Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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L’ingegnere: Savona pattumiera progettuale e politica. Bisogna fuggire!


Savona pattumiera progettuale e politica. Ho letto questo articolo con molto rammarico, soprattutto per qualcosa che l’Italia potrebbe fare ma non si fa, e peggio ancora perché se non l’ha fatto, nemmeno c’è uno spiraglio che lo possa fare un domani! Bisogna fuggire!

di Paolo Forzano

Da leggere carattere per carattere:

In quattro e quattrotto contatto con i vertici! Zero fatica per avere ascolto, confrontarsi. Proprio come in Italia ? Proprio come in Liguria? Proprio come a Savona?

Ho forse esagerato con caratteri grandi ed in grassetto, ma credo che quel blocchetto di testo in giallo sia drammaticamente vero, angosciante per chiunque vorrebbe avere una vita di relazioni normali.

E’ di questo che abbiamo bisogno: di normalità! Null’altro!

Invece viviamo in gabbie di ipocrisia e di malafede e di corruzione colossali.

Questo articolo mi ha fatto ricordare un episodio vissuto personalmente in California, quando ho lavorato per sei mesi alla GE di San Josè, nel 1978. Ero responsabile, ed unico “lavoratore”, di un progetto di conversione di un programma di calcolo di 100.000 righe in linguaggio Fortran ad Assembler da un calcolare Honeywell ad un calcolatore CDC.

Ero inserito nell’ambito del settore ingegneria, con ingegneri nucleari con buona esperienza di informatica, ma essendo io molto più “informatico” di loro, dopo tre mesi, rodato il mio inserimento nell’azienda, non ottenevo da loro risposte ai problemi informatici che dovevo risolvere.

Pertanto chiesi al manager della mia sezione di poter essere trasferito nella sezione informatica dell’azienda: questo accadeva circa alle 9 di mattina. Lui mi guardò un po’ titubante, temeva che volessi abbandonare il lavoro assegnatomi. Lo rassicurai che era mia intenzione concludere il lavoro. Lui mi chiese di rimanere in contatto abbastanza stretto se fossi andato: lo rassicurai, certamente! Telefonò “subito” al manager per i rapporti con gli stranieri che lavoravano in GE con rapporti di licenza per spiegargli il problema, e quello mi fissò un appuntamento alle 11,30 di quella stessa mattina. Spiegai il problema, e lui lo ritenne ragionevole.

C’era solo un possibile problema: la sezione informatica non faceva parte dell’azienda nucleare di GE, ma era una società separata, sempre di GE, nella quale non era mai stato uno straniero.

Mi disse: vedo cosa posso fare.

Alle ore 16, sempre dello stesso giorno, problema risolto: mi indicò l’indirizzo dell’azienda ed il manager di riferimento cui avrei dovuto presentarmi la mattina successiva. Tutto risolto in 7 ore! Dalla mattina al pomeriggio! Niente domande scritte, niente formalità, solo un paio di colloqui!

ITALIA, LIGURIA, SAVONA.

  1. Aurelia bis Albisola-Savona (zona alta di corso Ricci).

Tutti ritenevano il progetto decurtato del tratto Capo Torre-Luceto fosse un moncone senza senso: “ma non si farà mai”! Invece no! E’ stato recuperato, finanziato, costruito in parte con costi abbondantemente lievitati. Quel che resta da fare (19% dell’intera opera) è stata appaltata per una cifra che è quasi equivalente all’intera opera.

I conti non quadrano! Anche l’ANAS ha ammesso quanto abbiamo detto da anni: questo tratto potrà servire al massimo per un 20% del traffico. Decisamente poco per essere l’Aurelia bis!

Come se non bastasse manda il traffico in cima a corso Ricci, invece che verso porto, centro città, ospedale.

Opera sostanzialmente inutile!

  1. Aurelia bis Savona (zona alta di corso Ricci) – casello Savona-Vado.

Dopo innumerevoli tentativi di progetti uno più scadente dell’altro, Anas è arrivata alla conclusione che l’unica soluzione possibile è una galleria unica parallela all’autostrada!

Se il tratto Albisola-Savona potrà drenare al massimo un 20% di traffico, questo nuovo traffico potrà drenarne forse la metà, ovvero al massimo un 10%.

Ma ne vale la pena? Esistono alternative?

Il Sindaco di Savona Marco Russo “a parole” è uno strenuo assertore del concetto “parliamone”, confrontiamo i progetti punto punto e scegliamo il migliore.

Parole opposte ai fatti!

Su questa Aurelia bis Savona (zona alta di corso Ricci) – casello Savona-Vado è stato perentorio: Savona necessita di una circonvallazione. Concetto ampiamente contraddetto dalle misurazioni di traffico del PUMT 2010-2013 che indicano come percentuali di traffico dell’83% da ponente siano interessate ad andare in centro Savona e porto e ospedale!

  1. L’Aurelia bis nella sua parte di levante è stata finanziata come connessione porto-autostrada = balla colossale!

A levante per connettersi con l’Autostrada necessiterebbe di ulteriori lavori: un nuovo casello diretto verso l’Aurelia bis, in zona alluvionale, ma strenuamente in opposizione alla volontà della società Autostrade per l’Italia ed alla Sovrintendenza (villa Gavotti).

In ogni caso è necessaria la realizzazione di un canale in galleria di bypass del torrente rio Basco per diminuire il rischio alluvionale alla confluenza rio Basco con il Sansobbia, che ironia della sorte, andando a sfociare a monte …..aumenterebbe il rischio alluvionale nella zona prevista per il nuovo casello!

Da non dimenticare che il nuovo casello è progettato sull’area che attualmente contiene tutti i pozzi idrici per la città di Savona ed anche della Albisola. Dulcis in fundo: il traffico è dirottato in cima a corso Ricci, invece che centro città, ospedale, porto!

Assolutamente fuori tiro!

4) L’Aurelia bis Savona (zona alta di corso Ricci) – casello Savona-Vado sarà finanziata parimenti come connessione porto-autostrada = altra balla colossale!

Connetterà direttamente il casello di Savona-Vado con la parte alta di corso Ricci! Il porto sta da tutt’altra parte! Ma il Sindaco Russo senza nessun confronto sui dati e sui progetti afferma perentorio:

Savona necessita di una circonvallazione. Un dogma!

Dogma = Principio che si accoglie per vero o per giusto, senza esame critico o discussione. Nella teologia cattolica, verità rivelata da Dio o definita dalla Chiesa come tale, imposta ai credenti come articolo di fede.

Alla evidenza che questa Aurelia bis, anche se connessa al casello di Savona-Vado ed all’improbabile connessione col casello di Albisola (da rifare in toto e con spese aggiuntive cospicue), non risolve la connessione col porto ecco il coniglio che salta fuori dal cappello!

‘5) Galleria unica da 6 km circa per connettere il centro del porto col casello di Savona-Vado.

Una boutade del potere savonese (Ente Porto, Sindaco, ….) per affermare che la soluzione c’è?

Intanto si sono dati anche una zappa sui piedi: affermando che è questa la connessione porto autostrada hanno comunicato al mondo che l’Aurelia-bis finanziata come connessione porto autostrada era una totale bufala, ma ancora, perché ostinarsi a fare la seconda parte corso Ricci casello di Savona Vado se non serve a nulla? Boutade o non boutade, il colloquio così calorosamente sbandierato dal Sindaco Russo è una bufala!

Sta solo nelle sue parole!

6) Casello di Bossarino

Nel 2007 serviva il casello Bossarino. Nel 2012 è stato progettato. 2017 sembra in partenza. 2019 Autostrada dei Fiori avvia la progettazione definitiva. 2021 chi l’ha visto? Chi lo vedrà? 2023 il Ministero allunga i tempi…….

7) Risistemazione strada di scorrimento veloce Savona-Vado

2009 Enti locali convengono che è assolutamente necessario intervenire per la sicurezza.

2017 Autostrada dei Fiori progetta intervento di adeguamento.

2018 la Regione firma la ristrutturazione.

Rixi (Lega): “pronta entro il 2020”.

2021 febbraio: Ente Porto stanzia 11 milioni.

2021 dicembre: la Provincia revoca l’appalto.

2023 e adesso che si fa?

8) A10 Savona Genova – ore di code causa cantieri.

Siamo andati per quanti anni da Savona a Genova in due ore / tre ore a causa di cantieri specie ad Arenzano.

Qualche “politico” ha chiesto ed ottenuto che almeno non si pagasse il pedaggio?

9) A6 Savona – Torino.

Anni di cantieri “passati”, Anni di cantieri “a venire”. Una strada “marcia” in rifacimento.

Qualche “politico” ha chiesto ed ottenuto che almeno non si pagasse il pedaggio?

10) Raddoppio ferroviario Finale-Andora.

Un’altra opera che serve alla speculazione dei grandi costruttori ed alla speculazione edilizia ma è contro l’interesse del cittadino. La ferrovia Savona Ventimiglia è solo ed esclusivamente a servizio metropolitano, pertanto lo spostamento a monte in virtù di un acclamato “raddoppio” è un inganno totale per il cittadino. Passano pochissimi treni merci, passano ancor meno treni internazionali.

Gallerie appena costruite si sono dovute immediatamente rinforzare con una galleria nella galleria, diminuendo il passaggio utile e quindi non più adeguate ai treni navetta trasporto TIR!

Sarebbe assai più conveniente per il pendolare migliorare quei pochi km tra Finale ed Andora con un raddoppio limitato ad Andora-Albenga e Finale-Pietra ed un raddoppio, dove già non lo è, in sede tra Pietra ed Albenga, con un adeguamento tecnologico.

Fare uno spostamento della linea a monte con l’idea che serva un raddoppio, è falso! Eliminare stazioni e quelle pochissime nuove spostarle dal centro città all’entroterra è un crimine nei confronti del trasporto pubblico. Prima di tutto bisogna analizzare il servizio: a chi serve oggi la ferrovia? Al trasporto TIR? NO! Al trasporto merci? Molto poco!Ai treni internazionali? NO, magari!

11) Modernizzazione della linea Savona-Torino.

Una linea abbastanza efficace fino a Ceva. Un delirio tra Ceva e Savona. Serve una ferrovia che colleghi Savona, coi centri della Valbormida, col Piemonte, con Torino! Tempi “efficaci” per il lavoro, lo studio, il turismo. La politica se ne occupa?

IN CONCLUSIONE.

11 punti su cui le azioni della politica sono totalmente scollegate con le esigenze della gente.

La politica “se la suona e se la canta” pare estremamente evidente. Lancia proclami, polvere negli occhi al cittadino, e poi che fa?

Tempi biblici, progetti che fanno pena dal punto di vista funzionale, opere costosissime ed assurde, senza un controllo stretto ed efficace della politica del territorio.

Opere su cui il parere del cittadino non conta nulla! Gravissimo!

Volete spendere un sacco di soldi? Potremmo trovare un accordo: spendi pure tanto, ma almeno soddisfa i bisogni del cittadino!

Paolo Forzano

2/Sindaco di Savona

e pc

Assessori Comune di Savona.
Sono convinto assertore che il tratto in oggetto è estremamente poco utile poichè mette in comunicazione due aree savonesi tra le quali i rilievi di traffico del PUMT 2010 e 2013
hanno messo in luce una quantità minima di scambi veicolari. Pertanto un tratto con un traffico stimato di molto inferiore al tratto in costruzione tra Albisola e corso Ricci.
Negli anni precedenti sono state fatte proposte inaccettabili, e l’ANAS molto recentemente ha esposto 3 ipotesi ulteriori contraddistinte dai colori  giallo, blu, arancio che si aggiungono alle precedenti viola e verde.
Allego mappa con le proposte ANAS.
Le ipotesi giallo e blu sarebbero secondo fonti di stampa le più accreditate per essere la scelta definitiva.
Il percorso giallo e quello blu differiscono sostanzialmente per la connessione all’area casello di Savona-Vado, ed hanno un percorso quasi totalmente in galleria, di quasi 4000 metri.
A mio parere è una lunghezza di galleria eccessiva per un traffico urbano, ed osservando che tale percorso è molto simile a quello della autostrada A10, mi chiedo se è stato presa in considerazione
la possibilità di realizzare invece che l’Aurelia bis totalmente in galleria un tratto di autostrada nuovo in galleria, e di utilizzare l’attuale sedime autostradale come Aurelia bis.
L’Aurelia bis sul percorso autostradale sarebbe quasi per intero a cielo aperto, ed avrebbe anche la possibilità di alcune connessioni molto facili col territorio: Università, PAIP, Mongrifone.
Allego uno schema della mia ipotesi.

 


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P. Forzano

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