Loano. Mario Sansone, 93 anni, ha chiuso gli occhi al Santa Corona dove era ricoverato da qualche giorno. Era il 2 novembre 2023, giorno in cui si onorano i defunti. Trucioli.it ha rinviato a pubblicare la notizia di un cittadino qualunque che tuttavia merita di essere ricordato.
Chi l’ha conosciuto nel corso degli anni ricorda quanto era professionale ed onesto nel suo lavoro di carrozziere nella zona di via Giordano a ponente della città. Una vita in officina, spesso a fare più ore dell’orologio per stare diedro le premure di clienti. Chi l’ha conosciuto ricorda che per un periodo frequentava, nello spazio riservato al pubblico, le lunghe riunioni del consiglio comunale che finivano anche a notte fonda e iniziavano sempre alle 20 per dare possibilità ai cittadini di assistere e capitava ci fosse la folla. Sansone, per un breve periodo, è stato segretario cittadino del Psdi. Tra gli amici che più frequentava c’era il compianto Gilberto Costanza.
Mario Sansone che sapeva appassionarsi, mai attratto dalla militanza urlata, riflessivo. Si sentiva più a suo agio nell’opera di artigiano e nei suoi hobby. E’ rimasto vedovo, abitava in viale della Rimembranza e quasi fino all’ultimo ha guidato l’auto che gli serviva per raggiungere un terreno che coltivava in regione Strevi di Castagnabanca. Non era difficile incontrarlo, ancora in gran forma, dall’Agricola Bruzzone per via di una parentela. Parlava volentieri della sua esperienza da piccolo contadino, i danni causati dai cinghiali, le insidie per le galline, la passione a cucinare. Ha sempre avuto il conforto dei figli Marco, Nicola e Lidia, felice dei nipoti all’onore del mondo. Alla fine è sopraggiunto quel fastidioso mal di stomaco che non passava. Il ricovero, la prognosi di un male incurabile che in poco tempo non ha lasciato scampo.
2/IL ‘MUSEO DEL MARE’ HA UN NUOVO LOGO
“Ho avuto l’onore di disegnare il nuovo logo del Museo del Mare di Loano, al Kursaal, su suggestione di Teo Chirico che ha definito il museo “uno scrigno di ricordi“. Questo logo nuovo finirà su timbri, documenti ufficiali e sulla targa che ho disegnato a mano e cotto con l’aiuto della cara amica Letizia Nicolini (Roberto Melone)”.
