Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto S.Spirito dopo 60 anni ha chiuso l’azienda Marino Oddone. La prima fabbrica artigianale di ombrelloni e sdraio da spiaggia sorta nel ponente ligure


E’ stata la prima fabbrica artigianale di ombrelloni e sdraio da spiaggia sorta nel ponente ligure. Dopo 60 anni ha chiuso l’azienda creata da Marino Oddone, personaggio benvoluto e imprenditore commerciale di successo. Al paese natio faceva il rigattiere. A Borghetto S. Spirito ha realizzato un centro commerciale (attrezzature per Bagni marini, giardino, casa, tendaggi) per anni leader.

Il figlio Giuseppe – è stato anche presidente della locale squadra di calcio- ha posto fine all’attività non senza un nodo alla gola e tanti ricordi. Anche lui, come in precedenza mamma, papà e sorella, ha vissuto un mestiere sempre più difficile: imprenditore del commercio, con serietà e cercando di non essere da meno alla concorrenza, soprattutto nel rapporto qualità-prezzo. In precedenza alcuni locali adiacenti ubicati al piano terra di due palazzi erano stati trasformati in garage e un negozio. Gli ultimi rimasti sono stati dati in affitto ad un dinamico mobilificio.

Il progetta dell’area ex famiglia Oddone, venduta sul mercato dei posti auto e riqualificata, come sarà al termine dei lavori

Non solo, grazie ad una virtuoso accordo tra il Comune e un’impresa privata (vedi ex proprietà Oddone) sarà finalmente riqualificata e  valorizzata un’area che era in gran parte ricoperta da magazzini in lamiera ed utilizzata a deposito da Oddone. Diciamo che si sta completando il progetto che il sindaco riconfermato Giancarlo Canepa aveva comunicato il 7 gennaio scorso: “È stato approvato dalla Giunta comunale il progetto esecutivo che prevede il rifacimento del parcheggio pubblico di Vico Teano posto nelle immediate vicinanze di Piazza Libertà. Attualmente il parcheggio è composto da 18 posti auto alcuni dei quali di ridotte dimensioni e di non facile utilizzo. La nuova progettazione prevede la razionalizzazione degli spazi con la realizzazione di 24 posti auto di adeguate dimensioni e 14 posti moto oltre alla riqualificazione estetica dell’area con la posa di una nuova illuminazione e alberature.

“Un ulteriore tassello che porterà  nei prossimi 3/4 mesi alla completa riqualificazione del comparto cittadino a valle della via Aurelia nel tratto Piazza Libertà – Capo Santo Spirito. Infatti questo intervento di riqualificazione, finanziato con risorse comunali, si va a sommare a quelli previsti, finanziati da oneri di urbanizzazione a scomputo, per la piazzetta in fondo a via Magenta e per la zona di Piazza della Pace, oltre che alla realizzazione del marciapiede a sbalzo che andrà a connettersi con la passerella pedonale di Capo Santo Spirito creando un collegamento senza soluzione di continuità e accessibile a tutti, carrozzine incluse, da piazza Libertà al belvedere a picco sul mare che verrà realizzato per connettere il marciapiede a sbalzo con la passerella.” 

Nel Consiglio Comunale del 28 dicembre scorso, infatti, era stata approvata una permuta con un soggetto privato (ex area di Giuseppe Oddone ndr) propedeutica alla realizzazione di nuovi parcheggi

Una foto d’archivio dei locali occupati dall’zienda Marino Oddone a Borghetto verso Capo Santo Spirito

 

pubblici e privati in Piazza della Pace e in via Magenta. L’intervento prevede la realizzazione di 88 posti auto privati. Come oneri di urbanizzazione a scomputo verranno realizzati 26 parcheggi pubblici (in realtà 5 sono già esistenti e verranno solo spostati) la posa di  26 alberature pubbliche e 13 all’interno dell’area privata, la realizzazione di un marciapiede lungo la via Aurelia e lungo la via di accesso a Piazza della Pace compresa la realizzazione di area verde e pubblica illuminazione e il rifacimento della piazza pubblica in fondo a via Magenta e del bagno pubblico ivi presente che verrà spostato è completamente rifatto. 

“L’intervento in piazza della Pace e via Magenta consentirà la riqualificazione di una grande area attualmente in stato di degrado migliorando sensibilmente la qualità dei luoghi che vedranno nel breve anche la realizzazione della Casa delle Associazioni che speriamo possa diventare un volano per promuovere ulteriormente l’associazionismo del paese quanto mai necessario dopo gli anni bui della pandemia.

SCRIVEVA TRUCIOLI IL 4 GENNAIO 2018- …..Ebbene è stato consentito, risparmiando sugli oneri, che al piano strada fossero realizzati box per auto. A quanto pare tirano più degli alloggi. La conferma arriva da Giuseppe Marino: “Non avevo neppure iniziato i lavori che quando la voce si è diffusa le autorimesse, dieci, sono andate a ruba, meglio così”. E il motivo della dismissione di una parte dell’area espositiva ? Ancora Marino: “Inutile nasconderlo, abbiamo avuto tempi migliori, è pur sempre una sfida, occorre restare sul mercato con serietà ed impegno. Sono 26 anni che mando avanti l’azienda dopo la morte di papà. Non è cambiato nulla, ho solo ridotto le spese e lo spazio che pure non manca”. Il futuro ? “Finché resisto preferisco essere ottimista, non ho figli, la mia passione è sempre stata il calcio  ed il lavoro, la serietà con i fornitori e con i clienti, senza pretendere di strafare”.

QUANDO GINO BARTALI SI FERMAVA A SALUTARE L’AMICO MARINO ODDONE (A SINISTRA NELLA FOTO, NEL GRUPPO C’E’ LA MOGLIE E LA FIGLIA VIVENTE)

Pubblichiamo un articolo di 12 anni fa di Oddone story

MARINO NEO PRESIDENTE PROMETTE:

ALTA CLASSIFICA E GESTIONE PULITA

Borghetto Santo Spirito – Tornano i Marino sulla scena calcistica del ponente savonese. Torna una famiglia di imprenditori che hanno al loro attivo 46 anni di serietà commerciale e trasparenza, di successi.  Il primo fu  Marino Oddone , personaggio assai popolare che prima della morte ha lasciato il timone dell’azienda al figlio Giuseppe.

Papà Marino è stato il fondatore della prima fabbrica artigianale di ombrelloni e sdraio da spiaggia sorta nel ponente ligure e con sede a Borghetto S. Spirito. Nel ’75 e nel ’78 è stato presidente del Borghetto, ma anche della Loanesi.  Un uomo di cuore venuto dalla gavetta, un piemontese tenace che aveva iniziato a lavorare giovanissimo facendo il rigattiere.

Ora il figlio Giuseppe, 50 anni,  ha accettato la presidenza di una società che può vantare una pagella invidiabile, ma soprattutto coerente con il motto “sport come scuola di vita per i giovani” e “calcio pulito”. Gli ottimi voti  si possono riassumere in pochi concetti. La società sorta nel 1968 non ha debiti, è caratterizzata da una gestione severa ed oculata. C’è un’ottima collaborazione con il Comune. I giocatori non percepiscono stipendi o premi partita. La prima squadra, composta da 24 ragazzi, disputa il campionato di seconda categoria, mentre il settore giovanile può contare su 140 giovani dagli 8 ai 15 anni.

Giuseppe Marino, sollecitato dagli amici ed estimatori, appare entusiasta della sua scelta che non ha secondi fini. L’azienda “Marino Oddone” non ha insomma bisogno del calcio per farsi promozione. Non è interessata ad attività speculative legate al mercato immobiliare che ha caratterizzato e caratterizza alcune presidenze di squadre calcistiche. In qualche caso anche con clamorosi strascichi giudiziari o di bilancio. Fotografia già vista proprio nella nostra provincia.

“Ho accettato – spiega Giuseppe Marino – perchè voglio bene a Borghetto, ho sempre avuto l’hobby del calcio. Ho chiesto ed ottenuto che la conduzione della società avvenga all’insegna della trasparenza e della sana gestione amministrativa. Ho chiarito da subito la somma massima annuale che sono disposto a sborsare di tasca mia (si parla di 10 mila euro n.d.r.), ho subito detto no a tutte le richieste di chi si è venuto ad offrire chiedendo 500-600 euro al mese per giocare in prima squadra. Ho subito detto no ad alcune persone provenienti da altre località che si erano dette interessate a collaborare a certe condizioni. Ho detto a tutti gli amici che gravitano attorno alla società borghettina che l’obiettivo è giocare per divertirsi, far divertire, creare e consolidare un circolo educativo nel mondo dei nostri giovani, delle famiglie”.

Del resto il neo presidente prende in mano una società che arriva dalla terza categoria e pur senza strafare ha l’obiettivo-traguardo della prima categoria. Ha raggiunto un grado organizzativo, soprattutto nel settore giovanile, da far invidia grazie anche all’organizzazione di tornei assai riusciti.

Giuseppe Marino ha preso il posto del presidente uscente Giampiero Zunino, artigiano edile. Il neo presidente è affiancato dal vice, Piero Pirritano e dal segretario Carlo Fantoni. L’allenatore della prima squadra è Vio, il settore giovanile è affidato ad uno staff che ha tra i suoi punti di riferimento gli allenatori Fruzzetti e Gabriele Molli.

“Il mio compito – conclude Giuseppe Marino – non è lo spot “Facci sognare”, ma divertiamoci per educare al meglio gli uomini del domani. Creare alternative all’ozio della strada per tanti giovani. Il mio unico hobby è quello del calcio e di tifoso interista. La mia speranza è di rimare coerente agli obiettivi iniziali, senza strafare, portando sempre in alto la bandiera del calcio pulito. Penso sia un percorso possibile che la comunità di Borghetto Santo Spirito merita”.

Luciano Corrado


L.Corrado

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