Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano: in arrivo 100 nuovi appartamenti nell’ex Colonia Bresciana


Pochi giorni fa l’ex presidente della Camera, Pierferdinando Casini, fede democristiana, ha ricordato che la “qualità della democrazia si giudica sul l’alternanza al potere”.

Da cronisti veterani di questa provincia non ci siamo stancati di lottare, con il nostro modesto lavoro, per una sana alternanza anche nell’Amministrazione civica, con un salutare ricambio di chi è chiamato al governo della città. E’ quanto avviene, da anni, negli enti locali dei paesi nordici soprattutto che coinvolgono e tifano per le nuove generazioni. A Loano c’è chi siede nel governo della città da 28 anni e chi può vantare un primato nel giunta comunale di quattro mandati. Ma come dare torto alla loro vocazione se gli elettori li votano, se i sindaci tengono conto della ‘gara alle preferenze’, ovvero la graduatoria dei voti personali. Competenza e meritocrazia possono attendere. Il consenso popolare di chi si reca alle urne è il vitale carburante del ‘sistema di potere’ targato Loano dove da anni manca, in realtà, un’alternativa in grado di competere, di far riflettere i concittadini che fanno il loro dovere recandosi ai seggi elettorali. Incapaci di avere un leader, inconcludenti quando si tratta di fare squadra. L’ultima volta che si era assistito ad un breve svolta bisogna tornare alla fine degli anni ’60, con due personalità di differente credo politico, ma accomunati da una spessore non comune. Il sindaco Elice, liberal democristiano, con la gavetta alle spalle, aveva creato un piccolo impero come fornitore navale. Imprenditore di talento, sindaco che amava la città dei suoi avi, animato da una visione proiettata nel futuro. Non a caso il suo piano regolatore (arch.Renacco) fu affossato con tanti tifosi tra i proprietari di aree agricole, dove sorgeranno decine di palazzi, e la squadra di impresari edili locali che sapeva dominare ed aveva ben chiaro che il personaggio da abbattere era Elice, coalizzato con un esponente della sinistra sinistra, Stefano Carrara, unico parlamentare eletto (Psiup) nella storia di Loano, una caratura intellettuale e culturale non comune, avvocato civilista e penalista, scrittore, profondo conoscitore della realtà loanese. Da cittadino senza cariche pubbliche aveva dato vita al Comitato Civico Loanese per la Tutela del Centro Storico. Il Turismo: obbiettivo prioritario. Scriveva (vedi Trucioli.it del 23 febbraio 2013….): “Le menzogne e le ingiurie dei contraddittori non fermeranno l’azione di contrasto nei confronti degli abusi e delle lesioni apportati dagli inquinatori ai fondamentali diritti di libertà, salute, sicurezza e domicilio”. Anche Carrara si arrese. I fondatori del Comitato si sono via via eclissati, fino allo scioglimento.

Non ci siamo stancati di mettere in guardia dai danni irreparabili che si arrecava al fascino che madre natura aveva riservato anche a Loano. Un richiamo che, negli anni, è miseramente naufragato. Depauperando l’ambiente, defraudando le generazioni a venire. L’unico risorsa, locomotiva economica, quel turismo offeso, depauperato dalla malattia cementifera, miope nella  salvaguardia unica miniera rimasta: ‘Loano città turistica’.

Con quali risultati? Non molto dissimili, va detto, dalle ‘rovine’ in cui sono finite le città costiere. Se i nostri avi si sono preoccupati di lasciarci un territorio a ‘misura d’uomo’. Più inclusivo, sostenibile e incentrato sulla comunità, con spazi che favoriscono la vita sociale, la cultura e il benessere. C’è chi, nei decenni, ha distrutto, ha contribuito soprattutto al ‘credo del dio denaro‘, ignorando il moltiplicarsi delle disuguaglianze, del divario crescente a scapito dei meno abbienti, della giustizia morale e sociale. 

Ebbene non siamo pentiti, nonostante amici e conoscenti ci ripetano: “Sei un emarginato e fuori del coro“. Aggiungiamo, senza timore di vittimismo, non da oggi, alle prese con la delegittimazione galoppante. ‘Nemico per partito preso delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi anni’

Speriamo di non essere fraintesi, né scambiati per fautori dei talebani, ma come raccontare quando ci si trova di fronte a nuovi ‘stupri’ ambientali. Non siamo affetti dal sacro furore contro chi specula sul rodato e redditizio mercato immobiliare, favorito dall’assenza di un Puc che anche a Loano è in attesa ormai da oltre un decennio.

Nell’immensa ‘magiatoia‘ che prolifica sul mattone, come commentare un impeccabile nuovo annuncio, uno dei tanti, di un’operazione immobiliare che ‘arricchisce‘ il suo tessuto urbano, con cento nuovi alloggi. Non ci sarebbe bisogno di ricordare agli smemorati la certa destinazione: bilocali e trilocali per il mercato che si direbbe inesauribile di ‘seconde case’. E non saranno certamente le ultime, a meno che dal futuro Puc non esca una certa frase: ‘la festa è finita non ce n’è più nessuno’. Solo ristrutturazioni che non consentano, come è accaduto ed accade con il generoso “Piano Casa” che in Liguria permette ampliamenti e demolizioni, ricostruzioni di edifici esistenti, anche in deroga agli strumenti urbanistici comunali, purché conformi alla normativa regionale, paesaggistica e ambientale. Poco importa se il ‘carico abitativo‘ ha raggiunto ogni limite di buon senso. Con un crescente divario della necessità di servizi pubblici, come strade, aree verdi, parcheggi, spazi pubblici, sostenibilità nella qualità della vita di oggi e del domani, del futuro. La prova del nove, inesorabile, è emersa dalla decimazione degli hotel famigliari, da un tessuto commerciale e di pubblici esercizi che ha vivacizzato il centro storico, di fatto abbandonato dalle attività di famiglie loanesi (ne restano poco più di una decina), con la conseguenza di un apri e chiudi, frequenti cambi di gestione. Che dire dello spettro di locali vuoti lungo il tratto di Corso Europa verso ponente dove un tempo si trovava fiorenti attività ed una sala da ballo che attraeva clienti  anche da altre città e della provincia. E quei locali quasi per una sorte ‘maledetta’ resta vuoti, abbandonati. (L.Cor.)

ANNUNCIO  PROMOZIONALE OPERAZIONE IMMOBILIARE PER MILIONARI

“Terreno edificabile in Vendita in zona Borgo Castello-Bulasce a Loano- Borgo Castello-Bulasce. Trattativa riservata. 11.000 m². 

LOANO- Prestigioso sviluppo residenziale e Rta (convertibile in residenziale) per la realizzazione di 100 appartamenti, autorimesse, posti auto e cantine per una superficie complessiva commerciale di 7920 mq di cui mq 3960 ad uso residenziale e mq 3960 ad uso Rta convertibile in residenziale puro.

Il compendio è interessato su di un’ area di 11000 mq localizzata in posizione panoramica antistante il centro e di comoda raggiungibilità per le rinomate spiagge di Loano.

Progetto approvato, oneri ed urbanizzazione assolti, inizio lavori attivato per un immediato realizzo dell’operazione.

Informazioni strettamente riservate in sede previo accreditamento

CLASSE ENERGETICA: Immobile non soggetto all’obbligo di certificazione energetica

STUDIO IMMOBILIARE VALLE- Flaminia S. r. l.
Real estate and investments- 24121 Bergamo – Italy- V. le Vitt. Emanuele II n. 65

NOTA di Trucioli.it- Ci è stato fatto notare l’esistenza di un progetto di RTA in istruttoria preliminare per il completamento dell’ex colonia Bresciana. Un’operazione edilizia iniziata molti anni fa ad opera di una costruttore imperiese (la cui impresa Negro Srl era stata dichiarata fallita dal Tribunale di Imperia).

Già nei mesi scorsi si era letto sui social commenti e reazioni per l’inizio dei lavori. Un malumore abbastanza solitario. Una manciata di post e nulla più. La stringata reazione di un pubblico amministratore che ha difeso l’intervento edilizio. ‘Loano che legge’, che tace e acconsente. Che premia, non da oggi, i fautori del progresso e della pianificazione a suon di seconde case per turisti. E ora anche il gran galoppo degli affitti brevi che vanno a ruba durante la stagione estiva. Si affitta a posti letto, una media di quattro, sei per un bilocale.

Risulta che in via Bulasce è in attesa di approvazione un progetto che beneficia del ‘Piano Casa‘. Trattasi di un immobile esistente destinato all’ampliamento con 12-14  unità immobiliari, con relative autorimesse  interrate, un tratto di marciapiede pubblico e alcuni parcheggi pubblici.

Chi conosce la realtà di via Bulasce, soprattutto nel tratto dall’incrocio di via Piste a Borgo Castello, può rendersi conto di una strada già super trafficata, una strettoia che non consente il transito di un camion quando incrocia un’auto e dove esiste già un divieto, poco rispettato, in direzione monte-mare, per il camion. Non per gli autobus.

2/LOANO RINUNCIA ALLA STAZIONE FERROVIARIA. DALLA PAGINA FACEBOOK del sindaco: A Roma per il futuro del Ponente ligure”

Insieme ai colleghi sindaci del territorio, siamo a Roma al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per partecipare alla riunione convocata dal Viceministro Edoardo Rixi sul tema del raddoppio ferroviario Finale–Albenga.
Un confronto importante per il nostro territorio: il potenziamento della linea ferroviaria, con lo spostamento a monte dei binari e l’eliminazione dei sette passaggi a livello, rappresenta un passo fondamentale per migliorare la mobilità, sostenere lo sviluppo turistico ed economico e rendere più competitivo e accessibile tutto il Ponente ligure.
In questa occasione ribadiamo anche la nostra istanza prioritaria: la realizzazione di un nuovo ponte tra Loano e Borghetto Santo Spirito, all’altezza di via Como.
L’intervento è strategico:
-decongestionerebbe il traffico sulla Via Aurelia,
-costituirebbe una valida alternativa di collegamento alla rete autostradale e alla nuova fermata ferroviaria di Borghetto S.S.,
contribuendo inoltre a ridurre l’inquinamento lungo la dorsale costiera e a valorizzare le aree interne intercomunali.
Un’infrastruttura concreta per migliorare la qualità della vita e la competitività del nostro territorio.
Luca Lettieri – Sindaco di Loano

3/Lions Club Loano Doria: visita del Governatore Mauro Imbrenda del Distretto 108Ia3 sulla spettacolare terrazza dell’Hotel Jolly Roger di Pietra Ligure.

COMUNICATO STAMPA – Non solo grande partecipazione di soci, ma un incontro piacevole, amichevole e costruttivo in un ambiente di serenità, amicizia ed allegria, che non ha tralasciato la parte formale ed istituzionale che l’occasione richiedeva.

Il presidente Santiago Vacca e il Governatore Mauro Imbrenda

Al tavolo della Presidenza, oltre al Presidente Santiago Vacca, il Primo Vice Governatore la socia Nicoletta Nati, la Presidente di Circoscrizione Danila Spirito, il Presidente di zona Luca Russo. Presente anche il Leo Club Loano Doria guidato da Davide Ferraro.

Il meeting è stato preceduto dall’incontro del Governatore con il Consiglio Direttivo del Club che gli ha relazionato i services realizzati e quelli in corso d’opera.

Durante la serata il socio  Marco Careddu  ha ricevuto un riconoscimento per Club Excellence riferito al suo anno di Presidenza, 2023/2024 e la pin conferitagli dal Governatore che ha  espresso parole di compiacimento per la struttura del Club, sottolineando l’importanza dell’amicizia legata  al “Servire” e per tutti i progetti che vengono portati avanti con grande impegno.

 

 

 

 


L.Corrado

L.Corrado

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