Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Liguria e lavoro, dramma senza fine


LIGURIA. ANCORA IL DRAMMA DEL LAVORO. Alla vigilia dello sciopero nazionale dei metalmeccanici queste le notizie che arrivano dal mondo del lavoro per la Liguria.

Sul piano generale:

  • Oggi l’Istat ha pubblicato i dati sull’occupazione relativa al primo trimestre 2019. I dati, elaborati da Marco De Silva, responsabile dell’Ufficio Economico Cgil Liguria, illustrano un mercato del lavoro in sofferenza: gli occupati, pari a 596.121 unità sono in calo di 5.606 unità (-0,9 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (601.727). Rispetto agli occupati la Liguria si muove in controtendenza sia rispetto al Nord Ovest sia rispetto alla media nazionale, rispettivamente + 1,2 per cento e + 0,6 per cento.

Ad avere la peggio sono le donne che calano del 2 per cento con 5.224 occupate in meno, contro il dato dei maschi che subiscono un calo meno evidente con – 381 unità. Rispetto alla composizione degli occupati, ossia la somma dei lavoratori dipendenti più i lavoratori autonomi, si può evidenziare ancora un elemento di criticità con il pesante calo dei dipendenti (- 8.906 mila unità) rispetto agli autonomi, che aumentano di 3.300 addetti.

Per quel che riguarda la delicata vertenza Piaggio:

  • Oggi l’az­ienda ha comunicato alla Rsu un aumento delle gior­nate di cassa integrazione straordinaria. Verranno coinvolti altri reparti come il Delivery, la verni­ciatura, il laborato­rio. La motivazione è quella della dimin­uzione dei carichi di lavoro previsti, l’intervento sarà per due giorni a settim­ana. Il totale delle persone coinvolte nella cigs Piaggio Aero passa a quindi a 527 unità.

Ancora una volta il solo commento possibile riguarda l’assoluta necessità di aprire immediatamente una “vertenza industria” riguardante tutta le Regione e fondata su alcuni punti molto precisi:

1)    Per quel che riguarda la Provincia di Savona  è’ indispensabile lavorare nei confronti delle proprietà per una implementazione della tecnologia e della produttività delle due più importanti aziende : Bombardier e Piaggio Aeronautica. Un punto su cui si è registrato un grave ritardo mentre fin qui è apparsa del tutto inefficace l’azione riguardante la dichiarazione di crisi di area industriale complessa);

2)      Va attivato un recupero ad uso industriale con attività ad alta densità tecnologica dei siti dismessi (esempio particolare quello di Ferrania). In questo senso potrebbe essere cercato un contatto per la realizzazione di sinergie con Genova nel campo dell’high -tech (Genova high- tech s.p.a) .

3)      E’ necessario eseguire una accurata ricerca riguardante i siti utilizzabili per insediamenti di piccola industria e artigianato

4)     E’ evidente che ci troviamo in una forte carenza dal punto di vista infrastrutturale che non può essere colmato con improbabili liste della spesa (si ricordano le vicende riguardanti la ferrovia a Ponente, i collegamenti Genova – Milano e naturalmente la ricostruzione del Ponte Morandi)

5)      Riassetto e recupero dei centri urbani, nella direzione delle nuove tecnologie di risparmio energetico e di isolamento termico. Serve anche un’operazione di dismissione dell’amianto.

6)   Occorre stabilire un piano certo di finanziarizzazione dei progetti che deve essere parte integrante di un eventuale esito della vertenza a livello nazionale e regionale..

Soprattutto servirebbe un iter trasparente di coinvolgimento reale del territorio sia sul piano della mobilitazione sia della capacità di proposta imponendo un criterio di reale programmazione, ma questa forse è l’utopia più grande.

Franco Astengo

PIAGGIO AERO, AUMENTA LA CASSA INTEGRAZIONE. BENVEDUTI: “ENNESIMO CAMPANELLO D’ALLARME, CI ATTIVEREMO PER CHIEDERE AL MISE UN NUOVO TAVOLO”

COMUNICATO STAMPA – GENOVA. “Apprendiamo con sconcerto l’aumento delle giornate di cassa integrazione straordinaria che coinvolge complessivamente 527 lavoratori di Piaggio Aerospace. Soltanto tre giorni fa ribadivamo per l’ennesima volta al Mise la necessità di un progetto di sistema a medio-lungo termine, che possa, oltreché tutelare l’eccellenza dei siti produttivi liguri, garantire un futuro a un comparto industriale strategico per il nostro paese, nonostante tutto ancora d’eccellenza. Invece l’azienda comunica ora ai propri dipendenti la diminuzione dei carichi di lavoro, limitando ulteriormente l’impegno settimanale a sole due giornate. L’ennesimo campanello d’allarme a cui il Ministero competente questa volta deve dar risposta, tenendo fede alle commesse promesse meno di un mese fa in stabilimento.

E questo come iniziale intervento tampone nella definizione di una mission strategica”. È il commento dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti a seguito della diminuzione delle giornate lavorative dei reparti Delivery, verniciatura e laboratorio di Piaggio Aerospace, comunicata quest’oggi dall’azienda.

“La nostra vicinanza va ai lavoratori, ancora una volta vittime di questo annoso vuoto di politiche industriali (che stanno desertificando lo scenario produttivo ligure) e che domani sciopereranno per manifestare il loro dissenso.

Come Regione ci attiveremo per richiedere una nuova sessione dell’annoso tavolo di crisi aperto al Ministero, al fine di ridefinire una volta per tutte gli obiettivi, le strategie e la finanza dell’intero comparto militare” conclude Benveduti.


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F.Astengo

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