiti e dei servizi.”

Roberto Porro con il fratello Stefano e papà Remo sono titolari dell’omonimo pastificio di Nava di pasta fresca, della Pizzeria Il Forte, proprietari dell’albergo ristorante bar La Vecchia Partenza di Monesi ed hanno ristrutturato un vecchio rifugio sulle Alpi, tra il Rendentore e Monte Frontè

Di proprietà della famiglia Porro, conosciuta per l’affermato Pastificio F.lli Porro sul Colle di Nava, il rifugio è stato costruito all’interno dell’ex terza stazione della seggiovia che dagli anni ‘50 agli anni ’80 del Novecento ha portato in vetta intere generazioni di liguri, piemontesi e francesi, frequentatori della rinomata stazione sciistica di Monesi finchè ha resistito l’impero bancario ed immobiliare dei tre fratelli Galleani: E per qualche anno ancora da uno dei loro ‘uomini di fiducia’, Armando Lanteri.  E’ seguito un crollo inesorabile e senza fine, a cui si è aggiunto il disastro alluvione-frane- imprevidenza dell’uomo, proprio quando a Monesi di Mendatica nasceva con una sapiente e costosa ristrutturazione  il  Bed and Breakfast Il Ramingo inaugurato da un anno con un investimento notevole dei coniugi Cinzia e Giuseppe commercianti di Imperia. Trascinato nel movimento franoso che ha interessato la sottostante provinciale.

Al rifugio La Terza i lavori hanno consentito di completare tutti gli ambienti della struttura ricettiva, che ora comprende bar, ristorante e stanze/appartamenti con bagno e cucina indipendenti. I gestori propongono inoltre attività di trekking a cavallo, escursionismo e mountain-bike.

“In estate fino a settembre – spiega Stefano Porro –  sarà aperto il ristorante perchè lavorano stabilmente al rifugio due persone oltre a noi della famiglia che aiutiamo quando ci è possibile. Un rifugio senza camerate, sistemazione in camere e bagno, perfino il wi-fi. ” La Terza non è lontano dal rifugio Sanremo del Cai che però non è custodito. Il nuovo rifugio, in attesa che a Monesi di Mendatica e Monesi di Triora torni la normalità viaria, si può raggiungere a piedi da Monesi e dalla via del Sale (ex strada militare) con auto 4X4, e moto da enduro, le vetture normali  dovranno invece fermarsi un paio di chilometri prima.

LA FESTA IN ONORE DELLA STATUA STORICA DEL REDENTORE

Domenica 4 agosto si terrà il 119° Raduno sul Monte Saccarello, vetta più alta della Liguria e simbolo della fraternità montanara fra i Comuni di Triora in Provincia di Imperia, Briga Alta in Provincia di Cuneo e La Brigue in Francia, divisi amministrativamente nel 1947 con i Trattati di Parigi che seguirono la Seconda Guerra Mondiale.

Alle ore 11, Santa Messa celebrata sulla cima da Mons. Antonio Suetta, Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, a seguire aperitivo offerto dall’Associazione “Festa del Redentore Monte Saccarello”.

La Statua la statua del Redentore (non è bronzea, ma di ghisa) eretta sulla cima minore, fa parte di venti sculture, cappelle e croci edificate su altrettante vette di monti italiani a cavallo fra i secoli XIX e XX in omaggio su iniziativa di Papa Leone XIII per il Giubileo del 1900.

CONTRIBUTI DELLA REGIONE LIGURI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO

Caravonica Capoluogo Interventi manutentivi necessari alla sistemazione idraulica del Rio Conioli e Rio Baudoini finalizzati alla mitigazione delle condizioni di pericolosità idrogeologica del versante a valle del capoluogo del Comune di Caravonica
Pornassio Frazione San Luigi Manutenzione finalizzata al ripristino della funzionalità ed efficienza idraulico/ambientale delle opere idrauliche esistenti a monte del centro abitato della frazione S. Luigi
Rezzo Capoluogo Manutenzione di alcuni tratti di alveo del Rio Prelà nel centro abitato del Comune di Rezzo
Vallecrosia Capoluogo Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del Rio Rattaconigli in Comune di Vallecrosia

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