Proposta innovativa di studio di fattibilità per realizzare opere per la mitigazione del rischio geo-idrologico nell’Alta Val Tanaro. Lo studio pilota interessa la Val Tanarello ai confini con Liguria e provincia di Imperia. Protegge soprattutto la frazione Ponte di Nava, il suo capoluogo Ormea e a seguire Garessio. La motivazione ufficiale: apporterebbe benefici, partendo dall’alto, a tutti gli altri abitati a valle lungo l’asta del Tanaro, dunque il Cebano.
All’iniziativa, promossa dalla Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo, collaborano la Fondazione De Mari di Savona con il suo presidente Luciano Pasquale, ex presidente Carisa, poi nel Cda Carige, presidente dell’Autofiori dal 16 aprile 20219, già presidente delle Camere di Commercio Riviera Ligure, già direttore dell’Unione Industriali della provincia di Savona, ex presidente della Camera di Commercio della provincia di Savona, solo per citare gli incarichi apicali più significativi.
Pasquale inossidabile ‘pezzo da ’90’, sempre in auge e mai caduto in disgrazia, mai una tessera di partito, apprezzato e stimato dall’ex uomo forte dellas politica e del potere in Liguria, l’on. Claudio Scajola ora sindaco eletto della sua Imperia. Pasquale, senza essere pilota, doti per ‘ volare alto‘ e in vita sua non avrebbe mai alzato la voce. Alcune centinaia le interviste e le dichiarazioni rilasciate ai media e custodite nel piccolo archivio di Trucioli.it; sarebbe istruttivo, utile, passarle in rassegna. Ieri e oggi.
Tra gli intervistatori prediletti dell’ultima generazione il capo redattore Andrea Pomati della purtroppo defunta, a sorpresa dei più, Imperia Tv, assai diffusa ed amata soprattutto nelle vallate montane imperiesi e nel ponente savonese, ma con frequente interesse per il basso cuneese ed alessandrin. Le sue telecamere e cronisti non perdevano una sagra, una festa paesana, una fiera, un’intervista al ‘potere di turno’, vuoi sindaci, assessori, presidenti di Pro Loco, associazioni di categoria e manco a dirlo del governo regionale, parlamentari imperiesi e liguri. Un brutto colpo, ingeneroso, averla lasciata morire, abbandonando il suo appassionato e benemerito editore, l’over ottantenne cav. Francesco Zunino, ossequiato e tanti amici. E tradito ?
Ha dichiarato il dr. Pasquale a proposito del ‘progetto di intervento sul bacino del Tanarello, esso può diventare un prototipo innovativo per futuri interventi di mitagazione del rischio idrogeologico, un ambito su cui le Fondazioni confermano la volontà di intervenire, assieme a tutti gli enti dei territori coinvolti, per garantire un futuro migliore alle nostre comunità”.
Nessuno crede al ‘becchino’ nel progetto che oltre agli enti citati vede sponsor convinti la Regione Piemonte con il presidente forzista Alberto Cirio, quello della Regione Liguria Giovanni Toti, unico in Italia ad aver tenuto per se l’assessorato n. 1: la Sanità, oltre l’90 per cento del bilancio regionale. “Non avrei dato la delega a nessun altro anche se avessi avuto 20 assessori’ ha di recente dichiarato all’ufficio stampa della Regione.
Perchè tanto interesse e finalmente un a priorità seppure a livello di promessa ? Si legge nel servizio che sotto riportiamo della autorevole rivista cuneese ‘Idea’, a firma di Franco Gallo: “Negli ultimi 30 anni ben 5 devastanti alluvioni hanno colpito duramente l’Alto Tanaro ed il Cebano”. Con la notizia choc della distruzione della parte vecchia del camposanto della frazione Trappa, decine di tombe sventrate, casse e urne funebri trascinate a valle come un fuscello tra lo sgomento e la rabbia dei parenti, l’incredulità generale. Un evento senza precedenti e che solo di recente si è ripetuto per una frana nel camposanto di Camogli con le bare finite tra i marosi.
ARTICOLO DALLA RIVISTA CUNEESE ‘IDEA’