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Liguria e Basso Piemonte

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La Stampa e Il Secolo XIX: ora edizione unica. Savona e Imperia due sole redazioni. Giornali fotocopia. Bozzano (lista Toti): Sostegno alla stampa locale


E’ iniziata lunedì la drastica ‘cura dimagrante’ de La Stampa e  Secolo XIX a Savona e Imperia. Anziché 4 redazioni, una sola per provincia. Con rispettivi capo servizi, vice, redattori (con 7 esuberi), corrispondenti e collaboratori (una ventina con i fotografi) che restano i più ‘sacrificati’ e dimenticati. Mentre il consigliere regionale Alessandro Bozzano (ex sindaco di Varazze, lista Toti) presenta un ordine del giorno di “sostegno alla stampa locale”.

Non sono serviti a nulla ordini del giorno e mozioni, appelli, di numerosi consigli comunali della Riviera (compresa l’Amministrazione provinciale di Savona) e di associazioni di categoria affinché l’editore della Gedi desistesse dal drastico piano editoriale di ‘tagli e risparmi’. Col risultato di autentici giornali fotocopia e non solo. Stessi titoli, stessi articoli, stesse notizie di cronaca locale. La Stampa ed il Secolo XIX che per decenni si sono dati ‘battaglia’ sul fronte della diffusione e della qualità dell’informazione. Poi l’editore unico fino alla drastica razionalizzazione delle redazioni locali da sempre punto di forza e  sana competizione. Con Il Secolo XIX che era arrivato a primeggiare in provincia di Savona. La Stampa che ‘vinceva’ in provincia di Imperia. Ora è cambiato tutto. Nessuna concorrenza. Ai lettori si offre un giornale che contiene un’informazione  ‘uniformata’. Non è difficile prevedere quali saranno le conseguenze in edicola peraltro già da tempo con copie vendute in costante fase calante. A rimetterci nelle due province del ponente Ligure sarà Il Secolo XIX. Difficile non immaginare la delusione di chi era abituato al ‘suo quotidiano’. Un edicolante fa osservare: “Chi ancora acquistava due copie, ora non sarà più così. Penso soprattutto ai bar e certi uffici”. C’è solo la differenza di prezzo: 2 € La Stampa, 1,50 Il Secolo XIX. E da subito a subire comunque le conseguenze più concrete e ‘venali’ sono parecchi collaboratori che venivano pagati a notizia, alla giornata, in alcuni casi unica fonte di introito per la famiglia, e che con la loro professionalità e presidio del territorio rappresentavano un valore aggiunto per i rispettivi giornali. Il tempo, si suole dire, sarà galantuomo ed i risultati non tarderanno. John  Elkann, successore del nonno Gianni Agnelli, ha recentemente negato che possano essere messi in vendita La Stampa e la Repubblica. Forse lo storico quotidiano genovese subirà  altra sorte, un cambio di editore. Magari ad opera di gruppi imprenditoriali liguri e interessati al rilancio. Per ora un’ipotesi che non è suffragata da alcun elemento di certezza. Oppure sarà La Stampa a ‘ritirarsi’ in Piemonte e rinunciare al ponente ligure?

BOZZANO COMUNICATO STAMPA-  DA SAVONA NEWS – Il consigliere regionale: “Il diritto all’informazione è considerato

L’avv. Alessandro Bozzano consigliere regionale con il candidato sindaco di Savona Schirru

fondamentale nella società moderna, strettamente legato alla libertà di manifestazione del pensiero”.

“A difesa del diritto all’informazione dei cittadini, ho presentato un ordine del giorno per la discussione in Consiglio regionale con il quale chiedo alla Giunta regionale di intervenire con manovre a sostegno della stampa periodica locale”. Cosi commenta il consigliere regionale di “Cambiamo! (lista Toti)”. Alessandro Bozzano che aggiunge: “Il diritto all’informazione è considerato fondamentale nella società moderna, strettamente legato alla libertà di manifestazione del pensiero. In una sentenza, è stata la Corte Costituzionale della Repubblica Italiana a dichiarare che è necessario ‘garantire il massimo pluralismo al fine di soddisfare, attraverso una pluralità di voci concorrenti, il diritto del cittadino all’informazione'”.

“Oggi il settore dell’informazione attraversa una forte crisi generale, che inevitabilmente mette a rischio la pluralità di voci concorrenti che rispondono al corretto diritto d’informazione del cittadino. La Liguria può contare su diverse piccole aziende inserite nel campo dell’imprenditoria editoriale che rispondono puntualmente al servizio d’informazione locale, dando risalto a notizie riguardanti il nostro territorio che diversamente verrebbero considerate irrilevanti a livello nazionale e che rimarrebbero quindi sconosciute. Queste attente e competenti piccole attività di stampa locale sono però le prime a risentire della forte crisi del settore”, prosegue.

“Ritengo quindi sia fortemente necessario intervenire mettendo in campo un sostegno alla piccola editoria locale, per continuare a garantire ai cittadini liguri il diritto a essere informati con la pluralità di voci concorrenti che solo la presenza di numerose e diversificate aziende può garantire”, conclude Bozzano.

 


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