Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Monesi di Mendatica e bolle di balle


A poco meno di sei anni e mezzo (2340 gg. circa) da quel fatale novembre 2016, quando anche Monesi di Mendatica, nel suo piccolo, ebbe la sua “bomba d’acqua”, acquedotto e rete fognaria sono ancora a secco.

di Rinaldo Sartore

Per non parlare della messa in sicurezza della frazione di Mendatica la cui tempistica è ancora misteriosa. Nel frattempo l’economia di tutto il comprensorio è miseramente trapassata; Walter Gandolfo, noto e apprezzato maestro di sci, titolare di una delle strutture alberghiere più radicate sul territorio, l’albergo Ristorante da Settimia, dopo 70 anni di attività, ultimo di una lunga serie, ha dovuto prendere l’amara e sofferta decisione di chiudere i battenti nonostante gli ammirevoli sacrifici profusi negli ultimi sei anni, coadiuvato dalla sua compagna Giovanna.

La paleofrana monesina, arcinota a tutti i geologi locali, non ha impedito al Comune di Mendatica di rilasciare licenze edilizie; così come la innegabile paleofrana non ha bloccato l’approvazione del progetto e la successiva realizzazione della centrale idroelettrica Tanarello (895 mila € dei contribuenti). Centrale Tanarello spazzata via, non dalla paleofrana, ma dal probabile crollo di una diga posticcia formatasi  a monte del ponte sul Rio Bavera. Anche la giunta regionale Burlando, che ha autorizzato e cofinanziato la centrale Tanarello, ha ignorato la notissima paleofrana. Coincidenze?

I responsabili sarebbero i cambiamenti climatici con la complicità del consumo di suolo. I cambiamenti climatici sarebbero causati dalla eccessiva quantità di Panda in circolazione; ne consegue che, con il consumo di suolo, i responsabili saremmo noi cittadini-contribuenti… Gli amministratori pubblici, che per altro sarebbero alle dipendenze del “popolo sovrano” non hanno mai alcuna colpa. E’ quanto ci spiegano i  Sigg. gestori della comunicazione…

Il sottoscritto si prende la gravissima libertà di dissentire: Posto che in Emilia Romagna, come nel resto del paese, le alluvioni sono sempre le stesse, più o meno, ma i danni sono sempre più ingenti, si chiede: Di quanto si sono alzati i letti dei fiumi grazie ai divieti, imposti dai verdi-rossi, di effettuare qualsiasi intervento di pulizia nei corsi d’acqua? di quanto è diminuita la portata di tutti i corsi d’acqua? chi pulisce i boschi allo scopo di evitare che milioni di tronchi e rami di alberi siano trascinati a valle dalle normali piogge torrenziali andando a incastrarsi sotto i ponti o peggio formando dighe posticce che, dopo aver accumulato migliaia o milioni di m3 d’acqua, cedono provocando delle vere bombe d’acqua? l’acqua pesa circa una tonnellata a m3 e se non ha lo spazio è impossibile fermarne la corsa.

Ma i danni sono causati dalle leggi che impediscono di tornare a dragare i fiumi onde prevenire e impedire le esondazioni; in assenza di adeguati interventi, la situazione continuerà a peggiorare. Inoltre, un tempo, le coltivazioni agricole erano praticate anche in zone collinari-montuose e il terreno assorbiva le piogge; oggi i fianchi delle colline e delle montagne sono, perlopiù,  incolti e le abbondanti infestanti che hanno sostituito le coltivazioni, sotto il peso dell’acqua piovana, si piegano verso valle e formano enormi tetti di paglia totalmente impermeabili… Stiamo parlando di Km2 ovvero un milione di litri per ogni mm. di pioggia a Km2; altroché consumo di suolo.

Per non parlare di una certa diga che sarebbe stata aperta proprio durante le piogge… Se Bonaccini fosse di centrodestra i comunisti lo avrebbero già crocifisso. Bombe d’acqua o Bombe di Balle?

Rinaldo Sartore

ENNESIMO RILANCIO DELLE VALLI ARROSCIA E IMPERO

DA IL SECOLO XIX E LA STAMPA IMPERIA

MENDATICA A ROMA PER LA PROTEZIONE CIVILE

PRESENTE IL VICE SINDACO, GEOM. GRAZIANO FLOCCIA

POST DEL COMUNE DI MENDATICA – Questa mattina, in relazione all’emanazione della nuova direttiva Direttiva del Ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare del 22 dicembre 2022, ad oggetto: “Approvazione di regolamento tipo contenente gli elementi fondamentali per la costituzione di Gruppi comunali di volontariato di protezione civile”, si è svolto un incontro presso il Dipartimento di Protezione Civile di Roma, al quale siamo intervenuti come Comune capofila in rappresentanza della squadra Intercomunale di Protezione Civile Alta Valle Arroscia.

Il geom. Grazia Floccia vice sindaco di Mendatica

Dopo una mattinata di qualificati interventi, tra cui quello del Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, si è aperta una nutrita tavola rotonda dove erano presenti, unitamente al Consigliere della città metropolitana di Milano, Sara Bettinelli, al Sindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi, al Sindaco di Potenza, Mario Guarente, il Vicesindaco del Comune di Mendatica, Graziano Floccia. Agli amministratori locali sono stati posti quesiti circa le esperienze maturate dai gruppi di volontariato esistenti sul proprio territorio e le eventuali criticità o proposte in vista dell’attuazione della nuova direttiva emanata. E’ stato un importante momento di confronto e condivisione tra le realtà presenti che variavano, dall’organizzazione di Roma Capitale con numeri da città di 1,5 milioni di abitanti, a realtà come la nostra della Valle Arroscia, con piccoli numeri, ma inserite organicamente e stabilmente sul territorio a costante presidio e custodia dello stesso.

Il dibattito, molto costruttivo, ha evidenziato che ogni realtà ha le proprie peculiarità e caratteristiche, ma il comune denominatore di tutte è l’ obiettivo di poter attrarre, in un sistema organizzato e funzionale, il prezioso mondo solidale del volontariato. Occorre pertanto cominciare da noi amministratori ad intraprendere questo percorso e non pensare che, tra tutte le innumerevoli incombenze, la valorizzazione del volontariato sia un’attività secondaria. Dobbiamo ricordare ad ognuno di noi che, durante un’emergenza, un evento calamitoso, un incendio boschivo o semplicemente un importante manifestazione, la prima persona che si è messa a disposizione del Sindaco è un volontario o un gruppo di volontari.

MENDATICA – Anche una rappresentanza dei volontari della squadra intercomunale dell’Alta Valle Arroscia, con il caposquadra

Il caposquadra della Protezione Civile della Alta Valle Arroscia, Roberto Rovera

Roberto Rovera, prende parte con la colonna mobile di Regione Liguria alle operazioni emergenziali e di aiuto ai comuni dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione. L’Amministrazione comunale esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni emiliane gravemente colpite.

DAL COMUNE DI MENDATICA -AVVISO PUBBLICO

Si informa che l’Amministrazione Comunale sta ricercando operatori del Terzo Settore per attivare una coprogettazione finalizzata allo sviluppo turistico culturale e per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi in Loc. Canalette e del rifugio escursionistico “Ca da Cardella”.  Le manifestazioni dovranno pervenire inderogabilmente entro e non oltre il 26.06.2023 all’indirizzo pec info@comune.mendatica.im.it.

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R. Sartore

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