Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Villanova d’Albenga e Jova Beach Party milionario. Il sindaco Balestra: Chi merita i ringraziamenti e le forze in campo. Le fantasie di chi spara eventi. La licenza all’ultimo minuto. Gran lavoro di Prefettura, Questura e del Comitato sicurezza


Si legge sulla pagina web di Jova Beach Party: “Ce lo eravamo promesso e così è stato. Ad Albenga è stata una giornata spettacolare, caldissima, incredibile, magica!” Già, ma lo spettacolo si è tenuto a Villanova d’Albenga che non può essere considerata la periferia ingauna. E’ qui che hanno svolto un lavoro eccellente, senza falle soprattutto, 110 volontari, 75-80 tra medici, infermieri, militi, 45 di Polizia locale, 192 addetti della Trident Music slr,  Vigili del Fuoco e altre forze dell’ordine .

di Luciano Corrado

E’ qui che 20 mila ‘ricchi‘  hanno pagato biglietti tra 65-350 € (anche se non l’abbiamo letto sui media, con citazione de Il Secolo XIX- Dario Freccero) per l’evento più affollato dell’estate ligure e destinato agli annali di storia. E’ qui che la folla ha sfidato la nuova Omicron come ricorda il prof. Matteo Bassetti primario infettivologo del San Martino di Genova. E’ qui che si sono messi alle spalle la drammatica congiuntura 2022, ripetuta in tutta le salse dai telegiornali, che sta colpendo milioni di famiglie di cui 5 milioni già in povertà, altri 7 milioni alle prese con l’emergenza sociale. E’ qui che nessuno si è preoccupato di chi urla la rabbia ed il rischio di una rivolta delle masse meno abbienti. E’ qui dove si è vissuto in un’atmosfera  avulsa e lontana da 12-13 milioni di cittadini emarginati che proprio in questi giorni sono quasi un tema dominante nel dibattito crisi del governo Draghi, un vero tecnico della Finanza e dell’Economia.

Il sei volte sindaco Piero Balestra con il decorato della Resistenza Leopoldo Fazio, 97 anni, Sesta divisione partigiani Bonfanti

E’ a Villanova d’Albenga che il sei volte sindaco, da record savonese, già democristiano, Pietro Balestra, senza tanti squilli di tromba, ha seguito, alla stregua di un parto, il grandioso spettacolo musicale. Nessun Comune del nostro entroterra, ma forse neppure in una città di mare, è stata messa a dura prova un’organizzazione di questa portata. “Ho accettato l’evento – confida il sindaco a Trucioli.it – con tanti distinguo e tante preoccupazioni. E’ vero che c’è sempre una prima volta, ma nella vita ho imparato che contano solo i risultati e senza giri di parole ora posso dire di essere soddisfatto, per me e soprattutto per tutti coloro che  hanno collaborato. Come si è poco parlato del Comitato provinciale della sicurezza e dell’ordine pubblico. Diciamo che è rimasto in plancia prima  e dopo, fino all’1,30 della notte. Con un supporto eccellente della Prefettura e della Questura. Il Comitato che si è prodigato con ben quattro sopralluoghi in una settimana. E posso pure aggiungere che il ‘via libera’ (la licenza) è arrivato quasi all’ultimo minuto, con il lavoro straordinario anche del nostro Ufficio tecnico.”

“Cosa mi ha colpito di più a bocce ferme, 24 ore dopo ? Direi la compostezza di chi ha pagato il biglietto, c’è chi è rimasto fuori ad aspettare e dopo le 14,30 una volta il via libera ad entrare con ordine. Eppure lo ammetto, ero preso da un senso di preoccupazione; sono rimasto sul terrazzo per rendermi conto…che soddisfazione interiore vedere così tanti giovani allegri e composti, educati. Senza che si sia verificato un atto di violenza. Niente e nulla di grave se non una sessantina di interventi causa malore da caldo, da sole che scottava. “.

E il momento più difficile della giornata, della serata ? Ancora il primo cittadino: “Credo proprio siano stati i lunghi minuti del deflusso, parliamo di 20 mila persone, di 20 bus navetta che in un’ora hanno svolto un ruolo eccellente, di migliaia di quattro ruote e motoveicoli”.

In queste ore si è letto di futuri grandi eventi per Villanova. Cosa c’è di vero ? Balestra: “Non mi risulta ci sia qualcuno che abbia titolo per annunciare grandiosi scenari, non credo sia molto serio creare illusioni ed aspettative che ad oggi sono pure fantasie. Vedremo, vedremo…”.

Ciò che il veterano sindaco non è in grado di rivelare  (e comunque sono domande che è lecito porsi) è quanto abbia fruttato di incasso la spettacolare serata agli organizzatori. A quanto ammontino le spese. Quanto abbiano fruttato, ad esempio, i biglietti per tutti i parcheggi a pagamento, moto incluse nell’area Piaggio. Altri introiti vari, tipo bevande ed affini.

“So soltanto – rivela il sindaco – che l’idea della scelta di Villanova, dopo la rinuncia per lo spettacolo ad Albenga, era davvero inaspettata. E si è cominciato subito ad analizzare e programmare con la Polizia municipale di Albenga e la nostra (3 vigili). Per l’aspetto più prettamente commerciale non si è mai discusso con la Trident che ha organizzato, ovviamente, anche la parte ospitalità”.

Non si è letto, ma Jovanotti pare abbia pernottato alla La Meridiana Hotel & Golf Resort di Garlenda, altri a Villa Pergola Luxury  Hotel e all’Hotel dei Fiori di Alassio.  Ivg.it ha riportato dichiarazioni di Carlo Scrivano, direttore dell’Unione provinciale albergatori (400 iscritti di varie attività ricettive) aderenti a Confindustria: “Jova Party ? “E’ festa anche per gli alberghi: “Weekend sold out. Ci vorrebbe un Jovanotti tutti gli anni”. Sempre Scrivano: “E’ arrivata tanta gente in Riviera e non può che essere una soddisfazione. Per
‘effetto di tracimazione’ anche le strutture dell’entroterra hanno fatto registrare
numeri importanti. Di norma, in piena estate, come oggi, i numeri delle presenze sono
sempre significativi, ma nello specifico di questo fine settimana il cosiddetto ‘effetto
Jovanotti’ si vede eccome. Le prenotazioni estese anche a domenica notte sono molte di più rispetto a quanto viene registrato di norma e si vede nettamente la differenza rispetto al solito. Personaggi del calibro di Jovanotti portano con sé un effetto mediatico fortissimo che per noi si traduce, positivamente, in termini di presenze”.

Poi i ringraziamenti di Scrivano: “Ci tengo pertanto a fare i complimenti ai Comuni di Albenga e Villanova che hanno organizzato l’evento, all’Ippodromo dei Fiori portando grandi benefici economici anche agli altri Comuni della Riviera. Manifestazioni del genere portano valore a tutta la destinazione. Visti i risultati, ci vorrebbero eventi come quello di Jovanotti tutti gli anni”.

Insomma la strada giusta, nel pensiero Scrivano, affinché l’industria alberghiera ridotta ai mini termini da chiusure e trasformazioni in seconde case, arrecando gravi danni al comparto posti di lavoro, possa riprendere la china dell’ascesa o quantomeno si arresti l’emorragia. Sarà davvero così? Intanto si può azzardare che 20 mila persone, in maggioranza turisti, abbia speso una media, biglietto d’ingresso incluso, di 400-500, 300 euro in più per chi ha pernottato due notti. Si può parlare di un business che ha elargito un bel gruzzolo di milioni. Unica pecca. Nessun coinvolgimento delle Ferrovie dello Stato: tra i leitmotiv di commenti.

Luciano Corrado

I POST CURIOSI  E PIU’ SEGUITI PER LO JOVA BEACH PARTY ?

Jovanotti con il campione del mondo della piazza

Claudio Gandolfo (Ortovero)– Ho sentito una cattiveria feroce… Mai visto tanti asini tutti insieme pagare solo per entrare in un ippodromo ed essere scambiati per cavalli purosangue….

Nico Ferrara- Albenga ha un potenziale immenso e questo concerto ne è la conferma.Complimenti a tutte le persone che hanno creduto in questo progetto.

Claudio Eduardo Siracusa a Riccardo Tomatis sindaco di Albenga- Dentro al concerto è stata una organizzazione perfetta, ma fuori come sempre abbiamo fallito… Per primis la viabilità, secondo i prezzi alzati dei bar-birrerie e tanti come i parcheggi a pagamento, manco nella finale di Champions League si vedono queste cose…. Abbiamo peccato però magari la prossima volta( se ci sarà) cercate di non improvvisare… Perché la prima si può capire!!!! Ma un altra fata male vuole dire incompetenza…. Scusate il disturbo.

Tomatis sindaco risponde–  Mi dispiace che abbia riscontrato questa situazione, credo che la gestione della viabilità di 20 mila persone sia invece andata molto bene, consideri che la Liguria vive una criticità cronica in tema di viabilità, per quanto riguarda i parcheggi erano gestiti dalla società che segue tutto il jova beach tour e quindi al di là dei prezzi è tutto tranne che improvvisata.  È evidente che qualche disagio ci sarà stato ma a fronte di un beneficio cosi alto credo che si possa accettare. Comunque sempre pronto ad accettare suggerimenti.

Sebastiano Serra – Mi complimento per la manifestazione unica nel suo genere in Liguria! Un grandissimo successo!!! (sperando non sia foriera di contagi Covid). Unico appunto che mi permetto di fare è quello di non aver richiesto la realizzazione di almeno un treno straordinario che partisse da Albenga dopo il concerto per Savona/Genova. Probabilmente ha sbagliato anche la Prefettura a non richiederlo a Trenitalia e Regione Liguria, magari il prossimo concerto pensateci, si toglierebbero molte auto dalle strade. Chiaramente dalla stazione ferroviaria di Albenga si possono far partire i bus TPL per Villanova. Buon lavoro!!

Altri navigatori hanno posto l’accento sul fatto che dalla stazione di Albenga l’ultimo treno utile per chi ha assistito al concerto è  alle 23 direzione Genova  e stessa ora per Ventimiglia.

Dichiarazioni del sindaco Riccardo Tomatis  nel comunicato stampa- 

Il percorso è iniziato 3 anni fa con una lettera. L’allora sindaco Giorgio Cangiano scrisse a Lorenzo chiedendogli di venire, anzi, tornare ad Albenga – dove aveva fatto il militare – per un concerto. Dopo qualche tentennamento… la risposta positiva: Lorenzo voleva portare il Jova Beach Party nella nostra città. Da quel momento abbiamo iniziato a lavorare. Una mareggiata e l’allerta meteo ci impedirono, però, di realizzare l’evento.La Pandemia poi, ha bloccato tutto togliendoci quell’amata Libertà cantata anche da Lorenzo.

Non ci ha tolto però la speranza e l’impegno. Abbiamo mantenuto i contatti con la Trident e quando la morsa del Covid ci ha un po’ lasciati, ho immediatamente contattato Maurizio Salvadori e Francesca Rubino (che ringrazio per la costante collaborazione) per chiedere se quella promessa fatta ad Albenga nel 2019 di tornare, Lorenzo l’avrebbe mantenuta. Nessuna esitazione e, da qui, abbiamo iniziato a lavorare. Abbiamo cercato la location ideale. Dopo aver pensato all’aeroporto si è optato per l’Ippodromo dei Fiori.

Abbiamo steso una convenzione con il Comune di Villanova per iniziare a lavorare sinergicamente. Abbiamo superato, insieme molte difficoltà, da quelle tecniche e pratiche a quelle date da quanti, purtroppo, hanno cercato di mettere zizzania o hanno “gufato” sull’evento. Oggi le immagini e i riscontri positivi della serata danno loro la risposta.

Albenga ha, ormai da tempo e per diverse iniziative ed eventi (il Jova Beach Party è stato ovviamente il più grande), dato il via ad una vera e propria collaborazione con i comuni del comprensorio, in primis quelli del nostro straordinario entroterra. I risultati che stiamo ottenendo dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta.

Abbiamo portato l’EVENTO DELL’ESTATE sul nostro territorio con un riscontro d’immagine che porterà le proprie ricadute positive anche in futuro. Oggi vogliamo solo goderci ancora un po’ l’emozione che ci ha dato il Jova Beach Party lasciando ad altri, se lo ritengono, tentativi di polemiche o critiche che certo non portano nulla di positivo al nostro comprensorio.

Ringrazio gli organizzatori dell’evento, la Prefettura, la Questura, tutte le Forze dell’Ordine, la Polizia Locale di Albenga e in particolare il Commissario Barbieri che ha lavorato al Piano Viabilità e sicurezza. Ringrazio i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e tutti i volontari che ieri erano presenti e che hanno dato il loro prezioso contributo affinché, nonostante le difficoltà, tutto andasse per il meglio. Ringrazio il sindaco Balestra per la collaborazione accogliendo il suo invito, espresso qualche giorno fa, a fare ancora tante cose insieme. Con “L’estate addosso”, come nella canzone di Jovanotti, insomma, ringrazio proprio tutti felice di aver contribuito alla realizzazione e vissuto l’evento che ha segnato l’estate della Liguria.

 

 


L.Corrado

L.Corrado

Torna in alto