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Varazze, telenovela park a pagamento tra ricorsi al TAR e Consiglio di Stato: caso unico in Liguria. Il sindaco: ‘Siamo al lavoro’


Il problema dei parcheggi a Varazze, come in altre città e paesi della Riviera, è un annoso per i turisti, e non solo.

di Tiziano Franzi

Luigi Pierfederici sindaco di Varazze

Varcato il casello autostradale di Varazze o di Celle, mentre già si avvicina al centro città, il turista-automobilista pensa già: “Dove parcheggio”? E la risposta, nella maggior parete dei casi passa attraverso un incubo vero e proprio, che d’estate può durare ore.

Silos- In passato si era pensato a un silos multipiano che sicuramente avrebbe migliorato la situazione, ma i rilievi idrogeologici non ne hanno consigliato la realizzazione, stante la vicinanza al mare e la conseguente impossibilità di scavare “a fondo” per decine di metri.

Ex campo sportivo- Un altro “polmone” era stato trovato nello sfruttamento, nei mesi estivi, dell’area dell’ex campo da calcio Pino Ferro, a ovest del centro e vicino al porto, ma anche per questa soluzione c’erano stati problemi.

Posteggi a strisce blu- Ogni Comune deve garantire un “adeguato” rapporto fra parcheggi a strisce blu (a pagamento orario) e parcheggi a strisce bianche (libera sosta).

Il Codice della Strada parla di «adeguate aree» ma non specifica se debba sussistere una specifica proporzione tra aree a pagamento e aree gratis; non dice cioè quanti parcheggi con strisce bianche è necessario prevedere in prossimità di quelli con le strisce blu.

Sulla questione della proporzione dei parcheggi gratis e parcheggi a pagamento è intervenuta una storica sentenza della Cassazione a Sezioni Unite . Questa ha definito una serie di principi fondamentali della materia. La Corte ha ribadito l’illegittimità (per violazione del citato articolo 7 del Codice della strada) di tutte le delibere comunali e delle ordinanze sindacali che – ad eccezione dei quattro casi in cui la legge ammette le sole strisce blu (ossia: 1) aree pedonali, 2) Ztl, 3) aree del centro storico o di pregio ambientale; 4) zone di rilevanza urbanistica definite dal Comune) – istituiscono parcheggi a pagamento senza che su parte della stessa area o su altra nelle immediate vicinanze siano riservati spazi adeguati destinati alla libera sosta.

Società di gestione dei parcheggi- Solitamente un Comune affida la gestione dei parcheggi a pagamento ad una società specializzata, che si deve occupare dell’installazione dei parcometri, della riscossione dei pagamenti e di ogni altra incombenza relativa.

E qui, a Varazze, cominciano le disavventure.

Il Comune, con apposita delibera, aveva affidato la questione alla Gestopark s.r.l. di Albisola, poi però, nell’aprile 2023 aveva sospeso l’incarico, per affidarlo a un’altra società. In risposta, la Gestopark aveva fatto ricorso al T.A.R., ricevendone da questo l’accettazione.

Il contenzioso tra Gestopark e il Comune che va avanti da quando nell’aprile del 2023 l’amministrazione non aveva rinnovato per altri due anni il contratto proprio alla società che aveva gestito per 5 anni la sosta degli stalli regolamentati a tariffa.

Dopo quella data era stato conferito il mandato al comandante di allora della polizia Mauro Di Gregorio di attivarsi per assicurare la continuità del servizio con lo scopo di acquisire dati e valutazioni per l’adozione di nuovi modelli gestionali delle aree di sosta regolamentate a tariffa, finalizzate all’indizione di una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento.

A seguito di un periodo di affidamento del servizio all’azienda Sct Group da maggio 2023 al 31 gennaio 2024, Gestopark aveva fatto ricorso al Tar chiedendo l’annullamento. Il Tribunale amministrativo le aveva dato ragione annullando la procedura di gara ma comunque il Comune, che aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato, aveva prorogato la gestione dei parchimetri a Sct fino alla fine dell’aprile del 2024. Alla scadenza poi si era verificato un nuovo affidamento alla ditta Flowbird Italia Srl e ai Vigili dell’Ordine. Successivamente i contratti erano conclusi in attesa di trovare una soluzione “in casa” (forse tramite Tpl Linea) e  il Comune aveva optato nuovamente per una concessione provvisoria. E Gestopark aveva presentato un ulteriore ricorso, accolto nuovamente dal Tar.

Dal contenzioso all’affidamento del controllo alla Guardia di Finanza-  Ma con la nuova pronuncia, depositata il 14 ottobre 2025, il TAR ordina dunque al Comune di adottare entro 45 giorni una decisione formale sulle modalità di affidamento del servizio. Se entro quel termine non arriverà alcun provvedimento, sarà nominato commissario ad acta il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Savona, Aldo Noceti , incaricato di sostituirsi all’Amministrazione in caso di ulteriore inadempienza, per dare esecuzione alla sentenza.

Il TAR ha inoltre disposto una penalità di 30 euro per ogni giorno di ritardo oltre i termini e ha condannato il Comune di Varazze al pagamento di 2.500 euro di spese legali a favore di Gestopark.

Prima di tutto va specificato che il servizio non è commissariato – è il commento del sindaco

Luigi Pierfederici sindaco di Varazze

 – la sentenza detta un termine che sarà rispettato. Prendiamo atto della decisione del Tar. Gli uffici sono al lavoro per studiare il da farsi, con il coinvolgimento dell’amministrazione una volta fatto il punto della situazione”.

Parcheggio gratis per tutti? Nel frattempo in città si è diffusa la notizia che non sia più necessario pagare il ticket per il parcheggio entro le strisce blu, perché la società che ne ha attualmente la gestione avrebbe ricevuto un affidamento illecito.

A questo il Sindaco Luigi Pierfederici ha risposto in un’intervista alla stampa locale: «Non è così, i parcometri funzionano e i controlli ci sono. Sono effettuati direttamente dalla polizia locale, che opera anche con il controllo in tempo reale dell’avvenuto pagamento o dell’ora di sosta gratuita per i residenti, attraverso la lettura delle targhe mediante palmari in dotazione. A volte la colonnina accetta solo carte di credito e bancomat proprio perché la cassetta delle monete è piena e deve essere svuotata. Ciò significa che gli utenti pagano la sosta».

Resta comunque il problema delle colonnine per la riscossione del pagamento e l’emissione del ticket, che risultano obsolete e poco funzionali, oltre che di non facile accessibilità per molte persone che si sono trovate spesso in difficoltà. Anche a questo problema il Sindaco ha risposto : «Purtroppo gli apparecchi dei parcometri sono vecchi e da sostituire, anche per questo motivo è necessario individuare un soggetto che possa prendere la gestione completa del servizio sul lungo periodo e non solo provvisoriamente. La manutenzione del software e la contazione non sono servizi che oggi il Comune può fare in autonomia, occorre un gestore e stiamo lavorando in questo senso».

Tiziano Franzi


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T.Franzi

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