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Liguria e Basso Piemonte

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Dal Principato di Seborga al Casinò di Sanremo, Vitaliano Gallo: 40 anni di ‘fagotto’ con la storica orchestra Euterpe (dal 1909)


Un concerto nel tempio della canzone e della musica. Vitaliano Gallo da 40 anni un’istituzione come la storica orchestra Euterpe. Lui al fagotto, con altri 15 elementi tra mandolini, mandole, chitarre e contrabbasso. Direttore il maestro Paolo Bianchi; al clavicembalo il maestro Mauro Borri. Il Circolo Mandolinistico Euterpe ha compiuto 108 anni, il suo presidente maestro Freddy Colt ha ‘riunito’ i suonatori di maggiore prestigio. Leggi anche: la poetessa imperiese Sara Rodolao ha ricevuto il premio alla Carriera “per il suo fervido e generoso contributo all’affermazione dei più alti ideali della vita” alla seconda Biennale del Dialogo dei Castelli della Gera d’Adda.

Vitaliano Gallo da 40 anni al ‘fagotto’, strumento a fiato assai raro nelle orchestre

Dal Principato di Seborga al Casinò Municipale di Sanremo per un appuntamento di prestigio. Vitaliano Gallo, 40 anni di fagotto (strumento musicale a fiato ad ancia doppia, cioè una sopra l’altra, appartenente al gruppo dei legni, costituendone la voce di basso), si è esibito domenica 22 ottobre al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Un concerto n 2 in ‘la minore’ di Antonio Vivaldi, con l’orchestra a plettro “Euterpe”, diretta dal Maestro Paolo Bianchi. Il Circolo Mandolinistico “Euterpe” è un’istituzione che risale al 1909. Proponeva alla cittadinanza concerti gratuiti di musica classica. Il Presidente Maestro Freddy Colt ha chiamato i migliori suonatori di strumenti a pizzico, nè ricordiamo solo alcuni: primi mandolini Sabine Spath, e Celine Cellucci, mandola Sergio Caputo e chitarra Fabrizio Vinciguerra. Un’orchestra di 16 elementi, tra mandolini primi e secondi, mandole, chitarre e contrabbasso. Avremo anche un clavicembalo suonato dal Maestro Mauro Borri; musiche di Vivaldi, Mascagni, e Gershwin.

L’orchestra del Circolo Mandolinistico Euterpe,  diretta dal maestro Paolo Bianchi, una gloriosa storia che parte dal 1909

PREMIO POESIA, A CASSANO D’ADDA, ALL’IMPERIESE SARA RODOLAO

La poetessa imperiese Sara Rodolao ha pubblicato 11 raccolte di poesie, tre raccolte di racconti e sei romanzi

Nell’ambito prestigioso della 2° Biennale del Dialogo dei Castelli della Gera d’Adda, dal 7 al 29 ottobre, nel Castello Visconteo di Pagazzano, e nella fortezza Viscontea di Cassano d’Adda ( Bergamo), organizzato dall’Associazione Ecclettica World, è stato conferito alla poetessa imperiese Sara Rodolao il premio alla Carriera “per il suo fervido e generoso contributo all’affermazione dei più alti ideali della vita“. Alla manifestazione artistica partecipano artisti di 18 Nazioni e presenti Autorità e Critici di chiara fama.

Sara Rodolao è nata a Limbadi (VV) e risiede in Liguria dal 1959, sposata e madre di due figli.  Ha iniziato a scrivere poesie nel 1981, in un momento di grande inquietudine esistenziale, trovando nella bellezza della parola la forza salvifica per non farsi vincere dalla solitudine interiore e ritrovare il sorriso. Comporre, per lei, è stata ed è una possente necessità dell’anima; l’arcobaleno capace di innalzare il suo sguardo, oltre le separazioni in cui l’Umanità sembra perdersi. Ha pubblicato undici raccolte di poesie, tre raccolte di racconti e sei romanzi. Sempre in cerca di nuove soluzioni creative, negli ultimi tempi si è cimentata con successo in monologhi per voce femminile per il teatro, affrontando temi di grande attualità (come la violenza sulle Donne e il Femminicidio)  e realizzando un intenso e commovente omaggio alla poetessa Alda MeriniIl Canto dell’Ape” . Può vantare un notevole palmares di premi in ogni parte d’Italia.

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