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Liguria e Basso Piemonte

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Savona: lo spillo dell’ing. Forzano


Lo spillo, da dibattito, dell’ing. Paolo Forzano. La data: 24 febbraio 2023, in auto da Valleggia. Obiettivo: una farinata a Savona. Partenza ore 18,50 e arrivo alle 19,42. Quanti post e commenti che meritano di essere letti.

POST A COMMENTO – Corrado Borgese: Ciao Paolo,prova a venire a Genova, Savona in confronto è un Paradiso. Io tornerei camminando sulle mani.

Wilma Calvini- Perché non passi dalla strada Interquartieri 167 Legino. La Rocca, tunnel stazione, Piazza del Popolo parcheggi e sei tranquillamente in centro io da Quiliano ci metto max 10 minuti.

Andrea Bosio- Beh, giudicare l’amministrazione sulla base di una giornata con un incidente che ha paralizzato mezza città mi sembra proprio la cosa opportuna.

Paolo Forzano- Questi vogliono “CHIUDERE” tutto il centro! Resta solo corso Mazzini, che chiuso lui è chiusa tutta la città! VORREI CHE TI FOSSE CHIARO QUESTO!

Mauro Brunetti- Forse ti sfugge che un incidente in corso Mazzini ha paralizzato il traffico. Credo che almeno in questo caso il sindaco non c’entri anche perché garantisco per lui non era al volante dei veicoli coinvolti

Alessandra Milesi- Per andare ad Albisola ieri, dopo mezz’ora di coda in Corso Tardy&Benech, sono tornata indietro e ho preso l’autostrada. L‘incidente c’è stato alle 17:00 ma almeno fino alle 19:40 era ancora tutto bloccato…

Mario Ferrieri  a Alessandra Milesi- Hanno rimosso la prima auto alle 20!!! Perché per conoscenza oltre alle 2 vetture sono finiti coinvolti 6 mezzi tra moto e scooter, per fortuna parcheggiati… non ci vuole 10’min a fare tutto eh…
Brunella Delfino a Mario Ferrieri – Quando si è creato un imbuto invece che liberare la viabilità su strade alternative. Non è questione di conoscenza ma di capacità di comprendere che ovunque si creano vie di “fuga” per situazioni simili. Se ci avessero messo 5 ore per liberare , avrebbero portato coperte e viveri agli automobilisti imbottigliati ?
Mario Ferrieri a Brunella Delfino- Guarda casino ne trovi ovunque pure nei sobborghi , e poi Savona è’ rinomata per diventare una bolgia ogni volta che cadono 2 gocce!! Da sempre anche quando le vie erano tutte libere e non pedonalizzate!!! Poi si può parlare all’infinito , ogni città d’Italia e del mondo ha le zone pedonali con il centro chiuso , il problema casomai sono anni che non hanno fatto terminare nella maniera opportuna , tra tagli , vincoli, e cambi di idee , le soluzioni alternative!!! Vedi Aurelia bis eterna incompiuta e studiata , anzi modificata , malissimo !!!
Marco Roselli a Alessandra Milesi- Ha fatto una cosa saggia, anche perché sui social si era già stati informati del grave problema al traffico, creato dall’incidente, buona parte del traffico, oltrepassa il centro verso i paesi limitrofi , l’autostrada costa meno di 1€, si risparmia tempo e sistema nervoso, almeno in questo breve tratto.

Domenico Gavarone- Il problema di tutti i giorni è piazza Mameli intasata perché è chiuso il primo pezzetto di corso Italia che costringe quasi tutti a passare da lì! È una vergogna della pedonalizzazione!

Stefano Scarsi – Ma quelli che continuano a dire, a ragione, che l’incidente di corso Mazzini paralizza la città e la colpa non è di nessuno, hanno capito che è un fatto gravissimo? Che mancano alternative alla circolazione? Che abbiamo una viabilità appesa a un filo in cui basta che succeda un qualsiasi incidente e migliaia di persone si trovano ostaggio di una situazione che ormai è trascesa quasi all’assurdo? No perchè è vero che sull’incidente il sindaco non ha colpe, ma è pur vero che se quell’incidente mette in scacco una città qualche responsabilità da qualche parte c’è senza ombra di dubbio.

Mauro Brunetti a Stefano Scarsi- Certamente se fosse accaduto di lunedì sarebbe stato un problema di proporzioni bibliche ma ieri ho avuto occasione di girare per il centro e le altre vie a partire da via Pietro Giuria e via Corsi e via Paleocapa erano se non deserte poco trafficate. Ciò significa che la gente non cerca altre alternative. Ed e’ per questo che corso Mazzini e’ sempre terribilmente intasato. Purtroppo lo so bene perché ci abito….
Anna Gambetta- Forse si potrebbe riflettere sul fatto che, a prescindere dall’incidente che ha avuto importanti ripercussioni su corso Mazzini, ha inciso pure un’ importante manifestazione abbastanza partecipata, (ma mica troppo, come avrebbe meritato) in piazza Mameli, così come in moltissime altre piazze italiane, sul tema del dialogo di pace in Ucraina e nel mondo… Ma ormai l’indifferenza regna sovrana, se si prescinde dal nostro mondo particolare, sempre più misero e ristretto….
Andrea Toso- Le solite polemiche. In tutta Europa si va verso le pedonalizzazioni dei centri storici qui per una striscetta di corso Italia si fa una caciara colossale.

Serra Mary e Rino- Dopo anni e anni di manifesta incapacità e nell’inventarsi da parte di politici indegni di esercitare e decidere, dopo aver chiuso , cambiato sensi unici.. Questi sono i risultati. E perseverano diabolicamente negando il tutto…occorrerebbe che salisse, il Signore e i Signori a favore di questa assurda e contro producente pedonalizzazione, occorrerebbe non solo studiare, ma soprattutto salire per una settimana sui mezzi che, per solo lavoro, si spostano da e per Savona e la debbano attraversare, fermarsi scaricare, lavorare…..

Nilo Calvi- Provando ad entrare nel merito, se gli svantaggi delle chiusure sono palesi, qualcuno mi saprebbe indicare i vantaggi? Non è una domanda retorica ma davvero non ne vedo, almeno in misura tale da compensare i problemi alla circolazione.
Maurizio Oliva- Onestamente concordo che le chiusure non abbiano senso, ma nello specifico la causa del blocco è dovuta ad un incidente. Indifendibili su certe cose ma attaccarli quando le loro responsabilità sono inesistenti indebolisce , non rafforza.

 


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