Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Turismo settembrino tra vino e jazz
docenti: Fornasier, Laureri e Pezzini


NELLA VIGNA DELLE “MARIXE”,DELLA CANTINA BIOVIO, I PRODOTTI TIPICI, I VINI DELLA PIANA ALBENGANESE E LA MUSICA JAZZ CONQUISTANO TURISTI, OPINION LEADER E CONSOLIDANO L’ALLEANZA TRA COSTA ED ENTROTERRA PER LA CONQUISTA DEGLI ENOTURISTI.

Nello scorso agostoda un servizio del TG3 Liguria, da Framura, con il capo redattore  Stefano Picasso, intervistando un esperto del vino ligure, si poteva ascoltare: “I vitigni antichi della nostra regione ci permettono di essere unici in Italia, con grandi potenzialità”. Insomma fiducia ed ottimismo non mancano.

COMUNICATO STAMPA – La cultura del vino, i territori al di là del mare, i saperi e i sapori autentici della Liguria sono gli elementi portanti di questo progetto “zero” dedicato al segmento food&wine experience con il valore aggiunto del jazz, che, come auspicato da tutti,operatori turistici e amministrazioni comunali, possa trasformarsi in prodotto turistico per la prossima vendemmia.

Manca ancora un Sito web dedicato, un blog per l’inbound marketing, e un piano editoriale per i social  network, ma solo il fatto di aver preso consapevolezza della risorsa “mondo del vino”, nell’ambito di una strategia di ri-posizionamento dell’offerta turistica climatico-balneare, è già un passo importante.

“L’obiettivo primario dell’educational – come sottolinea il vicesindaco di Albenga –  è quello di costruire nuove offerte nel segmento enogastronomico da abbinare ai soggiorni climatico-balneari della costa con l’intento di intercettare gli oltre 14 milioni di enoturisti come stimato dalla ricerca 2019 dell’Associazione Nazionale Città del Vino e dell’Università di Salerno sul Turismo del Vino in Italia.

Nei fatti il project work ideato dagli imprenditori turistici del percorso formativo Italian Riviera Exerience, dell’ ATS FOCUS,  finanziato dal fondo sociale europeo, ob. spec.11 del pofse 2014-2020, ha dimostrato come sia possibile abbinare l’offerta mare con quella enogastronomica legata al settore agrituristico, senza che l’una cannibalizzi l’altra, ma anzi, come l’unione rafforzi entrambe.

Un format caratterizzato in più momenti esperienziali: dalla visita alle rilevanze storico artistiche di Albenga al cooking team building abbinato a jazz session del sax di Maurizio  Ditozzi e del piano di Maurizio Lavarello.

In pochi minuti i turisti svizzeri, tedeschi, olandesi, italiani e russi in vacanza ad Alassio si sono trovati a scoprire il Battistero, la Cattedrale, il Museo Navale di Albenga, e immediatamente dopo ad immergersi nei filari di Pigato, a preparare ricette tipiche e a degustare oltre al “principe” dei bianchi liguri il Rossese, la Granaccia e il Vermentino sotto la guida del sommellier A.I.S Augusto Manfredi e dell’enologa Caterina Vio.

La parte food  dell’education è stata curata da Carolina Vio dell’agriturismo del PigatoBioVio, Daniela Pallanca dell’ Agriturismo “U Beriun” e Laura Verdino dell’Agriturismo Lavanda in Fiore che hanno coinvolto i turisti nella preparazione di degustazioni finger food con protagonisti il Pane di Gavenola, le salse liguri al mortaio e gli ortaggi della piana albenganese.

L’evento, sostenuto dalle Amministrazioni comunali di Alassio e Albenga in collaborazione con ATS FOCUS, l’Istituto Alberghiero di Alassio, E.L.F.o Liguria e L’associazione “Le Rapalline in Jazz”, è stato ideato dai corsisti delle aziende turistico ricettive Hotel del Corso, Residence Villa Firenze, Agriturismo Lavanda in Fiore, Azienda agricola La Crosa, Azienda agrituristica Le Giare, Azienda agrituristica Il Colletto, Azienda agrituristica Il giardino del Sole, Agriturismo del PigatoBioVio e Agriturismo U Beriun, partecipanti al corso Italian Riviera Experience, coordinati dai docenti Stefano Pezzini, Massimo Fornasier, Franco Laureri e dall’ufficio stampa e turismo del Comune di Albenga.

 


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