Nel tempo in cui berta filava, i segretari comunali venivano nominati dal prefetto (cioe’ dal ministero dell’Interno) a garanzia che le amministrazioni locali avessero un controllore esterno che risultasse al di sopra delle parti. Oggi, dopo il delirio localistico della Lega Nord e dei suoi estimatori, anche a sinistra, non è più cosi. Il segretario se lo sceglie il sindaco in carica, ovviamente in un pubblico albo, e quindi capita, a volte, che sia della stessa parte politica del vincitore di turno ovvero di un “astuto navigatore” pronto ad ogni adeguamento per ingraziarsi i superiori.
Cosi, come Carlo Giacobbe scelse come segretaria comunale Lucia Bacciu, già consigliera ed assessore al Comune di Savona, la neo sindaca di Vado Ligure. Monica Giuliano, ha indicato un nuovo funzionario al posto di quello designato da Attilio Caviglia. In nome della trasparenza il governo ha previsto in ogni ente, un collegio di controllo dei conti, chiamato pomposamente “nucleo indipendente di valutazioine‘ (n.i.v.) composto da un presidente e due membri. Indovinate chi ha nominato la prima cittadina? Nientepopodimento che la dottoressa Lucia Bacciu, da poco designata dal sindaco di Savona, segretaria del municipio. Ovviamente l’incarico vadese é stato propiziato con ampio curriculum e piena disponibilità da parte dell’interessata che, per la modica somma di 4500 euro all’anno, si farà carico di un occhiuto controllo della spesa della giunta, anche perché non mancherà di coadiuvarla il geometra Ennio Rossi, suo dipendente nel Comune di Savona. La Bacciu controllerà Ennio nostro come lavoratore, a Vado Ligure come assessore. I cittadini ed i contribuenti possono stare tranquilli, anzi devono essere “sereni”, la cosa pubblica risulta più trasparente che mai. (leggi….)
