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Liguria e Basso Piemonte

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Il pronto soccorso, incentivi a medici, ma a infermieri no. Il dibattito


Il posto di Silvia Rozzi infermiera professionale al Pronto Soccorso del Santa Corona, a proposito degli incentivi economici della Regione Liguria ai medici (cento euro all’ora) e che vedono esclusa la categoria degli infermieri. Con conseguenti proteste e prese di posizione di èpolitici e sindacati.

Silvia Rozzi infermiera profesionale al Pronto Soccorso del Santa Corona

Stiamo sbagliando” scrive Silvia Rozzi che è anche capogruppo di FDI di minoranza in consiglio comunale a Pietra Ligure.

E aggiunge: “È una battaglia persa in partenza perché basata su paradigmi totalmente differenti. Se incentivare i medici dei pronto soccorso pagando di più i turni aggiuntivi può essere (solo in parte) un immediato deterrente alla fuga nelle cooperative o altrove, per gli infermieri è totalmente diverso.  Purtroppo, nonostante esperienza e competenze si acquisiscano con il tempo, la specializzazione in area critica non è indispensabile (e nemmeno riconosciuta, in realtà) e siamo ad oggi ancora facilmente rimpiazzabili da colleghi più giovani e certamente meno esperti. Non è con la nostra fuga (o per meglio dire turn over) che i pronto soccorso d’Italia rischiano di chiudere. Senza medici si’.
Il mio invito agli OPI è di non occuparsi di battaglie sindacali facilmente strumentalizzabili a fini politici e propagandistici. Da professionisti quali siamo andiamo oltre: studiamo le evidenze, analizziamo i diversi contesti e sottoponiamo alle direzioni aziendali reali ed attuabili STRATEGIE DI RETENTION per gli infermieri che lavorano nei pronto soccorso. Tra queste c’è anche l’incentivo economico, ovvio, ma porteremmo il discorso ad un livello superiore e saremmo più credibili.”.
Post di Kristian Martini- Mi spiace davvero dirlo…ma siamo solo dei numeri … non esiste il riconoscimento dell’esperienza.. e neanche e soprattutto dell’impegno in quello che facciamo … l’incentivo economico per noi non esisterà mai …i soldi vengono utilizzati per comprare coperture di postazioni che senza infermieri non andrebbero avanti …e neanche la gratificazione visto che veniamo considerati e riconosciuti solo quando si fanno errori … professionalmente sono davvero triste e demoralizzato…
Marina Tabò- Kristian, gli incentivi, la progressione di fascia, la serietà, la professionalità dovrebbero essere riconosciute a livello locale e non a pioggia….. io penso di aver capito ciò che vuole dire Silvia, vedi cosa sta succedendo a livello di medici specialisti…
Antonio Flaminio- Una delle poche volte in cui un ordine ci mette la faccia , stiamo sbagliando credo non sia il termine più appropriato. Politicamente capisco che siamo deboli come categoria , ma professionalmente il concetto senza medico chiude il pronto soccorso , noi infermieri facilmente sostituibili direi che è ( poi detto da te che sei una professionalità con i contro) sbagliatissimo e riduttivo verso professionisti che sul campo fanno la differenza ( tu Kristian Martini ecc non siete sostituibili dai è palese ! Ricordando che un medico per lavorare in pronto soccorso non ha bisogno di specialità , non vedo perché un infermiere dovrebbe averne di specialità , anche se l’ area critica non è riconosciuta a dovere ma li siamo messi male a livello di contrattazione sindacali dove siamo rappresentati da sindacati non di categoria( troppo lungo il discorso) . E ritornando al 100 euro , sono del parere che è riduttivo per un medico che ne dovrebbe guadagnare forse anche di più, ma ciò non toglie che almeno loro hanno la possibilità di scegliere se farlo in libera professione o da dipendenti ( e hanno anche un vincolo di esclusività che noi non abbiamo ) mentre a noi la scelta del mercato è riduttiva e alquanto misera.

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