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Liguria e Basso Piemonte

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Savona e i suoi sette musei


Savona e i suoi musei. La città di Savona possiede alcune importanti collezioni esposte e dirette da soggetti, che spesso non si parlano purtroppo tra loro.

di Danilo Bruno

Proviamo a vedere:
1) museo archeologico proprietà ( intesa in senso di soggetto che dispone le scelte fondamentali) civica e direzione Istituto Internazionale di Studi Liguri;
2) Pinacoteca civica e museo Pertini- Cuneo proprietà civica e pure gestione;
3) museo della ceramica proprietà e gestione dell’omonima Fondazione;
4) lapidario e Campanassa proprietà civica e gestione omonima associazione;
5) museo del Santuario proprietà e gestione Opere Sociali ( arazzi conservati a cura della Sovrintendenza)
6) apple museum proprietà e gestione dell’omonima associazione;
7) museo del tesoro, cappella Sistina,….proprietà diocesana e gestione Associazione Amici del Patrimonio Ecclesiastico insieme alla Diocesi.
Evidentemente in un quadro così complesso e vario dove potrebbero stare pure il Museo di Scienze Naturali da anni chiuso al pubblico, le collezioni date o proposte al Comune e poi tornate all’origine ( Bonilauri,Gambarutti,…) bisognerebbe portare un pò d’ordine.
Conoscendo il territorio ligure e le difficoltà operative, confesso che talvolta mi chiedo ma alla assessora Nicoletta Negro chi lo ha fatto fare?
In un sistema a regime sarebbe opportuno giungere ad un sistema museale urbano con orari precisi, un biglietto unificato,promozione e progetti di ricerca in collaborazione,….
Per giungere a ciò cosa si può fare????
Io credo che il Comune debba prendere l’iniziativa per creare questo sistema urbano come già esistono in altre città italiane fra soggetti diversi ( Montelupo fiorentino, San Miniato) in modo che si possano creare piani di valorizzazione e di progressivo adeguamento agli standards ICOM – UNESCO e soprattutto si abbia un quadro complessivo della situazione e dei progetti da attuare.
Nel contempo in ogni museo dovrebbe essere presente il materiale degli altri in apposito espositore e soprattutto dovrebbe essere prevista una adeguata apertura al pubblico.
Si tratterebbe ora di cominciare a superare i localismi e le chiusure mentali per giungere almeno alla costituzione di un comitato di coordinamento delle direzioni dei musei cittadini per integrare progetti e risorse.
Il Comune sta cominciando a fare la sua parte con il bando per l’assunzione di un funzionario preposto ai musei ora tocca a noi fare la nostra parte propositiva e collaborativa per giungere in tempo a concorrere a Savona, capitale della cultura.
Danilo Bruno

 


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